Avevo tanta voglia di vedere il Mar Baltico e non c’era curiosità più grande che potessi soddisfare andando nella graziosa cittadina di Danzica, a nord della Polonia.

Come sicuramente ricorderete se avete letto un mio vecchio post, Danzica, detta in polacco Gdańsk, è una delle tre città sorelle insieme a Sopot e Gdynia.
Sopot, piccolo centro sulla costa polacca, lascia sorpresi i visitatori per via delle abitazioni tanto diverse dallo stile architettonico di Danzica.
Come raggiungere Sopot da Danzica
Recatevi alla stazione centrale di Danzica (Gdańsk Główny) e acquistate un biglietto di 24 ore per Sopot ai distributori automatici o nella biglietteria sulla parte laterale destra della stazione stessa.
Il treno SKM è in partenza dalla piattaforma numero 3 e prima di arrivare a Sopot fa la fermata anche ad Oliwa. Questo è il motivo per cui, su consiglio dell’ufficio turistico di Danzica, ho utilizzato un biglietto di 24 ore: l’intera mattinata ho visitato Sopot mentre nel primo pomeriggio sono stata a Oliwa per ammirare la cattedrale di cui vi parlerò in un altro post.
Il costo del biglietto è davvero irrisorio, soltanto 10 zloty (l’equivalente di 2,50 euro circa).

Cosa vedere a Sopot
Sopot è una piccola località balneare conosciuta per le sue terme. Per visitarla, una mattina è più che sufficiente.
Arrivati alla stazione Sopot Główny, dovrete girare a sinistra e proseguire dritto fino alla chiesa Kościół św. Jerzego, ben visibile una volta giunti nella piazzetta antistante. E’ da qui che ha inizio la breve ma piacevole passeggiata fino al mare.
Ulica Bohaterów Monte Cassino (via degli eroi di Monte Cassino), oltre ad essere una zona pedonale, è anche la via principale della cittadina, piena di negozi, ristoranti e case dall’aspetto fiabesco.

Tuttavia la vera attrazione è senza ombra di dubbio Krzywy Domek, la Casa storta al civico 53. Al suo interno ci sono le normali attività commerciali ma è la struttura esterna che la rende unica tanto da essere anche chiamata “la Casa ubriaca”. Fu inaugurata nel 2004 e la sua architettura è ispirata a uno dei disegni di Jan Marcin Szancer, illustratore polacco dedito, non a caso, alla realizzazione di libri di fiabe.
Poco distante dal civico 53, nella via laterale di Ulica Bema, non potrete non notare la statua del Funanbolo. Si tratta di un pescatore africano che se ne sta sospeso su di una fune senza temere la forza di gravità. Pare che il suo artista, Jerzy Kedziora, sia un appassionato di questo genere di opere.


Proseguendo dritto, prima ancora di arrivare al mare, vedrete il Faro di Sopot e il centro termale Dom Zdrojowy.

Il molo di legno più lungo d’Europa (ben 515 metri) fu costruito nel 1827 e rappresenta, insieme alla Casa Storta, l’attrattiva più interessante di Sopot. Per poter calpestare la sua superficie, occorre pagare un biglietto ma, sono certa, vi basterà fotografarlo cercando le diverse prospettive mentre passeggiate sulla spiaggia.
La costa sabbiosa s’incontra con un mare non propriamente cristallino, tanto è pieno di alghe.
In estate i bagnini controllano che la poca gente in costume non vada a fare il bagno nelle zone dove vige il divieto di balneazione.
E’ assai curioso vedere le attrezzature da mare che i polacchi portano in spiaggia ma assai più curioso sarà farvi inseguire da un cigno affamato… se lo trovate. Ignoro assolutamente quali possano essere le abitudini dei cigni ma vi si assicuro che mia sorella, che è stata a Sopot in primavera (ne ho parlato qui), ne ha trovati parecchi.




Non solo Sopot: altri posti dove vedere il Mar Baltico in Polonia
Le spiagge del Mar Baltico sono conosciute per la presenza dell’ambra, una resina fossile che è in grado di imprigionare e conservare perfino un insetto.
Si dice che l’ambra abbia effetti positivi sul benessere psicofisico della persona e viene utilizzato per realizzare gioielli. Non a caso viene anche definita come “l’oro del Baltico”.
Alcuni tratti di costa polacca sono anche conosciuti per il ruolo attivo che ebbero allo scoppio della seconda guerra mondiale.
Nowy Port la si raggiunge per ammirare il faro in mattoni rossi, costruito nel 1894. Dalle sue finestre i polacchi spararono i primi colpi della guerra.
Alle ore 12:00, 14:00, 16:00 e 18:00, la Sfera del Tempo, in cima al faro, viene calata un po’ più in basso di dov’è. In passato questo consentiva alle navi di regolare gli strumenti di bordo.
Poco distante c’è Westerplatte nota perché qui il 1°settembre del 1939 ebbe inizio la seconda guerra mondiale. I soldati polacchi, in netta minoranza, provarono a resistere eroicamente agli attacchi dei tedeschi. Il visitatore vi troverà i resti di quella che fu la caserma, un museo (il Corpo di guardia n.1) e il cimitero dei caduti.
Gli autobus in partenza dalla Stazione di Gdańsk Główny, portano fino a Nowy Port e Westerplatte. in alternativa ci sono anche i battelli che navigano lungo la Vistola, partendo dal centro storico di Danzica.

La passeggiata sarà anche breve ma è molto caratteristica. La casa storta ad esempio credo sia una tappa imperdibile. A volte sono i paesini più piccoli e meno conosciuti quelli che lasciano un segno dentro di noi e sono sicura che per molti proprio questa passeggiate verso il mare resterà indimenticabile. A me ad esempio è successa la stessa cosa a Malaga in Spagna. Mentre tutti parlano e ricordano le meraviglie del centro e le attrazioni importanti, io non posso che essere legata alla passeggiata di Pedregaljo, una piccola parte di spiaggia con i ristoranti tipici dei pescatori!
Concordo assolutamente con te. Non è neanche un caso, credo, che la Casa Storta sia uno dei souvenir più frequenti in Polonia. E’ particolarissima e si, già di suo ha il sapore delle fiabe. Tutto intorno è pure una meraviglia. Le cose più piccole non solo ci sorprendono per l’inaspettata bellezza ma le si vive con rilassatezza, proprio quello che serve per apprezzare meglio un luogo.
Un abbraccio Simona.
Non avevo mai sentito parlare di questa città, davvero stupenda. I colori sembrano proprio quelli di una fiaba, e la casa storta verrebbe da guardarla da tutte le angolazioni!
Una parte di Europa ricca di storia e di cultura, che però non conosco per nulla. Spero di andarci a presto, ma quando si decideranno a mettere dei voli da Torino???
Buona serata ?
In effetti Silvia, ha moltissima importanza che una città sia collegata all’aeroporto più vicino a dove viviamo. Questo è uno dei motivi per cui ho scelto la Polonia come meta.
Sopot è davvero deliziosa anche se onestamente preferisco nuotare nel mare della nostra bella Italia. Aspetta di vedere Danzica poi. E’ meravigliosa!
Buona giornata a te Silvia. Baci!