Napoli è una città viva, piena di colori, sapori, curiosità, tradizioni. E’ un mondo a sé per quella cultura propria che la rende unica nel suo genere.

Non credo ci sia al mondo una città talmente vivace da riuscire a inglobare il visitatore in un cuore pulsante come quello napoletano.

Napoli
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Per poterla meglio apprezzare, Napoli ha bisogno di calma e, con più probabilità, di una sospensione di giudizio dinanzi a quello che non potremmo far rientrare nel meglio di lei perché, come canta Pino Daniele, Napoli è anche  una carta sporca.

In questo post non voglio raccontarvi dei luoghi napoletani che non dovreste perdervi. Piuttosto voglio consigliarvi quello che vi sarà utile per scoprire tradizioni e sapori della bella città campana. Probabilmente alla fine avrete tanta voglia di Napoli!

Dalla pizza alle sfogliatelle

 

Se dico Napoli dico anche pizza. E se dico pizza dico Italia. Nessun piatto è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo quanto la pizza. E ovviamente mangiare la pizza a Napoli è tutta un’altra cosa.

Napoli però non è solo pizza. Fate della vostra pancia un’ampia capanna anche per la pizza fritta, simile a un panzerotto pugliese ma di dimensioni esagerate! E che dire di sfogliatelle, struffoli e  babà? Vale la pena andare a Napoli anche solo per mangiare.

Napoli
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‘Na tazzulella ‘e cafè

 

Il caffè per noi italiani è il momento del risveglio, quello della pausa, quello per invitare qualcuno a trascorrere del tempo assieme.

Il caffè è imprescindibile parte della cultura italiana tanto quanto lo sono pasta e pizza. Ma pure, venire a Napoli senza quei 5 minuti davanti a una tazzulella ‘e cafè, per citare ancora una volta Pino Daniele, sarebbe impensabile.

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Se attraverso una targa la pizzeria Brandi vanta d’essere la culla natale  della pizza, non c’è posto più storico del Gran Caffè Gambrinus per degustare una tazzina di caffè. Qui, a pochissimi passi dalla Basilica di San Francesco di Paola, in Piazza Plebiscito, scoprirete che tra i suoi clienti ci sono state persone influenti come i Capi di Stato.

Altra curiosità è l’antica usanza del caffè sospeso, secondo cui si può decidere di lasciare pagato un caffè per chi, per esempio, non può permetterselo.

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Tra sacro e profano

 

E’ San Gregorio Armeno il posto migliore per conoscere tradizioni e credenze popolari dei napoletani. Famosissima per le statuette dei presepi raffiguranti figure pubbliche del nostro tempo, questa celebre e affollata via racconta l’attaccamento di Napoli per diverse credenze popolari come quella della “smorfia napoletana” o il detto secondo cui un corno porta fortuna solo se ti è stato regalato.

San Gregorio Armeno rivela anche i personaggi più conosciuti di Napoli come Pulcinella, simpatico figurante vestito di bianco, nato per il teatro napoletano.

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Napoli e il culto di San Gennaro

 

Il Duomo custodisce le preziose reliquie di San Gennaro, patrono di Napoli.

Per tre volte all’anno la città campana attende con ansia la “miracolosa” liquefazione del sangue di San Gennaro.

Il fenomeno è talmente famoso da richiamare puntualmente l’attenzione dei media nazionali.

Non essendo mai stata a Napoli in queste occasioni, non potrei raccontarvi l’evento. Posso però assicurarvi che la devozione al Santo si percepisce forte e chiara anche con una semplice visita al Duomo.

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L’attaccamento a Maradona

 

Chi chiama il proprio figlio con il nome di Maradona, chi realizza opere di street art raffiguranti il celebre calciatore, chi gli dedica canzoni, chi ha portato alto il nome del proprio bar semplicemente perchè conserva una manciata dei suoi capelli in un quadro appeso alla parete…

Passeggiando per le vie della città non potrete non notare quanto sia attuale la passione per quello che è  uno dei calciatori più famosi del mondo.

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La musica

 

Che sia nel classico stile neomeledico o che si tratti di canzoni più generalmente meno popolari, la musica a Napoli è cultura.

Le note di un mandolino, la contagiosa allegria di “funiculì, funicolà”, l’incanto di canzoni come “Napule è” piuttosto che i celebri testi di Caruso, accompagnano il crescendo di emozioni che suscita la bellezza di Napoli.

Basta sentire risuonare la musica per i vicoli o ascoltare gli artisti di strada, perché venga esaltato tutto il fascino della città.

La vita nei vicoli

 

La vera vita dei Napoletani è racchiusa tra gli stretti vicoli, quelli dove i raggi del sole filtrano timidamente e i panni sono stesi ai balconi. Quei vicoli dove la gente è aperta e con le dovute eccezioni sa essere accogliente, cordiale, sorridente.

Il cuore nascosto di molte città spesso mi spaventa ma quando ti senti accolto come in molte occasioni i napoletani mi hanno fatta sentire, è sempre come stare in famiglia.

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6 Replies to “Cosa fare a Napoli per scoprire tradizioni e sapori”

  1. Non ci posso credere, hai fotografato la saletta del Gambrinus vuota? 😀 Noi ci siamo stati proprio ieri pomeriggio e ci abbiamo dovuto rinunciare per la ressa che c’era! Mi piace come racconti di questa città, ti approcci nel modo giusto senza pregiudizi ma comunque con obiettività. Napoli è tanto celebrata quanto bistrattata dagli stessi napoletani e questo non è un peccato ma una vera tragedia! 🙁 E poi al di là dei grandi classici ci sono scorci e vicoli in cui ogni volta che alzi lo sguardo incontri una cosa bella! *_*
    Ogni volta che vieni via da Napoli hai voglia di ritornare e ritornare ancora 😉
    W la pizza!

    1. Dici? Sono contenta che non abbia trasmesso idee personali, soggettive insomma. Ero così stanca l’ultima volta che ci sono stata che alcune cose lì per lì le ho esasperate. Niente di più di quello che non vada in una qualunque altra città. L’Hotel…ecco quello avrebbe contribuito molto a farmi riposare anima e corpo se ne fosse stato pienamente degno. Non sto a far nomi. La gentilezza comunque non è mancata.
      La vivacità, la teatralità che pure mi ricorda le zone in cui io stessa vivo, qui al sud, danno alla città un’energia particolare. Il resto deve essere un incentivo a migliorarsi sempre di più. Io ci spero. Le cose cambiano, non sono mai uguali.
      Voglia di ritornare? Si, tanta. La pizza… la cosa più buona che abbiano mai inventato sulla faccia della terra.

    1. Pregiudizi che dovrebbero gli stessi per tutte le città alla fine. Più è grande un territorio e più è normale che ci siano diverse cose che non vanno come pure altre che filano lisce. Napoli ha quell’allegria contagiosa. E poi le tradizioni, i sapori… è un mondo bello da esplorare.
      Ciao Eleonora. 😉

  2. Incanto! Mi piace troppo il modo in cui hai raccontato Napoli. Non un itinerario classico, ma un circuito fra sapori e tradizioni. Credenze, religione… e fede sportiva! Strepitoso.
    Mi brontola lo stomaco al pensiero di pizza fritta e sfogliatelle ?. Ed il bellissimo Gambrinus, mi ha ricordato tanto i caffè storici piemontesi.
    Un bacio Tizzi!
    Claudia B.

    1. Anche a me è aumentata la fame a pensare a quelle prelibatezze. Sono contenta che ti sia piaciuto questo modo di parlare di Napoli.
      Una città tipicamente italiana. Tipicamente campana. Tipica insomma. 😉

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