Non sono brava a spiegare come e perché certe questioni restino appese a un’intenzione dettata da criteri che io stessa faccio fatica a comprendere.

Quello che è facile raccontare è che la storia di Borsalino, nota azienda di cappelli, è lunga 160 anni, 160 come le opere che in questi giorni si possono ammirare a Palazzo Cuttica, in via Parma, nel cuore di Alessandria.
Sostenuto da La Stampa e da tutti i dipendenti della Borsalino, è stato Riccardo Guasco a dar vita alla mobilitazione creativa con la scritta #SaveBorsalino. In poche settimane l’hashtag è cresciuto attraverso i colori degli illustratori che hanno aderito all’iniziativa.
La mostra #SaveBorsalino dal 4 aprile al 6 maggio, a Palazzo Cuttica
Con la collaborazione de La Stampa e del Comune di Alessandria, prossima a festeggiare i suoi 850 anni, dal 4 aprile fino al 6 maggio la mobilitazione nata in rete diventa una mostra.
Una bella occasione anche per visitare il salone nobiliare di Palazzo Cuttica.
L’ingresso è libero e i giorni di apertura dell’esposizione saranno il giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00.



Le emozioni racchiuse in 160 illustrazioni
Un cappello non è solo un cappello. L’ho imparato quando mi sono accorta che la mia pelle ha iniziato “a litigare” con il sole, che pure adoro.
Del resto un cappello è un tratto distintivo di chi lo indossa, un gesto di buona educazione, l’accessorio sotto il quale nascondersi, un’ esigenza, un desiderio, un pezzo unico nato dalle mani di persone attente ai passaggi che rendono Borsalino un marchio celebrato in tutto il mondo.


Con #SaveBorsalino si vuole tenere desta l’attenzione sulle vicende di un’azienda che rappresenta nel mondo la qualità del Made in Italy.
Valentina Frezzato, tra gli altri, racconta e cura la crescita di questa mobilitazione che sostiene Borsalino attraverso matite, pennelli e colori.
La mia illustrazione per #SaveBorsalino
E’ a Valentina Frezzato, giornalista de la Stampa, che devo la mia gratitudine se posso essere fiera e onorata di far parte dei 160 illustratori che si sono mobilitati a favore dell’azienda Borsalino.
Nel mio blog non ho mai scritto del mio rapporto con il disegno. Di recente ho raccontato di questa passione “quasi” nascosta, in occasione di un’intervista voluta da Mimì, sul suo sito Spunti di Viaggio.
“La pupa”, come è meglio conosciuta dai miei amici blogger (sebbene non sia questo il suo vero nome), indossa un cappello ispirato alla collezione Borsalino e mostra un bigliettino con l’immagine di una clessidra messa in orizzontale. Richiamare il simbolo dell’infinito è la speranza e l’augurio che Borsalino continui a rappresentare l’orgoglio italiano.



Un ringraziamento speciale va a Eky che grazie alle sue fotografie mi ha permesso di realizzare il fatto che la mia illustrazione è tra vere e proprie opere di veri e propri illustratori (e perdonate le ripetizioni). Anche la sua illustrazione è in mostra a Palazzo Cuttica fino al 6 maggio. Sul suo sito e sul suo profilo instagram (@eky_d-arte) potrete ammirare la creatività e l’arte con cui personalizza accessori come scarpe, borse, cappelli…
Come me ed Eky, anche Pia Taccone ha il suo disegno esposto alla mostra #SaveBorsalino. La ringrazio per la concessione delle immagini da lei scattate. Sul suo sito e sui social potrete scoprire le sue illustrazioni (su fsbk è Pia Taccone, su Instagram @piataccone)
Un sentito ringraziamento va anche a Valentina Frezzato, come ho già scritto, e a tutti coloro che hanno permesso la mostra #SaveBorsalino.
Ai dipententi della Borsalino va il mio abbraccio.
Alcuni articoli da LaStampa.it
Tutti gli artisti che hanno aderito alla Mobilitazione artistica #saveBorsalino
“#SaveBorsalino, i disegni vanno in mostra”
La visita virtuale, il video e la photogallery dell’inaugurazione della mostra #SaveBorsalino su LaStampa.it
Grazie carissima Tiziana!
La tua è Arte, un moto dell’anima ed una particolare predisposizione che merita di essere coltivata!
La tua illustrazione per #SaveBorsalino spero che sia solo l’inizio! Pupa e tu sarete sempre mie graditissime ospiti, quando vorrete, sul mio Blog, ma anche di persona!!
Bellissima poi la Pupa con il cappello made in Borsalino!!!
Ciao e a presto!!
Mimì
Ciao Mimì. Grazie a te per essere passata di qui.
Grazie per le parole bellissime e per l’incoraggiamento. Mi piacerebbe se la pupetta crescesse e devo dire che sono troppo felice di aver preso parte alla mobilitazione. Certo sono felice per la mostra, non posso negarlo, ma mi rende fiera anche l’aver contribuito, in qualche modo, a dare voce all’azienda.
Ciao Mimì. Ti abbraccio forte 😉
Sono commossa. Perché nel vedere la Pupa cresciuta e alla conquista del mondo, è come se vedessi te, amica mia. Vedo voi due sbocciare e mostrare a tutti le vostre potenzialità.
Sono immensamente fiera di te. E del tuo talento. Sai che dico sul serio, visto che è tua l’opera che campeggia suo mio blog! Ho la sensazione, così, di portarti sempre con me.
Brava Tizzi, bravi gli ideatori del progetto. Lottiamo per i diritti e la qualità dei nostri prodotti!
Un abbraccio,
Claudia B.
Grazie per queste bellissime parole. Ci penso sempre anche io. A cosa? Al fatto che tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto sono stati bravissimi. Gente di cuore, in grado di comprendere il diritto a lavorare e fiera dell’Azienda del proprio paese. Mi sento onorata di aver dato il mio piccolissimo contributo.
E sono fiera e felice di essere in viaggio insieme a te, attraverso quell’intruglio di colori che campeggia sul tuo blog.
Ti abbraccio forte forte.
E quindi l’hai mandata in gita fuori città la Pupa! E’ cresciuta e sai che sarebbe arrivato il momento, era inevitabile 😉
Ha fatto e ti ha fatto fare una bellissima figura! Ho visto la gallery e quante persone si sono messe a disposizione per la causa mammamia! Dev’essere stato un immenso onore per te e per Pupetta! Certo però esserci sarebbe stato il giusto coronamento, peccato! Ma gli esiti sono stati positivi? Non mi dire che poi il Brand è fallito del tutto O_O
Credo che il Brand stia aspettando riscontri a livello legale. Credo che tutt’al più andrà fuori dall’Italia ma ovviamente la città vuole tenersela stretta al territorio. E’ meraviglioso quanta gente si sia smossa per sostenere l’azienda. Per me è stato un onore aver dato il mio contributo. Poi con questo riscontro qui! La Pupetta con le gambe sue… mi racconterà prima o poi come si sentiva a stare senza di me. Mi fa ancora strano 🙂