Gand, Gent… avrà due o più nomi ma ciò non cambia l’identità che i suoi contorni hanno assunto negli anni.
Accarezzata da piccoli corsi d’acqua, vivacizzata da locali e voci di gente a passeggio, Gand è un’affascinante località, bella da scoprire ed entusiasmante se il tempo a disposizione consente di viverla fino a che, col calare del buio, la si può vedere illuminata dalle luci dei lampioni.
Qualcuno l’ha addirittura definita una delle città più belle dell’Europa. Probabilmente sarà proprio per la vivibilità che la caratterizza.
Se avete letto il post su Bruges, avrete capito che chi ha pochi giorni per visitare il Belgio, può decidere di dedicare a Gand mezza giornata, così da sfruttare all’estremo i mezzi di trasporto (per esempio acquistando un solo biglietto per la tratta Brugge-Bruxelles).
In alternativa, pernottare a Gand, vi aiuterà a godere delle sue atmosfere magiche, specialmente a sera quando, a detta di tutti, le luci riflesse nei canali, regalano prospettive intrise di una bellezza antica.
Cosa vedere a Gand
Come se quasi non ci fossero eccezioni che confermino la regola, la zona più interessante della città è il centro storico, racchiuso nel reticolo di canali da scoprire con delle gite in barca.
Il vero fulcro di Bruges è la Piazza Botemarkt, racchiusa tra la Chiesa di San Nicola, il Belfort e lo Stadhius, tutti poco distanti dalla Cattedrale. E’ da qui che dovete perdervi nei vicoli per scoprire il meglio di Gent.
La Cattedrale, Sint-Baafskathedraal, espone “l’Adorazione dell’agnello mistico”, opera del 400 la cui attribuzione, poco decisa per la verità, pare che sia opera di Hubert e Jan Van Eyck, artisti fiamminghi molto noti.
In Groentenmarkt, potrete scoprire i prodotti esposti al mercato ortofrutticolo, mentre le casette a schiera del quartiere del Patershol, offrirà scorci da fotografare.
Vrijdsgmarkt è una larga piazza. Nonostante l’aspetto elegante e rassicurante, un tempo era il luogo delle esecuzioni pubbliche e delle assemblee cittadine. Non troppo lontano da qui, in Werregarenstraat, troverete il vicolo degli artisti, via abbellita dai murales.
A Gent, come in ogni città delle Fiandre, ci sono i becchinaggi: l’Oude Beijnhof, il Klein Beijnhof e il Groot Begijnhof. Si tratta di piccole comunità di suore laiche vissute nel XII secolo.
Per concludere vi segnalo il complesso museale di Citadelpark. Sembra più un bosco che un parco (il che mi spaventava non poco) ma al suo interno ci sono una serie di musei.
Informazioni utili
La stazione di Gent Sint Pieters dista circa 2 km dal centro storico della città.
Una corsa sui mezzi pubblici della città costa 3 euro. Ci sono anche biglietti validi 24 ore.
I collegamenti ferroviari con Bruxelles sono frequenti (i biglietti sono acquistabili anche online). Leggete di più sul mio post relativo al mio itinerario in Belgio.
Potete arrivare ad Anversa partendo da altre località, utilizzando anche il Flixbus, o dall’aeroporto Charleroi di Bruxelles con il Flicbo.