Metti una sorella in Tunisia e ne verrà fuori un racconto insolito, uno di quelli scritti a quattro mani: lei dà voce ai suoi ricordi, io traduco in parole scritte quanto detto.

Attratta dalle brevi distanze con la sua Malta, dove attualmente vive, decide di dare una sbirciatina alla Tunisia. In due giorni e una sola notte di soggiorno, la sua curiosità l’ha portata per le vie imbiancate di Sidi Bou Said prima, e in giro per la Medina di Tunisi poi.
Un viaggio, quello in Tunisia, che sa adattarsi anche a chi è solo di passaggio, sempre che la disponibilità di tempo non vi conceda di spingervi anche a Sud, dove le aride zone più deserte, hanno fatto la loro comparsa in celebri film cinematografici come Star Wars.

Sidi Bou Said è stato il suo primo luogo esplorato in terra tunisina, prima ancora che mia sorella potesse comprendere le fattezze della capitale.
Nonostante un primo impatto surreale con il treno che da Tunisi la portava nella nota località costiera, non fosse altro che alcuni ragazzini restano arrampicati sulle pareti esterne dei vagoni, proprio come vedreste fare agli sventurati giovanotti di un film indiano, Sidi Bou Said incanta letteralmente i numerosi turisti che la visitano.

Sebbene nel racconto di mia sorella cercavo assonanze con il Marocco, il candore delle mura mi riportava alla mente le immagini di isole greche.

A Sidi Bou Said il susseguirsi delle ore scorre lento. E’ un luogo bellissimo che ha la voce delle onde del mare mista alle note di musica araba che anima la costa.
La cittadina rilassa attraverso il bianco delle abitazioni puntellate del blu delle porte e dei balconcini, mentre i passi si portano lungo gli stretti vicoli ricoperti di quelle che a tratti sembrano chianche pugliesi.
Inebriati dal profumo del mare e dal tepore di un giorno che sa di estate, il silenzio viene di tanto in tanto interrotto dai canti festosi degli abitanti: alcune donne gioiscono in occasione di un “addio al nubilato” in versione tunisina.
La sposa è avvolta in un abito tipico, coperta in volto, mentre amiche e parenti (tutte rigorosamente donne) cantano e danzano attorno a lei. Curiosamente quasi tutte hanno anche le valige; pare che le amiche della sposa vadano a casa sua per festeggiarla e truccarla.


Nel lento volgersi del pomeriggio, angolo dopo angolo, vicolo dopo vicolo, la sorellina si lascia cullare dall’ospitalità di Sidi Bou Said: i gatti mezzi addormentati, la gente tunisina a lavoro, gli abiti tipici, le voci, i turisti rilassati ai tavolini dei ristoranti. E poi il profumo di cous cous, i colori delle ceramiche… tutto assume i contorni di una bellezza che t’invoglia a restare.
La musica, i colori, la serenità, la tipicità delle porte in stile arabo, sono i punti di forza di questo fiore all’occhiello della Tunisia.
Dove mangiare a Sidi Bou Said
Un posto testato da mia sorella, per pranzare o cenare, è Le Chargui. Con 5,50 euro circa, ha assaporato il tipico cous cous nord africano accompagnato dal pesce.

Il treno da Tunisi per Sidi Bou Said
Per raggiungere Sidi Bou Said da Tunisi, potete optare anche voi per il treno. Il biglietto di andata e ritorno, dalla stazione in centro, costa circa 1 euro e il viaggio dura 15-20 minuti.
Trattandosi di una località costiera visitabile in poche ore, la stazione di Sidi Bou Said non è affatto distante dai vicoli in cui passeggiare piacevolmente.



Che bravaaaaaaa
Brava tu! 😉