Cosa vedere a Venezia.
In un primo post, ho descritto l’itinerario che mi ha guidata alla scoperta della città nella tratta percorsa dal Ponte di Calatrava fino al Ponte di Rialto.
Ripartendo dal ponte più antico di tutta Canal Grande, vi guiderò in Piazza San Marco fino all’Arsenale e, nella sponda opposta di Venezia, nei quartieri meno conosciuti che si trovano a breve distanza dall’imponente Basilica di Santa Maria della Salute.
Cosa vedere a Venezia partendo da Piazza San Marco
Piazza San Marco
Piazza San Marco è uno dei simboli di Venezia stessa, il luogo con la quale la città si identifica meglio. Ogni sua prospettiva racconta ciò che la Serenissima è stata nel corso dei secoli. Tra le bellezze da vedere ci sono il Campanile, la Basilica, il Palazzo Ducale, la Torre dell’Orologio, i Caffè.
La Basilica di San Marco
Vale la pena soffermarsi su ogni singolo aspetto di questa piazza. L’omonima Basilica racchiude tesori ricchi di storia. Alcuni, come la copia della Quadriga, un complesso di quattro cavalli trafugati da Costantinopoli nel 1204, sono esposti sulla facciata esterna insieme al leone e ai mosaici dorati che all’interno, invece, trionfano come scintillanti abbagli di luce. Visitabili, previo ingresso a pagamento, sono la Pala d’Oro e il Museo.


Il Campanile di San Marco
A pochi passi dalla Basilica, svetta alto e fiero il Campanile di San Marco. Con i suoi quasi 99 metri, il Campanile definisce lo skyline della città veneta mentre il suo stile viene ripreso nel mondo in varie strutture architettoniche come le Torri Veneziane di Barcellona. Altrettanto celebre è il volo dell’Angelo, in occasione del Carnevale, in cui una figurante, assicurata con appositi cavi, compie la sua discesa proprio dal Campanile.
La Torre dell’Orologio
Poco più in là, la Torre dell’Orologio, con i suoi tocchi di azzurro, scandisce il tempo che scorre in Piazza San Marco. I due Mori, sulla cima dell’edificio, colpiscono la campana, ciascuno con il proprio martello, ad ogni ora. Nei giorni dell’Ascensione e dell’Epifania, invece, il complesso orologio si arricchisce dei movimenti delle statue che rappresentano i personaggi della Natività; in queste occasioni fuoriescono da una porticina laterale per rientrare in quella opposta.
Caffè Florian
Meno imponenti degli edifici menzionati ma di una bellezza capace di evocare immagini di letterati che discutono davanti a una tazza di tè, c’è lo storico Caffè Florian, sotto i portici che delimitano la Piazza. Conosciuto per essere il primo caffè al mondo, fu frequentato da nomi del calibro di Goldoni, Dickens, Rousseau, Foscolo e chi più ne ha più ne metta. La musica dell’orchestra di Caffè Florian, come pure quella proveniente da altrettanto splendidi Caffè di Piazza San Marco, rendono assolutamente piacevole intrattenersi in questo celebre “angolo” di Venezia.
Il Palazzo Ducale
Lasciando alle spalle tutti gli edifici raccolti nel perimetro della Piazza, quali la Libreria Marciana, le Procuratie e il Museo Correr, non si può non far caso al Palazzo Ducale, in stile gotico e tipicamente veneziano, presso il quale risiedeva il Doge. Si possono fiancheggiare le facciate del Palazzo, partendo dalla vicina Basilica di San Marco, fino a oltrepassare le Colonne di San Marco e San Todaro, punto di accesso alla città per chi un tempo provenisse dal mare. Infine girate a sinistra e proseguite fino a che non sarà visibile il Ponte dei Sospiri, attraverso il quale, dal Palazzo Ducale, si accedeva alle Prigioni.


Verso l’Arsenale
Prima di lasciare la zona di Piazza San Marco, dove in ogni caso vi farete ritorno se avrete seguito alla lettera il mio itinerario, voglio menzionare due luoghi che troverete zig-zagando qua e là per i vicoli di Venezia: il Teatro La Fenice, nota per essere letteralmente rinata dalle sue ceneri, dopo l’incendio del 1996, e Palazzo Contanarini, meglio conosciuto per l’architettura della sua Scala Contarini del Bovolo, dalle linee morbide e tondeggianti.
Spingetevi dunque verso l’Arsenale, un tempo complesso di cantieri navali, che si trova a circa 14 minuti da Piazza San Marco.
Per arrivarci, basterà seguire il confine con il mare. Per tornare indietro però, vi suggerisco le viuzze interne che vi porteranno a scoprire, quasi per caso, angoli più silenziosi. Magari farete una sosta presso i maestri dell’artigianato come in Cà del Sol, negozio ricchissimo di maschere del Carnevale Veneziano, interamente realizzate a mano.. Questo posto è pura magia.

Cosa vedere a Venezia da Piazza San Marco verso Punta della Dogana
Tornati in Piazza San Marco, vi suggerisco di raggiungere Punta della Dogana, sulla riva opposta, là dove Santa Maria della Salute sembra letteralmente galleggiare sulle verdastre acque della laguna veneziana. Volendo, potrete attraversare il Canal Grande utilizzando il Ponte dell’Accademia. Tuttavia vi suggerisco l’alternativa di un giro andata e ritorno sul vaporetto, da Piazza San Marco fino alla Stazione di Santa Lucia e da qui, a ritroso, verso Santa Maria della Salute, la vostra prossima fermata. Se invece avete più giorni a disposizione, così da includere nella visita a Venezia, anche una puntatina alle isole quali Murano e Burano, potrebbe essere un’ottima idea tenersi il giro sul Canal Grande, in quella giornata, per consentirvi di sfruttare a pieno il biglietto della durata di 24 ore, utile per i mezzi di trasporto di Venezia.
Percorrere il Canal Grande in lungo e in largo è un modo per godersi la vista della città da altre prospettive.
Da Punta della Dogana a Campo Santa Margherita
Approdati in Punta della Dogana, giusto ai piedi della bella Chiesa di Santa Maria della Salute, inizia senza troppe difficoltà, il percorso che tocca Musei quali la Galleria dell’Accademia, dove è conservato l’uomo triumviano di Leonardo Da Vinci, o il Peggy Guggenheim.
Non lasciatevi spaventare: Venezia mette a dura prova le capacità di orientamento della stessa Google Maps che sembra spesso impazzire. Meglio metterlo da parte!

Dopo il primo ponticello che incontrerete in Calle del Bastion, e prima di arrivare al Guggenheim, potreste temporanemanente svoltare in direzione de Le Forcole di Saverio Pastor, dove, ho letto da qualche parte, Nick Jagger si è fatto fare la sua forcola. La forcola sarebbe quello scalmo in legno che si può vedere nelle gondole.
A proposito di gondole… In Campo San Trovaso, cercate l’angolo oltre il cui canaletto, si può osservare lo Squero San Trovaso. Dal 1600 lo Squero ha mantenuto la sua originaria funzione di cantiere di gondole. E’ sicuramente una tra le cose da vedere a Venezia.

L’ultima tappa del mio itinerario, in quel di Venezia, è Campo Santa Margherita, una delle piazze a mio parere più suggestive della città. Non aspettatevi edifici dalle architetture straordinarie. Campo Santa Margherita è bella perché sostare qui, quanto basta, porta ad inglobarvi nella autentica quotidianità dei veneziani, lasciando fuori la mole di turisti incantati dalla laguna.
Le campane della Chiesa suonano, i ragazzi sostano ai tavolini dei bar per concedersi piacevoli pause a base di Spritz e cicchetti, i bambini corrono su e giù per la piazza, i gabbiani reclamano briciole, mentre il tempo scorre ininterrottamente ad ogni dettaglio che il vostro sguardo voglia catturare.
Oltrepassando bacari e pizzerie, proseguite da Campo Santa Margherita in Calle De La Chiesa. Spingetevi fino al ponte vicinissimo alla farmacia di Santa Margherita, così da ammirare il “Piccolo migrante con razzo” realizzato da Bansky .
Da qui potrete decidere se tornare indietro, verso Piazza San Marco, o provare ad allungare il percorso verso la Basilica dei Frari,
Informazioni utili su Venezia
Ci sono tre modi per raggiungere Venezia dall’Aeroporto Marco Polo: si può proseguire fino a Piazzale Santa Lucia con il bus AtVO dall’Air Terminal (la corsa dura 20 minuti e il costo è di 15 euro, andata e ritorno) oppure si può prendere la corsa numero 5 dell’ autobus di città ACTV.
La terza alternativa è la corsa di 7 minuti, a bordo del vaporetto Alibus. La corsa costa 15 euro, per la solo andata, e la fermata è Fondamenta Nove.
Per raggiungere le Isole di Burano e Murano da Venezia prendete il vaporetto n. 12 da Fondamenta Nove, in partenza ogni 30 minuti. Per arrivare a Burano, la corsa dura circa 45 minuti. Da Burano potete raggiungere Torcello o andare direttamente a Murano.
Un giro in gondola costa all’incirca 80 euro. Se vi accontentate di attraversare il Canal Grande, con sole due 2 euro, potrete raggiungere Strada Nuova fino al Mercato del Pesce o viceversa. Vi basterà raggiungere la fermata di Santa Sofia e rivolgervi ai gondolieri.

La meraviglia delle meraviglie! Io e la mia amata signora l’abbiamo sempre amata! Grazie…grazie per aver esaltato con queste bellissime parole questa nostra dea tutta italiana!
Ma grazie a te per le bellissime parole. Sono commossa.
Ne sono lieto. Era un mio pensiero, ed è bene condividere le emozioni, che almeno quelle, si può! Alla prossima!