Bruges (o Brugge), bellezza indiscussa delle Fiandre nonché romantica città d’Europa, è la classica perla da non farsi mancare nell’itinerario di viaggio da percorrere in Belgio. Fiori lungo i canali in estate, atmosfere magiche nelle gelide sere d’inverno (o almeno è così che la immagino)…

Di sicuro Bruges darà l’impressione di essere in un film d’animazione firmato Disney.
“Tutto qui, è un bel paesino. Ogni dì qui non cambia mai…” e tutto il resto, vi riuscirà di cantarlo mentre vi incamminate per le piccole viuzze acciottolate, tra i negozi di merletto e i profumi delle pasticcerie.
Se resterete concentrati sul classico percorso attraversato dalle code di turisti, riuscirete a visitare Bruges in mattinata, cosa per nulla scontata se il resto della giornata vorrete dedicarlo alla vicina Gand, sulla via del ritorno verso Bruxelles, qualora la capitale sia la vostra base per pernottare (come nel mio caso).

Cosa vedere a Brugge, la fiabesca città delle Fiandre
Il Minnewater Park, soprattutto per esigenze ovvie, essendo arrivata in stazione con un Flixbus proveniente da Bruxelles, è stato il punto d’inizio della mia lunga passeggiata.
Immersa in una nuvola di verde, il Minnewater, altrimenti detto “lago dell’amore”, è un’oasi di pace con paperelle e cigni che scivolano silenziose sulla superficie dell’acqua. Le atmosfere medioevali (vedi per esempio le antiche fortificazioni), rievocano immagini di donne raccolte tra le bianche case del Bejjnhof, un vero e proprio villaggio un tempo abitato da vedove e donne sole, attente ad aiutare i bisognosi. Delle “quasi” suore, insomma.

La restante bellezza di Bruges si sviluppa nel dedalo di vicoli interrotti dai canali, dalle alte torri delle Chiese, tra le quali spicca Onze Lieve Vrouwerkerk (la Chiesa di Nostra Signora), dal via vai dei turisti incantati dalle atmosfere fiabesche della cittadina.

Non occorre descrivere minuziosamente i dettagli di Bruges, che pure si lasciano scoprire quasi per caso, senza bisogno di avere a portata di mano una qualsivoglia mappa.
Markt Platz e dintorni
Markt Platz è il cuore del centro storico. E’ da qui che il battito della città irradia di calore, movimento e allegria, tutto il resto.
Mentre m’incamminavo guardandomi attorno perché allo sguardo non mi sfuggisse neanche un angolo della piazza più animata di Brugge, la torre del Belfort diffondeva le sue note per tutto il quartiere. Sotto il sole di mezzogiorno, quel carillon composto di 47 campane, suonava ininterrottamente una notevole mole di canzoni, regalando così una sensazione surreale, almeno fino a che le orecchie hanno iniziato ad interpretare il tutto come un frastuono. Ci sarà un regolatore di volume da qualche parte?
Intanto nella piazzetta affollata di bancarelle, sembrava di vedere la scena di un film ad ogni angolino: il fioraio intento a vendere piante a una coppia di anziani, la signora che frigge cibo della Birmania, la gente in coda per acquistare salsicce… come non approfittare di tanto street food per un pranzo seduti su di una panchina del Markt?



Pochi metri più avanti, mentre il Belfort continuava a intonare dolci melodie, vale la pena andare al Burg, altra piazza dalle belle facciate. Da qui, attraversando lo stretto passaggio del Vismarkt, si arriva dritti ad uno degli scorci più fotografati con vista sul canale.
Guidati dall’istinto, dai corsi d’acqua che s’incontrano qui e là e dai fiori che tutt’attorno incorniciano le prospettive, si prosegue fino ai 4 mulini di Bruges. Infine tornate indietro, verso il Markt, passando per il Quartiere operaio Adornesdomein, un tempo parte del patrimonio di una facoltosa famiglia di origini genovesi.

Come arrivare a Bruges
Definirei Bruges come una delle migliori destinazioni tra tutte le località visitate in Belgio. Non è dispersiva né caotica; ha il sapore delle fiabe e regala scorci che incantano il visitatore.
Per raggiungerla, optate per il treno: comodissimo, rapido e puntuale. Potete acquistare i biglietti online sul sito ufficiale (www.belgiantrain.be) e risparmiare pagando metà del prezzo intero se viaggerete nel fine settimana.
Chi dovesse andare a Bruges da Bruxelles (e viceversa), può fermarsi a Gand con lo stesso biglietto. Dovrete solo rispettare la data e la direzione del viaggio. Per essere più precisi, se ad esempio dovete andare da Bruges a Bruxelles, potrete fermarvi a Gand, che si trova tra le due città, senza dover tenere conto di orari specifici e senza dover comprare un secondo biglietto.

Un altro modo per arrivare a Bruges è quello di utilizzare il Flixbus. Mettete in conto di dover aspettare l’autobus al freddo e di arrivare a destinazione con del ritardo. In compenso il risparmio è notevole.
Io sono partita da Bruxelles proprio utilizzando l’autobus. Per il ritorno da Bruges ho invece usato il treno, sostando qualche ora a Gand, prima di risalire e tornare a Bruxelles.
Il Flixbus, come il treno (ovviamente), ferma alla Stazione di Bruges, poco distante dal Minnewater Park.

Infine, fate riferimento alla compagnia di autobus Flicbo (www.flicbo.com), se dovete arrivare a Bruges dall’aeroporto Charleroi. Questo vi permetterebbe di costruire un itinerario partendo direttamente da Bruges o, eventualmente, di fermarvi in città senza dover passare da altre località belghe.
Purtroppo non conosco per niente il Belgio, essendoci stata solo di passaggio per andare in Olanda. Però mi piacerebbe molto arrivare a Bruxelles e da qui noleggiare una macchina per spostarmi in tutte queste città di cui ho sentito tanto parlare. Il mio compagno e mio fratello da tanto vorrebbero fare un tour dei birrifici del Belgio, chissà che con l’occasione non riusciamo anche ad aggiungere Bruges e Gand.
Penso che se hai in mente di stilare un itinerario del Belgio non devi assolutamente farti mancare Bruges e Gand. Secondo me sono la parte più bella di quello che io ho visitato. Con quei canali poi…
🙂
Hai assolutamente ragione! Anche io ho puntato su queste città bellissime