Varsavia è la capitale polacca, la città di Chopin, l’incanto che non ti aspetti. E’ un susseguirsi di case che sanno di musica classica alternate a verdi parchi.

Varsavia
Varsavia, Polonia

Ho inserito Varsavia in un itinerario di cui vi ho raccontato in un vecchio post che potrebbe tornarvi utile se avete intenzione di scoprire la Polonia soprattutto utilizzando il treno.

Dall’aeroporto a Varsavia in treno

 

Dall’aeroporto Varsavia Chopin, dove il mio volo è atterrato, ho raggiunto la città utilizzando la LINEA S2 del treno SKM in partenza proprio dall’aeroporto. In alternativa valutate la linea S3 se dovete raggiungere il centro.

I biglietti si possono acquistare in aeroporto o ai distributori automatici.

In 20 minuti (prezzo 3,40 zt) ho raggiunto la fermata di Ochota, a due passi dalla quale avrei alloggiato.

Spostarsi in centro con i mezzi pubblici

 

La linea della metropolitana di Varsavia non è molto estesa. Sia che vogliate utilizzare i tram, piuttosto che i bus o la metropolitana, potrete facilmente acquistare i biglietti ai distributori automatici presenti alle fermate. Il biglietto singolo della durata di 75 minuti, per il trasporto pubblico, costa 4,40 zt.

Varsavia
Le panchine musicali di Chopin

La stazione ferroviaria di Varsavia

 

Punto strategico per cercare un alloggio, almeno secondo quelle che sono state le mie esigenze, è la stazione centrale di Warszawa Centralna, centro nevralgico per le partenze e gli arrivi da e per le altre località polacche (nel mio caso per Danzica e Cracovia).

Dove dormire

 

La mia scelta su dove dormire due notti, in modo da poter aver una intera giornata da dedicare alla visita della città, è ricaduta sul Campanile Varsovie, classico albergo da catena, a pochissimi passi dalla stazione di Ochota e a 10 minuti a piedi dalla stazione centrale (posizione dunque strategica per chi come me deve utilizzare i treni per spostarsi da una città all’altra).

Dove mangiare

 

Zapiecek è il miglior posto della Polonia dove abbia mangiato i pierogi, un classico della cucina polacca. Si tratta di una celebre catena di ristoranti dove è possibile ordinare un mix di pierogi, fritti o cotti al vapore, dai ripieni più disparati. A Varsavia troverete numerosi ristoranti di Zapiecek.

Con soli 32,28 zt ho assaggiato di tutto un po’  (mix di pierogi, bevande e coperto inclusi).

Varsavia
I pierogi

Cosa vedere in un giorno a Varsavia

 

Il Palazzo della Cultura e della Scienza

 

Il mio itinerario alla scoperta di Varsavia inizia dal celebre Palazzo della Cultura e della Scienza, austero edificio donato alla città “da popolo di Russia”, la cui caratteristica è di avere le 4 facciate perfettamente identiche. Vestita di luci, alla sera è più bella di come appare di giorno.

A poca distanza dal Palazzo della Cultura e della Scienza, ci sono la fermata della metropolitana, la stazione centrale di Warszawa Centralna e il Centro Commerciale Paragon.

Con un biglietto della metropolitana, ho raggiunto in men che non si dica la fermata della metropolitana Ratusz-Arsenal, partendo da quella di Centrum. Ho poi proseguito a piedi lungo tutto l’itinerario previsto.

Varsavia
Palazzo della Cultura e della Scienza

La città nuova

 

Costeggiando gli omonimi Giardini, ho ammirato la facciata del Palazzo Krasinski (entrambi gli ho trovati chiusi) e ho riflettuto davanti al commovente Monumento dell’Insurrezione di Varsavia.

Dalla Cattedrale di Campo dell’Esercito Polacco si arriva in breve alla Città Vecchia di Varsavia. Lo capirete perché, all’incrocio con Ulica Freta, vedrete all’angolo il Barbacane.

Prima di addentrarvi nel cuore della città, dirigetevi verso sinistra. Lascerete alle vostre spalle la casa-museo dove nel 1867 nacque Marie Curie (Maria Skłodowska-Curie Museum), la sua statua e la Chiesa delle Suore del Santissimo Sacramento, un tempo stravolta, come tutta la città, dalla forza distruttiva della Seconda Guerra Mondiale.

Seguendo i vicoli alle spalle della Piazza della Città Nuova, arriverete alla Chiesa della Visita della Beata Vergine Maria, un concentrato di mattoncini rossi immersi in un giardino, e poco distante il Parco Multimediale delle fontane, uno spazio verde che si unisce alla striscia di specchio creata dalla Vistola che gli passa di fianco. Nel panorama che si aprirà di fronte a voi, vedrete lo Stadio Nazionale e i giochi d’acqua e luci delle fontane.

Varsavia
La città vecchia

La città Vecchia

 

Tornate al Barbacane e immergetevi nell’antica atmosfera creata dai vicoli acciottolati del centro storico. Non starò ad elencarvi ogni singola struttura su cui il mio stesso sguardo si è posato spesso distrattamente.

Rynek Starego Miasta, in altre parole la Piazza del mercato della città vecchia,  è certamente uno dei luoghi di Varsavia che più resta impresso nella memoria. Sarà per la bellezza misteriosa della sirena che domina il centro della piazza stessa.

Si racconta che un tempo, una Sirena, rimasta incantata dalla bellezza della Vistola, decise di stabilirsi in quel di Varsavia, accattivandosi la benevolenza dei pescatori che l’abitavano, con il suo bel canto. Fu perfino salvata dalle grinfie di un cattivo mercante che tentò di rapirla pur di trovare vantaggi economici. Da allora la sirena è divenuta lo stemma della città che, si dice, volle difendere con tanto di spada e scudo. Guardate bene perché di sirene a Varsavia, ce n’è più di una.

Oltre alla bellezza dei vicoli con i palazzi dalle belle facciate e al fascino indiscutibile della sirena, Piazza Zamkowy rientra nella lista dei migliori luoghi di Varsavia. Dominata dalla centrale Colonna di Sigismondo e dal Castello Reale, è un’ampio spazio dove le case colorate sembrano raccogliersi in un abbraccio.

Dal Castello Reale in poi ho tirato sempre dritto su Krakowskie Przedmiescie, un viale elegante su cui si susseguono i musei, le chiese, l’ università, i Giardini Sassoni (svoltando a destra), i monumenti e le panchine musicali.

Panchine musicali? In giro per la città di Varsavia ce ne sono oltre una decina. Ognuna ha un tastino che regala le note di un brano del celebre musicista polacco: in quei luoghi Chopin ebbe l’ispirazione per la composizione delle melodie suonate dalle panchine.

Se siete curiosi di saperne di più sulla vita dell’artista, a Varsavia c’è anche l’omonimo museo.

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Piazza Zamkowy
Varsavia
Krakowskie Przedmiescie

I parchi a Sud di Nowy Swiat

 

La lunga via colma di turisti a passeggio, diventa Nowy Swiat. Facciate colorate, negozi, ristoranti, artisti di strada… La sera appare quasi più bella che di giorno.

Dalla vivace via di Nowy Swiat proseguite dritto fino a Plac Trzech Krzyży prima e fino a Parco Łazienki  poi.

Parco Łazienki è un immenso (ma proprio grande) spazio verde con palazzi e padiglioni reali, boschi, laghetti. C’è perfino un angolo tipicamente cinese. E’ senza dubbio un luogo da non perdere, nonché uno dei parchi più belli che abbia visto fino ad oggi.

Circa 5 km più a sud dal Parco Łazienki, c’è Palazzo Wilanow (per il quale è previsto il costo del biglietto d’ingresso).

Causa un sol giorno a disposizione ho scelto di non visitarlo. Sono tornata indietro su Nowy Swiat e da lì ho svoltato verso il Palazzo della Scienza e della Cultura, direzione hotel.

L’indomani avrei preso il treno per Danzica.

Varsavia
Parco Łazienki

Ho trovato che Varsavia fosse più piacevole di Cracovia e  mi stupisce non poco che sia stata velocemente ricostruita dopo essere stata rasa al suolo nella Seconda Guerra Mondiale.

Coraggio e volontà sono insite in questa bella città dove spero di tornare ancora.

Varsavia
Parco Łazienki
Varsavia
Parco Łazienki

 

2 Replies to “Varsavia in un giorno: itinerario e informazioni utili”

  1. Della Polonia ho visto solo Cracovia per il momento, ma sono curiosa di conoscere meglio questo paese. Sia Varsavia che Danzica mi ispirano molto.
    Il palazzo della cultura e della scienza in effetti è la fotocopia di un palazzo di Mosca di cui ora non ricordo il nome e che se non sbaglio è sede di un ministero.
    Ma quanto sono buoni i pierogi???

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