Trieste è una bella città dal profumo di mare dove gli stretti e colorati vicoli si alternano ai grandi viali su cui si affacciano antichi ed eleganti palazzi.

Ponte verso l’Europa Orientale, è la base ideale per dirigersi alla volta dei Balcani nonché un piacevole punto di partenza per scoprire sia la regione friuliana che quella veneta.

Ma cos’ ha di speciale questa città, in passato tra le più contese sul territorio nostrano? Certamente le piazze, a cominciare da Piazza Unità d’Italia; e poi il molo con i suoi tramonti incantevoli, le architetture dallo stile balcanico, i resti romani, il Canal Grande, le colline attorno con i fianchi vestiti di case e  la gente triestina, confusa tra i turisti se non nei giorni di pioggia e vento, poiché sono quelli che hanno capito che un ombrello verrebbe spazzato via con un sol soffio.

Trieste
Il Molo Audace

Cosa vedere a Trieste

Quando una città ha tanto da mostrare,  andrebbe scoperta in ogni angolo al di là dei confini del suo centro storico. E’ quanto posso scrivere per giustificarmi delle mancanze con cui racconto il meglio di Trieste. Del resto mi sono fermata in città un sol giorno; i luoghi elencati  a seguire sono le tappe imperdibili su cui posare lo sguardo prima di lasciarsi la città alle spalle, pronti verso una nuova meta, qualunque essa sia.

Piazza Unità d’Italia

Vista e rivista in TV, Piazza Unità d’Italia è assolutamente il fulcro della capitale friuliana. Che l’anima e la sua storia si trovino sulla superficie racchiusa tra palazzi storici  ed eleganti, lo si evince anche dal nome della Piazza stessa.

La piazza rettangolare sembra contenere tutto in uno sguardo, compreso il blu del Golfo triestino, con i colli in lontananza. Gli edifici sono sontuosi e ricchi di storia sebbene oggi sia cambiata la funzione che li riveste. Ecco dunque il Palazzo dove hanno sede la Regione Friuliana, la Prefettura, il Municipio, l’Hotel Vanoli e Palazzo Pitteri. Non può mancare uno sguardo all’interno dello storico Bar “Caffè degli Specchi”.

Al centro della Piazza si trova la Fontana dei Quattro Continenti. Altissima, sorveglia la vita nel cuore di Trieste, tra proteste, manifestazioni politiche, eventi musicali e culturali in genere.

Trieste
La Piazza Unità d’Italia vista dal Molo di Trieste

Piazza della Borsa

Piazza Unità d’Italia e Piazza della Borsa sono separate da una manciata di metri, passando dinanzi alla Galleria Tergesteo che, tra negozi e ristoranti, offre riparo da pioggia e vento. Inconfondibile lo stile neoclassico del Palazzo della Camera di Commercio, con le sue colonne ben illuminate a sera.

Il Canal Grande

Dal Piazzale della Borsa si arriva in men che non si dica al Canal Grande. Le vie centrali di Trieste, quindi, diventano una vasta area in cui passeggiare piacevolmente.

Collocato nel quartiere che estendendosi fino alla Stazione centrale prende il nome di Borgo Teresiano, il Canal Grande nacque dopo che l’interramento delle saline presenti avrebbe permesso ai naviganti di inoltrarsi dal mare sin nel cuore di Trieste. Questa striscia di mare si lascia attraversare da piccoli ponti chiamati ciascuno secondo il colore che li caratterizza (rosso, bianco e verde).

Sul Ponte Rosso, in particolare, si nota  la statua di James Joyce, scrittore irlandese che visse in più appartamenti della città di Trieste (tra cui proprio al civico 3 di Piazza Ponterosso), costruendosi tuttavia la nomea di colui che non pagava correttamente gli affitti.

Altri luoghi degni di nota, lungo il Canal Grande, sono il piccolo squero all’inizio del corso d’acqua salata, il  tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione, dalle caratteristiche cupole azzurre, Palazzo Gopcevich, Palazzo Carciotti, Palazzo Aedes, considerato il primo grattacielo della città, e, al centro di tutto, la Chiesa di Sant’Antonio Nuovo, anch’essa in stile neoclassico.

Trieste
Il Canal Grande

Il Molo Audace

Se il Canal Grande permette al mare di spingersi fin dentro la città di Trieste, il Molo Audace allunga di oltre 200 metri la superficie calpestabile,  fino a farsi abbracciare dall’Adriatico. E’ addirittura incredibile che il molo triestino sia inizialmente sorto sul relitto della nave San Carlo, che affondò proprio dinanzi al Porto.

Dal molo è possibile vedere Piazza Unità d’Italia, il Molo dei Bersaglieri dove ha sede la Stazione Marittima e, soprattutto, lo spettacolare tramonto nei giorni di bel tempo (una delle cose da ammirare assolutamente a Trieste).

 

Verso la collina di San Giusto 

Dalle Piazze Centrali di Trieste, val la pena inoltrarsi nelle vie più interne, verso il colle San Giusto.

Ai suoi piedi si può fotografare il Teatro Romano, un piccolo anfiteatro del Primo Secolo a.C., sede, ancora oggi, di eventi o esposizioni temporanee. Salendo su per le scale che si trovano poco lontane dai resti dell’anfiteatro, si prosegue lungo il fianco della collina così da incrociare lo sguardo con la Chiesa barocca di Santa Maria Maggiore, la Basilica di San Silvestro e, più su, con l’Arco di R.iccardo. Voltando in un vicoletto che conduce a Piazza Barbacan, l’Arco di Riccardo è quel che resta di un’antica porta romana, risalente al 33 a.C. Oggi, nelle sere estive, potrete scattare una bella foto fino all’arrivo del tavolino del locale più vicino (cosa che non condivido).

Lasciandosi l’Arco di Riccardo alle spalle e riprendendo la ripida salita iniziata dalla Chiesa di S. M.Maggiore, si  arriva al Museo Orto Lapidario, annesso al Museo Winckelmann. Da qui si prosegue ancora fino alla Cattedrale di San Giusto Martire prima e al Castello di San Giusto poi, entrambi chiamati con il nome del Colle su cui si ergono.

Arrivati fin su al Castello si può attraversare Parco della Rimembranza per riscendere attraverso la Scala dei giganti.

Trieste
Il Palazzo della Camera di Commercio
L’anfiteatro romano

La personalità unica di Trieste

Tra bora e borin

Tra le cose uniche che possano caratterizzare la città di Trieste c’è sicuramente la bora, un vento dalla incredibile  forza che non spazza via solo gli occhiali dal naso (secondo la mia umile domanda al personale dell’Hotel dove ho soggiornato) ma anche le persone. Raffiche oltre i 150 chilometri orari soffiano sul’area del porto in direzione Est/Nord-Est, cercando la resistenza dei triestini e suscitando forti emozioni. Emozioni che posso solo immaginare grazie al così chiamato el borin, vento più mite rispetto alla vera e propria bora ma la cui forza, mista all’azione della pioggia, mi ha costretta per ore nella hall dell’albergo.  Se video e immagini su internet hanno suscitato la vostra curiosità ma non avete avuto la fortuna di farvi “spingere” dal forte vento triestino, potreste visitare il Museo della bora.

Il tramonto visto dal Molo

Se il cielo è sgombro da nuvole, bora e borin, c’è assolutamente una cosa a cui non si può rinunciare a Trieste: è il momento in cui il sole sparisce nella pancia dell’Adriatico. Il tramonto visto dal Molo Audace dipinge il cielo di un bel colore che si trasforma velocemente e si lascia ammirare dalla gente a passeggio.

Molo Audace
Il tramonto visto dal Molo Audace
Trieste
Chiesa Serbo- Ortodossa

Tutti al mare

Nelle domeniche estive o nelle caldi giornate di agosto, basterebbe spostarsi oltre il Centro di Trieste, in direzione del Castello di Miramare, per lasciarsi incantare dalla vita locale. Folle di persone invadono la rocciosa costa sistemando stuoie e sdraio sotto le pinete e persino negli stretti piazzali di fianco ai marciapiedi.

Nei 19 km che separano il cuore della città, dal celebre e candido castello appena citato, ci sarebbero altri luoghi su cui soffermare lo sguardo, se mai aveste abbastanza tempo. Sul lungomare affollato di bagnanti, per esempio, si innalza il Faro della Vittoria.

Più centrale, invece, è il Bagno Marino “La Lanterna”,  stabilimento balneare alquanto caratteristico per via della separazione tra le zone destinate alle donne e quelle per gli uomini.

Cosa vedere nei dintorni di Trieste

Il Castello di Miramare

Nel mio caso, il Castello di Miramare sarà certamente un motivo in più per tornare a Trieste. Chi avesse tempo a sufficienza, può pensare di visitare questo castello sul mare a cui sono riconosciuti fascino e bellezza.

La Risiera di San Sabba

Meno felice è la storia che si è sviluppata all’interno della Risiera di San Sabba. Qui i tedeschi usavano conservare i beni sequestrati e imprigionare politici, ebrei e partigiani.

Informazioni pratiche

Dormire a Trieste

Testato e consigliato per le notti nella capitale friuliana, è senza dubbio l’Hotel  Nh di Trieste , a pochissima distanza a piedi sia dalla Stazione Centrale che dal Canal Grande. Le stanze sono belle, moderne e spaziose. Molto gentile e disponibile anche il personale. Ne approfitto per ringraziare in particolar modo Serena per gli ottimi consigli e per le informazioni date sulla città; in particolare per avermi fatto notare quanto sia bello e unico il tramonto di Trieste e per avermi spiegato quanto sia forzuta la bora!

Mangiare a Trieste

Dati i consigli di chi vive Trieste, mi sento anche io di rimandarvi, per una gustosa cena, in due posti in particolare. Al Barattolo si trova sul Canal Grande mentre Caprese gode degli spazi annessi alla Galleria Tergesteo.

Muoversi in città

A 9 minuti a piedi dal Canal Grande si trovano la Stazione ferroviaria e, appena di fianco, la stazione dei bus. Le zone d’interesse triestine sono talmente concentrate che, al di là degli spostamenti per recarsi fuori da Trieste, si può tranquillamente camminare a piedi.

Lascio infine notare che Trieste è collegata con la frazione di Villa Opicina dallo storico ed omonimo Tram, in funzione dal 1902, ad esclusione dei periodi in cui è sospesa.

Trieste
Il Molo Audace

Sconfinare nei Balcani

Da Trieste si può facilmente sconfinare in Croazia e Slovenia.

Bastano un autobus o un treno per raggiungere in poche ore l’Istria, Zagabria,  Lubiana e Gorizia, il cui territorio è per metà italiano e per metà sloveno.

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