Giovinazzo non è una delle mete più conosciute della Puglia ma per il suo indiscusso fascino, viene sempre più rivalutata tanto da suscitare interesse e curiosità.

Situata a metà tra Bari e Trani, Giovinazzo è un piccola città affacciata sul mare, una parte di Puglia senza troppe pretese. Nonostante ciò, la sua semplicità è il suo punto di forza, capace di accogliere il visitatore nell’autentica quotidianità del Sud Italia.
Perdersi tra i suoi vicoli, curati e molto puliti, regala piacevoli passeggiate, specialmente in primavera e in estate, quando le temperature invogliano a stare all’aria aperta.

Cosa vedere a Giovinazzo
Il porticciolo
Da Piazza Vittorio Emanuele, dove la gente del posto si riunisce attorno alla fontana centrale, si arriva al porticciolo che al tramonto sembra accendere Giovinazzo di un bel colore dorato. Basta entrare nella viuzza a sinistra del Municipio per trovarsi davanti a un paesaggio da cartolina.
Le persiane verdi degli storici palazzi rendono vivace quello stretto spazio di mare dove la staticità delle imbarcazioni ormeggiate ai limiti del porto, viene di tanto in tanto interrotta dall’arrivo di gente di ritorno da un giro in barca.


Il centro storico
Il centro storico, a ridosso del porto, va scoperto lentamente, perdendosi senza meta tra le strette vie che colpiscono per l’estrema cura e pulizia tenute dagli abitanti.
L’Arco di Traiano è l’ingresso per eccellenza delimitato dalle mura aragonesi che custodiscono il cuore stesso della cittadina.
Meravigliosi scorci sono le diverse prospettive che si hanno sugli edifici più rilevanti tra i quali la Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta, bellissima da qualunque angolazione la si guardi.
Curiosa è la via più stretta di Giovinazzo. Un abitante ci spiega che un tempo veniva usata come scorciatoia per raggiungere il lato alle spalle del palazzo, purché si passasse uno alla volta in uno dei due sensi di marcia.
Sembra che questo paese di mare regali sorprese ad ogni angolo.


Archi, chiese, “terrazze” con vista mare, piccoli ristoranti che stuzzicano l’olfatto e lasciano fantasticare i sapori della cucina tradizionale… tutto questo è nascosto qua e là nel dedalo di viuzze del centro storico di Giovinazzo.
Separarsi da questa piccola città di mare, lascia nel cuore il desiderio di tornare a farle visita, ancora e ancora.

Davvero deliziosa questa Giovinazzo. Devo dire che le foto che scatti ultimamente sono particolari, ricercate, si vede che stai affinando l’occhio per certe inquadrature 😉 Ma perché le imposte verdi? C’è un motivo particolare? E quella strettoia sembra il classico vicolo “del bacio” volendo vederci il lato romantico! Ne ho visto uno simile anche in Abruzzo 😉
Era tanto che non passavo dal tuo blog, vado a recuperare le letture che mi sono persa!
Grazie Dani che sei mia affezionata lettrice. Non importa con quale costanza ci vieni ma ci tengo anche solo che tu mi faccia sentire la tua presenza. Eeeee, ti sono affezionata. Non so dirti il perchè delle imposte verdi ma in Puglia sono molto comuni in molti paesini. A casa di mia nonna sono esattamente come quelle. Bellina tanto questa Giovinazzo. Piccola, delicata, curata. Una cartolina!
Grazie per l’apprezzamento alle foto. Non ti nascondo che quando posso leggo, mi documento sia sulla tecnica sia sul modo di farle in modalità manuale. E non ti nascondo che mi ha aiutata tanto il fatto di averne donate un pò a Pixabay. Sai quante me ne hanno rifiutate, giustificandone il motivo? E’ stata una di quelle cose costruttive per me. Ora sono molto severa io stessa quando riguardo le mie foto. La percentuale di quelle che salverei è bassissima. Ma ripeto, per me è costruttiva questa cosa. E poi fotografare mi fa stare bene. Mi piace da matti, più del disegno.
Tiziana, questa Giovinazzo è proprio deliziosa. Mi piace molto, sai? Quando penso al barese, mi vengono subito in mente Locorotondo, Ostuni, Monopoli.. Ecco, soprattutto Monopoli ha delle caratteristiche simili a Giovinazzo, secondo me. Sarà per il porticciolo, i vicoletti, l’architettura… Non trovi?
Concordo con Daniela, le foto sono bellissime!
Anche a me ricorda molto Monopoli sia per i colori al tramonto che per il porticciolo, i vicoletti.
Si, concordo con te.
Grazie per il complimento!
😉
Innamorata completamente… Giovinazzo doveva essere parte dell’itinerario di Pasqua, anche se poi le cose sono saltate per problemi di lavoro (io in Puglia si, ma per un press tour, Daniele reperibile). Conto comunque di visitare questo borgo così pittoresco. Voglio scattare un milione di foto, specialmente a quel porticciolo che mi ricorda quello di un libro di fiabe ?.
Mia amata Puglia…
Ti abbraccio,
Claudia B.
Sono sicura che tornerai in Puglia. Non solo perché ormai sei ogni volta la benvenuta ma anche perchè, in fin dei conti, sei figlia di adozione di questa terra già da quando hai conosciuto la seconda metà del tuo blog, pugliese doc.
Mi piace il paragone di Giovinazzo con un libro di fiabe. Mi fai sognare tu ora!
Ti abbraccio
Chissà se le chianche nere tra quelle bianche hanno lo stesso significato di quelle di Bari vecchia! Quale? Se non lo sapete leggetelo sul nostro blog nell’articolo dedicato a Bari ?
Chissà. E sono curiosa anche io ora!
Grazie Rosalia per aver solleticato la mia curiosità. 😉
Non sono d’accordo nel definire il “Nord barese” come una zona senza troppe pretese, sia perchè ci sono bellissimi paesi come Giovinazzo, Trani e Molfetta, sia perchè….. ci sono nato e vissuto io….. 🙂
Giovinazzo è un paese che conosco bene, visto che ci passo tutte le estati. Il centro storico sicuramente, ma anche il mare è bello e pulito. Se posso permettermi, aggiungerei un richiamo all Chiesa di San Domenico, sulla centrale Piazza Vittorio Emanuele, che accoglie un capolavoro del maestro rinascimentale Lorenzo Lotto. Da vedere.
Sono felice della tua sincera opinione e dei tuoi consigli. Non c’è mai fine alla gioia di chi ama profondamente la propria terra☺️