Siete pronti a percorrere idealmente il Freedom Trail nella città di Boston?

Perché io possa essere chiara, va detto che il Freedom Trail è una doppia fila di mattoncini rossi che ricalca i luoghi storici della città a nord degli Stati Uniti.
Lasciatevi guidare dal sentiero e non avrete la preoccupazione di perdervi o dover camminare con la mappa tra le mani.

Il nostro punto di partenza sarà la South Station di Boston. Da qui partono e arrivano i treni e gli autobus dal resto degli Stati Uniti.
Come ho già scritto qui, Boston l’ho raggiunta da New York viaggiando per 4 ore a tratta. Gli orari, non proprio comodi, non concedono molto tempo da dedicare a Boston. Nonostante questo sono riuscita a concedermi una visita in città scegliendo tuttavia di sacrificare Harvard, la più antica università del Paese, e la visita agli interni degli edifici. La mia è stata decisamente una “toccata e fuga”.

Cosa vedere a Boston
Uscita dalla stazione degli autobus, avevo già nel campo visivo il grande portale che fa da ingresso al quartiere di Chinatown. Colorata e pulita, mi ha sorpresa per la gente riunita all’ombra degli alberi, intenta a giocare a quella specie di dama cinese che vi sarà capitato più volte di vedere in TV.
Chiedo indicazioni per il Boston Common, non molto distante da Chinatown. E’ da quest’ampia distesa di verde che ha inizio la famosa fila di mattoncini del Freedom Trail. Prima però ho fatto una piacevole sosta nel Public Garden di Boston, conosciuto per i pedalò “mezzo cigno” che cullano i suoi ospiti su e giù per le acque circondate da fiori, verde e paperelle.



Prima di lasciare il Boston Common, fate caso alla cupola dorata del Massachusetts State House (dove prendono forma le idee politiche della regione) e, se avete tempo, concedetevi una passeggiata nel quartiere alle sue spalle, il Beacon Hill, fatto di viali acciottolati e case dai mattoncini rossi.
Lungo il Freedom Trail
Il punto d’inizio della “linea della libertà” coincide con una piccola struttura dove reperire gratuitamente mappe di Boston e del New England e dove, buono a sapersi, trovare dei bagni.

Seguendo il percorso tracciato dal nostro Fredoom Trail, vi ritroverete in un cimitero pieno zeppo di antiche lapidi. Siete nel Granary Buryng Ground dove, tra gli altri, sono sepolti i combattenti della Guerra d’Indipendenza.

Non stupitevi se proseguendo lungo il percorso, vi sfileranno davanti strani mezzi di trasporto. Sono i Boston Duck Tours, in grado di trasportare i turisti lungo le attrattive di Boston andando per terra e per mare!


Sulle orme del Boston Tea Party
Nell’ordine di comparsa degli edifici storicamente più rilevanti, e oltrepassata la King’s Chapel, arriverete davanti all’Old South Meeting House, l’edificio dove prese forma la protesta del Boston Tea Party.
Probabilmente starete immaginando una festa con gli invitati alle prese con il tè delle 5. Nessuna festa di “non buon compleanno”! In realtà quello che accadde nel 1773 fu un gesto simbolico di ribellione contro gli inglesi. I coloni gettarono in mare non poche casse di tè. Quello che ne risultò fu che la protesta diventò il pretesto per iniziare la Guerra d’Indipendenza.

Non meno importante è la Old State House, il più datato tra gli edifici pubblici di Boston (risale al 1713). Dal suo bel balconcino bianco, i cittadini di Boston ascoltarono la lettura della Dichiarazione d’Indipendenza. Immaginatela oggi, circondata da palazzi moderni e turisti che si aggirano con l’aria interessata.

Se sarete arrivati al Quincy Market per l’ora di pranzo, non potrete fare a meno di degustare le specialità del posto tra una grande varietà di prodotti mentre negli spazi esterni gli artisti di strada vi delizieranno con i loro spettacoli. Una zona davvero vivace.





Non sto qui a descrivervi ogni singolo edificio storico. Lungo il percorso troverete più volte delle tabelle riassuntive.
Il sentiero della libertà invece, di tanto in tanto interrompe la sua corsa. Tocca chiedere agli abitanti dove fa magicamente la sua ricomparsa.
Il Quartiere Italiano
Camminando, camminando arriverete nel Quartiere Italiano. Ristoranti abbelliti da piante e fiori vi porteranno alla mente i sapori e le eccellenze Made in Italy.

Nel quartiere italiano troverete la Paul Revere House, un piccolo edificio in legno (cui si accede anche qui pagando un biglietto d’ingresso) risalente al 1680. Da qui il signor Paul partì al galoppo per avvertire i patrioti dell’arrivo degli inglesi non appena il sagrestano della Old North Church confermò il fatto con il concordato segnale di due lanterne appese al campanile. Per ogni altro dato storico si prega di voler fare riferimento all’Enciclopedia Treccani o a Wikipedia (grazie).


Oltrepassato il Charlestown Bridge arriverete alla USS Constituion, la così detta “nave dai fianchi d’acciaio”, e in lontananza vedrete già il Bunker Hill Monument, un obelisco innalzato in ricordo della battaglia tra i coloni e i vittoriosi britannici.
Qui finisce il percorso del Freedom Trail. Avrei voluto proseguire verso Harvard ma il tempo, tiranno, mi ha costretta a tornare verso la South Station.
In un prossimo post vi racconterò il percorso che ho seguito per tornare al punto di partenza. Scoprirete scorci meravigliosi.
Tutti i luoghi storici lungo il Freedom Trail di Boston
Prima di congedarvi vi lascio nell’ordine tutti i siti storici che incontrerete qual’ora possiate percorrere il Fredoom Trail, il bel sentiero della libertà, fatto di una doppia fila di mattoncini rossi…quasi come nelle migliori fiabe.
- Boston Common
- Site of John Hancock House
- Massachusetts State House
- Granary Burying Ground
- King’s Chapel e Burying Ground
- Site of First Public School
- Site of Province House
- The Old Corner Bookstore
- Old South Meeting House
- La Old State House
- Site of Boston Massacre
- Quincy Market
- Fanehuil Hall
- Union Oyster House
- Ebenezer Hancock House
- Site of Original Dragon Tavern
- Pierce-Hichborn House
- Paul Revere House
- Site of Thomas Hutchinson House
- Site of Salutation Inn
- Old North Church
- Ebenezer Clough House
- Copp’s Hill Burying Ground
- Uss Consitutuion
- Constitution Museum Building 22
- Warren Tavern
- Bunker Hill Monument

Wow ma quello è un mezzo anfibio tipo quelli in dotazione ai marines che figata! E quindi ci organizzano proprio i tour? Carinissimo il chioschetto little free library, sembra proprio una delle nostre edicole. Come per il post precedente anche qui ti invidio questa passeggiata nella storia Tizzi! Che poi non è solo piacevole ammirare le architetture ma una full immersion nella storia dell’Indipendenza altro che toccata e fuga! Gli itinerari proprio come piacciono a me, complimenti! 😉
Ma che tenevano in testa quei due pazzi seduti al tavolino hahahahah!
Esatto, è un mezzo anfibio. Non ne avevo mai visto uno prima di quel giorno. Sarebbe stato senz’altro emozionante andarci ma sai, avevamo le ore contate come la famosa Cenerentola!
Boston è davvero la bomboniera che mi aspettavo. L’ho eliminata dal mio itinerario, perché ho deciso di scegliere un percorso diverso da quello a cui avevo inizialmente pensato. Ma, dato che voglio tornare negli USA, Boston sarà assolutamente nel prossimo viaggio.
Trovo geniale, ma anche molto comoda, la possibilità di seguire il Freedom Trail: una linea che conduce nella storia della città, senza possibilità di errore. Magari ogni luogo adottasse questa tecnica 😉
A presto Tizzi,
Claudia B.
E’ una bella idea quella di avere una sorta di percorso indicato per ogni città. Peccato che non ci vai subito però. Boston merita ma sono certa che il tuo itinerario non sarà affatto da meno e io sono già curiosa ancora prima che tu lo percorra.
Grazie Claudia! 🙂