Souvenir da collezionare
Siete tra quelli che collezionano lo stesso genere di souvenir acquistandoli in giro per il mondo? Dunque siete nel post giusto!
Molti, come me, avranno subito il fascino delle collezioni. Non tutti, però, hanno la stessa costanza nell’alimentare una collezione, anche quando sia frutto dei propri viaggi.
Vediamone alcune, a tema viaggi ovviamente, tra quelle più comuni e quelle che più mi hanno sbalordita.
Tazze, tazze e ancora tazze!
La più bella collezione di tazze che abbia mai visto in tutta la mia vita è quella di Jeacques, una bella e gentile signora sudafricana, presso la cui casa ho avuto il piacere di essere ospite. Non ho soltanto affinato il palato con la sua buona cucina ma ho pure ammirato la sua deliziosa collezione di tazze di porcellana. Una pila di graziose tazze decorate che parevano uscite fuori dal servizio della regina d’Inghilterra!
Se poi piacciono le cose più semplici (per modo di dire) ci sono sempre le classiche tazze da colazione, con tanto di scritta della città in cui si è stati.
Una marea di cartoline
Collezionare cartoline è semplicissimo: basta raccogliere tutte le cartoline di provenienza diversa e tenersele gelosamente custodite nel cassetto o esposte in una qualche bacheca, come pure ho visto fare.
L’ideale sarebbe “auto spedirsi” le cartoline, come dei fessi (vuoi mettere il timbro postale?). Tuttavia non si può non utilizzare anche quelle che ci vengono inviate da parenti e amici.
L’aspetto vintage della cartolina ha un fascino che non ha eguali.
Le Spille-souvenir
Avete mai visto quelli che sfoggiano le magliette dell’Hard Rock Cafè di questa o quella città? Ebbene, anche io sono una patita di Hard Rock, anche se ho deciso di dedicarmi alle spille dopo aver visto quelle applicate da mia cugina sulla sua borsa. Che mio marito benedica questa mia stravaganza di comprare spille ovunque io vada! Non sono mica economiche!
Se poi non trovo quelle dell’Hard Rock…non importa. Purchè siano spille. E poi ci sono anche le stoffe da applicare sugli zaini da viaggio, gli adesivi da mettere sulle valigie o i portachiavi. Un sostituto lo trovo!
Le calamite
Volendo fare un’indagine, credo che la collezione delle calamite vincerebbe il primo premio tra tutte quelle realizzabili con i souvenir di viaggio. Chi di voi non ha sul frigo una miriade di calamite che riportano il simbolo o la scritta dell’ultima destinazione di viaggio? Ecco, io per esempio. Tuttavia il mio parere non vale, il punto precedente è quello che riguarda me.

Monete e banconote
Questa sì che è una idea di valore! Pur non viaggiando, mio padre colleziona monete e banconote dal mondo. Per arricchirla, gira tra i mercatini o aspetta me e mia sorella di ritorno dai nostri viaggi. Capita anche che, talvolta, inconsapevolmente, gli abbia rifilato dei falsi, acquistandoli alla prima bancarella in strada. Chi lo sa che un giorno, senza saperlo, non trovi qualche pezzo da museo!
Ad ogni modo, quasi contagiata dalla sua collezione, sfoggio orgogliosamente i Big Five ritratti su 5 banconote sudafricane, tra le ultime prodotte.
Casettine tipiche
Anche qui, lo ammetto, fui quasi rapita dalla passione con cui una compagna di viaggi, comprava casettine tipiche dei posti in cui andava. Pensate che villaggio multi tutto, deve aver ricostruito sulla mensola di casa sua. Non ci vogliamo aggiungere anche un bel trullo?
Borse a volontà
Le borse di stoffa richiamano molto lo stile delle classiche tazze-souvenir. In più sono leggere, economiche, lavabili e si usano con frequenza. Non le colleziono ma mi piace averne qualcuna. Poi vabbè, io conservo pure le buste dei viaggi…sono un caso patologico.
Le maschere… ci avevate mai pensato?
Tutto ebbe inizio, per non stare a scrivere che c’era una volta, da una maschera regalataci da mia sorella dopo il suo viaggio a Bali. Poi arrivò quella della zebra che comprai in Sudafrica e infine quella del beduino comprata nella Medina di Fes… Alla fine fu innamoramento e così credo che anche mio marito sia caduto nella trappola del collezionismo a tema viaggi.
Basta che siano souvenir
Se nessuna delle raccolte citate vi ha mai conquistati, probabilmente siete normalmente appassionati di souvenir, di qualunque tipo siano. L’importante è che guardandoli mentre se ne stanno fieri e silenziosi, sulla prima base di appoggio più in vista di tutta la casa, possano ricordare pillole di viaggio, pagine della nostra vita in cui eravamo alla ricerca del mondo.
Anche io compro borse di stoffa quando vado da qualche parte: non le colleziono, ma sono carine e utili anche una volta tornati a casa. Da ragazzina invece collezionavo cartoline. Ne ho quaderni pieni, anzi mi sa che la prossima volta che passo dai miei li cerco!
Dovremmo riprendere l’usanza di mandare cartoline.