Cape Town è la città dove natura e colori affascinano chiunque possa visitarla.
La città del popolo dell’arcobaleno si allarga su una zona pianeggiante bagnata dall’Oceano e protetta dalla Table Montain, la celebre montagna dai contorni lineari, come a richiamare, da qui il nome, una tavola che più piatta non si può.
Il mio viaggio a Cape Town è stato fortemente desiderato da anni e condiviso con alcune delle persone che non avrei mai immaginato al mio fianco: mio padre e mia sorella.
In questa parentesi di viaggio in Sudafrica, vi racconterò quello che ho visto e avrei voluto vedere nella città più a Sud del continente africano.

Quanti giorni da dedicare a Cape Town e dintorni
Tre giorni, di cui un terzo per visitare il Capo di Buona Speranza, sono il minimo che occorrerebbe per avere una visione più ampia possibile di Cape Town e dintorni. Potrebbe capitare, come descriverò più avanti, che il tempo non sia ugualmente abbastanza.
Cosa vedere a Cape Town
Di seguito elencherò brevemente, salvo approfondire ogni luogo in post che avrò cura di scrivere in futuro, tutto quello che assolutamente dovete vedere a Cape Town.
Per quanto questa città abbia molti luoghi meritevoli di tempo e attenzione, va anche detto che la percezione di sicurezza, al di fuori di Table Mountain e del V&A Waterfront, è davvero poca. Dopo le 18:00 sembra che le strade della città siano in balia di una sorta di coprifuoco per cui ho seriamente avuto paura. Fatta una certa, si preferisce rientrare in hotel.
Table Mountain
A bordo dei classici Bus rossi Hop On- Hop Off, ho raggiunto la base della Table Mountain partendo dal centro città. Una volta sul posto, ho acquistato il biglietto per la funivia (330 r a testa) così da salire sulla piatta montagna che sorveglia Cape Town. Utilizzare la teleferica è già di per se una bella emozione. La cabina ruota su se stessa, regalando una vista a 360 gradi sul paesaggio che si staglia attorno. Arrivati in cima, a 1087 metri, potrete avventurarvi lungo i sentieri indicati per scoprire prospettive nuove sulla città di Cape Town, sull’Oceano, sulla Lion’s Head e la Signal Hill. Il panorama da quassù è mozzafiato, tanto quanto la stessa Table Mountain è splendida vista anche dalla città stessa. Se sarete fortunati avvisterete anche i graziosi dassies, i porcellini d’India che vivono qui.


Bo–Kaap
Immaginavo Bo-Kaap più grande di quanto in realtà è. Si tratta di un quartiere le cui casette coloratissime si concentrano su due incroci.
In questa zona composta di case in stile olandese e georgiano , abitato da una comunità musulmana, vi si trovano oltre 10 moschee con i rispettivi minareti, e un Museo attraverso cui conoscere la storia e le tradizioni del posto.
Quello che molti non sanno, tuttavia, è che nonostante la fama di Bo-Kaap, per altro storico, c’è la minaccia che possa essere sostituito da costruzioni più moderne. Quando ci sono stata io, un ristretto gruppo di abitanti manifestava pacificamente per la tutela del suo quartiere. Trovo che se più viaggiatori parlassero apertamente del problema, potremmo aiutare a preservare questa parte della città.


Long Street, Greenmarket Square e Adderley Street
Geograficamente, Cape Town è divisa dalle zone di Upper e Lower City. Le vie più note sono Long Street e Adderley Street. Si tratta di due storiche strade, tra loro parallele, sulle quali si susseguono edifici storici, negozi tipici e case dallo stile europeo, a testimonianza del passato del Sudafrica, quale colonia.
Long Street
Arrivare da Bo-Kaap a Long Street è praticamente una questione di pochi minuti.
Su Long Street si susseguono i bassi edifici in stile olandese alternati a noti punti di riferimento quali i Bagni Turchi, Palm Tree Mosque, Pan African market, dove trovare oggetti provenienti da tutto il mondo, South Afrikan Missionary Meeting house Museum, una chiesa dove un tempo si insegnava agli schiavi a scrivere e leggere. Dimenticate i negozi nelle centralissime vie di una qualsiasi comune città. Tra quanto di più carino potrete comprare, però, ci sono i pezzi di abbigliamento tipici delle donne africane, coloratissimi e vivaci come non mai.
Greenmarket Square
Prima di svoltare verso Adderley Street, cercate il viale acciottolato di Greenmarket Square, in direzione di Shortmarkeet Street, dove si tiene un mercato delle pulci che vi darà occasione di sfoggiare le vostre qualità di compratori dall’affabile abilità a trattare il prezzo. Fate caso anche alla Old Town House, edificio in stile olandese.
Adderley Street
Adderley Street, poco distante, vanta i verdi spazi dei Company’s Gardens, la zona dei musei, tra i quali il Museo Sudafricano, il Planetarium, la Grande Sinagoga e il Centro dell’Olocausto. Con la Houses of Parliament, Adderley Street è anche il centro politico del Paese. Peccato che drogati e senza tetto abbiano assolutamente scoraggiato il cammino, tanto da costringere me e mia sorella, a tornare indietro, direzione hotel. Ci sarebbe tanto da vedere e raccontare se non fosse per il solito problema: potersi muovere in tutta sicurezza.
Non molto distante dalla zona appena descritta, dietro la stazione, è possibile trovare il Castello di Buona Speranza e a sud del castello la District Six, nota per essere stata abitata da 55mila persone coloured fino alla sua demolizione, nel 1996.



Victoria & Albert Waterfront
Il V & A Waterfront è sicuramente il posto più sicuro di tutta la città. Una giornata intera scorre come se il tempo non avesse freno. Ma cosa c’è da vedere in questa zona portuale dove i centri commerciali la fanno da padrona? Innanzitutto il clima sereno, come scrivevo una riga più su. E poi la vista del mare da una parte e quella di Table Mountain dall’altra, il susseguirsi di artisti di strada, le famiglie a passeggio, i negozietti, i ristorantini e i musei quali il Zeitz Museum of Contemporary Art Africa Mocaa, il Two Oceans Aquarium e il Museo del diamante. In alternativa, in questo quartiere è possibile cercare un tour per i dintorni di Cape Town o salire a bordo di un elicottero per vedere la città dall’alto, facendo riferimento all’ Helicopter Highs.
Il V&A Waterfront è anche il punto da cui ci si imbarca per Robben Island, acquistando il biglietto presso il Nelson Mandela Gateway, l’edificio di fianco alla Clock Tower.


Visitare i dintorni di Cape Town
La costa da V&A Waterfront ai 12 Apostoli
La linea del già citato Bus rosso Hop On- Hop Off, percorre la tratta da Table Mountan al V&A Waterfront, passando per Camps Bay. Camps Bay è il punto di costa su cui si stagliano i 12 Apostoli, cime montuose che sembrano sorvegliare l’Oceano, insieme alla Lion’s Head. La via principale, qui, è Victoria Road dove, tra le numerose villette, c’è anche l’Hard Rock.
Il Bus rosso prosegue verso V&A Waterfront facendo fermate a Clifton Bay (zona piuttosto costosa dove il mare è particolarmente freddo e le spiagge, ai piedi di alte scogliere, sono raggiungibili con delle apposite scalinate), la Bantry Bay, il faro del Moullie Point, lo stadio del Green Point, e il Sea point, zona residenziale nota per le sue 4 piscine di acqua di mare (il Pavilion). Piscine, peraltro, prese d’assalto perché, se non lo sapeste, le gelide acque dell’Oceano, tra correnti e squali, non sono l’ideale per un sereno bagno al mare.


Robben Island
Che Cape Town sia una città ventosa e che il mare sia reso insidioso dalle correnti oceaniche, potreste capirlo se come me tentate invano di raggiungere l’isola, Patrimonio Unesco, che per più di 20 anni fu la prigione di Nelson Mandela. Il biglietto per imbarcarsi ( e per la visita) si acquista presso il Nelson Mandela Gateway, al V&A Waterfront. Io ho tentato per due giorni consecutivi di accedere alla visita ma le condizioni del mare hanno reso inaccessibile il viaggio fino all’Isola. In ogni caso, potrete spostare la data della visita o farvi rimborsare i biglietti.
Hermanaus e le balene
Da Cape Town è possibile partire per visite speciali o tour organizzati in genere, a bordo di bus, elicotteri o barche.
Ad esempio è possibile acquistare escursioni in barca per raggiungere Hermanaus e occupare il tempo con il whale whatching. Nel periodo estivo, comunque non oltre ottobre, Hermanaus è infatti il luogo ideale in cui avvistare le balene di passaggio.
Township
Le Township sono quartieri sparsi un po’ per tutto il Sudafrica, dove la storia del popolo sudafricano lascia raccontare di sé. Sono visibili anche di lontano, ad esempio, sulla via da e per l’Aeroporto. Non è certamente una zona da visitare da soli. Se lo desiderate, fate riferimento alle visite organizzate.
Woodstook
Il moderno quartiere di Woodstook richiama turisti per via del mercato del sabato mattina all’interno del The old biscuit mill. Ammetto di aver rinunciato alla visita di questo luogo da cui i sudafricani sono affascinati.
False Bay
Antico testimone del passaggio di navi olandesi, False Bay, a sud di Cape Town, è una baia la cui costa assume i curiosi contorni di un rinoceronte. Se determinate condizioni lo permettono (se non erro sempre il meteo), le visite guidate verso la Penisola del Capo, fanno solitamente una brevissima sosta in un punto panoramico.
Simon’s Town e Boulder’s Beach
E’ risaputo che il Sudafrica ospiti una corposa comunità di simpatici pinguini in quel di Simon’s Town, sulla spiaggia di Boulder’s Beach. Che io sappia ci sono diversi punti di ingresso alla spiaggia, sempre a pagamento, da cui è possibile vederli non necessariamente dalle passerelle prese d’assalto dai turisti affascinati dai pennuti. La mal riuscita del tour da me acquistato (lo racconto qui), mi porta a consigliarvi di fare assolutamente riferimento, per ogni vostro spostamento, ai Bus Rossi Hop On- Hop Off.
Il Capo di Buona Speranza
Come per Boulder’s Beach, ho avuto modo di raccontare la visita al Capo di Buona Speranza, in un vecchio post. Di certo, un viaggio a Cape Town non può non includere una visita al Capo di Buona Speranza, considerato l’estremo punto più a sud del continente africano.
St James
Motivo di perplessità per la mancata tappa inclusa nel tour acquistato (il post di riferimento è sempre quello prima citato), è St James, meglio conosciuta per la spiaggetta con le coloratissime cabine in stile vittoriano. Si, devo averle viste ma davvero da molto, molto lontano.
Costantia, Stellenbosh o Winelands
I Sudafricani amano il vino e tra le zone che per prime includeranno nella lista di cose assolutamente da vedere, ci sono le Winelands, luogo di vigneti che necessita, evidentemente, di almeno una notte di permanenza prima di tornare a Citta del Capo. In alternativa, raggiungibili in giornata con visite guidate o con i Bus Hop On – Hop Off, potete fare riferimento a Costantia o Stellenbosh, così da ammirarne i panorami e degustare i vini. Ovviamente questa visita richiederà oltre i 3 giorni minimi di cui vi avevo scritto.
Come spostarsi a Cape Town
Come raggiungere Cape Town dall’aeroporto e viceversa
Il proprietario dell’Hotel può aiutarvi a prenotate un taxi e una navetta per i vostri spostamenti da e per l’aeroporto. Nel mio caso, la corsa da e per una zona nei pressi di Long Street è costata dai 200 in taxi e 280 r con la navetta. Attenti, qualora vengano a prendervi in aeroporto, ad attenervi scrupolosamente alla descrizione del vostro autista (dove vi incontrerete e come è vestito) perché c’è chi si finge la persona con la quale avrete l’appuntamento.
Come spostarsi a Città del Capo
Per spostarsi in città ci sono i bus myCity. Si possono utilizzare biglietti singoli (30 R) o la carta ricaricabile Myconnect da convalidare ad ogni nuova corsa in modalità, diciamo, in/out (100 R)
Una comoda, sicura e consigliata alternativa ai mezzi pubblici, sono i Bus rossi Hop On- Hop Off (73 R per il giro dal V&A Waterfront a Table Mountain, passando per Camps Bay). Insieme al biglietto verrà consegnato anche il depliant con il percorso, i punti di fermata e i rispettivi orari, oltre alle cuffiette personali per ascoltare, nella vostra lingua, la descrizione sulla storia e le curiosità su quanto vedrete.
I biglietti per i diversi circuiti, identificati con diversi colori (rosso e blu), si possono acquistare anche a bordo. Verificate sempre la prima e l’ultima partenza. Il sito ufficiale è citysightseeing.co.za
Informazioni utili
La moneta sudafricana
Sono riuscita a partire dall’Italia con un po’ di cash in contanti, dopo averlo prenotato per tempo presso la banca.
La moneta locale è il RAND (zar). Uno zar vale circa 6 centesimi di euro. Un euro vale circa 16 R mentre 100 R corrispondono a 5, 95 euro.
La presa/adattore di corrente
Per il Sudafrica dovrete necessariamente fare riferimento ad una specifica Presa-adattatore. Io ne ho acquistata una durante lo scalo a Johannesburg al prezzo di 130 R. Peccato che arrivata in Hotel ho scoperto che non funzionava! Perciò provatela prima di acquistarne una o rischiate di prendere un bel pacco.
Schede telefoniche e internet
Nessuna delusione per la carta sim acquistata all’arrivo. In aeroporto, a Cape Town, c’è un negozio a destra, all’uscita dell’area bagagli, dove acquistare schede VODACOM.
Il clima: come ribaltare le stagioni
Le stagioni sono invertite rispetto all’Italia. Pertanto da novembre a febbraio si è in piena estate mentre da marzo ad ottobre si va incontro ad un mite inverno. L’ idea di ribaltare le stagioni con un volo per l’Africa mi ha assolutamente affascinata.
Lingua e fuso orario
Benché in Sudafrica si parlino più di una lingua, tra le quali l’afrikaans, tutti parlano inglese. Circa il fuso orario, sappiate che in Italia c’è un’ora in meno rispetto al Paese dell’arcobaleno.
Meravigliosa esplosione di colori! Non conoscevo!
A livello naturale il Sudafrica è una meraviglia. E anche Cape Town merita.
Diciamo che, è da inserire nella lista dei posti da visitare! Penso che moglie e figlia ne sarebbero estasiate! 🙂 Buone vacanze ed alla prossima!
E’ un buon compromesso tra natura e città.