Nel più recente post di Philadelphia vi ho mostrato le bellezze della Old City, visitabile nell’arco della mattinata. Nelle righe a seguire vi descriverò cosa ho visto e fatto nel resto della giornata.

Le case di mattoni rossi lasceranno il posto a edifici più moderni senza però che ci si senta dispersi nelle dimensioni di una città che non è affatto immensa quanto New York. Philadelphia resta una città a misura d’uomo, bella e semplice ma comunque ricca di un fascino tutto suo.

Cosa vedere a Philadelphia in un giorno: dalla Old City al Reading Terminal Market
Dall’Indepedence Visitor Center che è il punto di partenza per la visita della Old City, detta anche la zona del Miglio, proseguirete lungo Market Street fino a che, sulla destra, vedrete comparire la grande porta di Chinatown.
Il quartiere di dominio cinese è simile a quello di Boston ma anche molto diverso da quello più caotico di New York. La vivacità delle insegne e dei colori però, resta sempre la stessa. Si dice che per le sue dimensioni sia, in ordine di grandezza, la quarta degli Stati Uniti.

Proseguendo dritto, senza mai prendere un mezzo, arriverete al Reading Terminal Market, una tappa imperdibile anche se avete un solo giorno da dedicare alla città di Philadelphia.
Più di 80 rivenditori concentrati sotto lo stesso mercato coperto sono una ghiotta occasione per osservare i prodotti tipici della Pennsylvania, domandarsi se le ragazze a lavoro siano davvero Amish (poi però t’imbatti in una bambina vestita Amish e pensi ce ne siano di veri) e assaggiare il Philly Cheese Steak, qualcosa che è a metà tra un hamburgher e un super panino condito con manzo alla griglia e formaggio fuso (all’incredibile prezzo, si fa per dire, di oltre 10 dollari!).






Da Market Street al Philadelphia Museum of Art
Usciti dal Reading Terminal Market, il consiglio è di immettersi di nuovo in Market Street, il lungo viale pieno di negozi che trova nella City Hall un punto di richiamo dalla bellezza quasi europea.
Non mi vado a prendere un discreto cazziatone dall’agente perchè bazzicavo con la macchina fotografica intorno alla bambina che giocava nella fontana? Capirai, manco la si vede in faccia, altro che privacy!



Dalla piazza è ben visibile la coppia di grattacieli che sono quasi un’icona di Philadelphia: la One & Two Liberty Place. Sessantuno piani e un’antenna che rispecchiano la fissa di usare le altezze degli edifici per battere il record del “grattacielo più alto del mondo”. Un concetto ampiamente superato nel caso di questi che sono comunque molto gradevoli dal punto di vista architettonico. Notate quanto somigli al Chrysler Building di New York

Non troppo distante dal Municipio c’è anche il Love Park dove io ho disperatamente cercato la statua di Robert Indiana: Love. In realtà ho visto solo un cantiere e se non fosse per la statua Amor, più avanti, nel grande viale che porta ai famosi gradini di Rocky, me ne sarei andata a bocca asciutta.
Lasciate alle spalle la Old City e tutta la moderna zona del Municipio, proseguirete a piedi per circa 30 minuti lungo la Benjamin Franklin Pkwy, una strada piena di verde, musei, fontane… uno spazio arioso capace di farti sentire in colpa per avere a disposizione solo una giornata da dedicare alla bella Philly.
Lungo il viale ci sono le bandiere di tutto il mondo, un’immagine che rende più iconica l’idea di libertà e di rispetto tra Paesi.


Come nel film di Rocky Balboa
Dopo aver camminato fino a che i piedi non cominciano a far male, ecco finalmente il supremo Rocky Balboa alzare le braccia al cielo in segno di vittoria. Una bella foto con il pugile più famoso di Philadelphia e siamo pronti a lasciarci passare il testimone fingendoci anche noi sportivi che al suono di ppppaaaa pppaaaaaa, salgono su per le scale convinti di essere Rocky. E siccome non c’è molto tempo per visitare il Philadelphia Museum of Art, cerchiamo a lungo qualcuno che ci scatti una foto “non tagliata in cima” davanti all’edificio.
E’ ora di tornare a New York. Costeggiando il fiume torniamo alla stazione in soli dieci minuti.
Se avessi avuto più tempo avrei fatto un salto all’Eastern State Penitentiary dove, si dice che sia stato Al Capone e avrei esplorato in lungo e in largo il grande viale di Benjamin.
Come per tutte le cose belle, ho il sogno di tornare a rivedere con più calma la dolce Philly ma sebbene il tempo sia stato tiranno e il fato abbia voluto che le dedicassimo un sol giorno, posso dire con fierezza che senza quelle poche ore non avrei mai scoperto quanto sia sorprendente la città di Rocky Balboa.




Io ho sempre immaginato di salire la scalinata di Rocky proprio con la famosa musica in sottofondo! ?
Credo che anche con un solo giorno tu sia riuscita a vedere moltissime cose e a fornirci un bell’itinerario, quindi grazie!
Quando viaggio penso sempre che il tempo sia troppo poco ma, proprio come hai fatto tu in questo caso, cerco di sfruttarlo al meglio. Dopo averti letta sono ancora più convinta di voler visitare Philadelphia, potrebbero essere lo spunto per tornare a Nyc e abbinare magari un tour della costa orientale.
Un abbraccio e buona giornata Tiziana!
E così che sali le scale, con in testa la canzone del film di Rocky. Non se ne riesce a fare a meno, credo.
Sono io che ringrazio te Silvia, per aver apprezzato questo itinerario che, come da mappa (sebbene non si veda bene) ripercorre il percorso della stessa metropolitana. E’ tutto in quel tratto.
Anche a me piacerebbe tornare a NY e recuperare quello che mi è sfuggito al primo viaggio. Mai dire mai.
Un abbraccio a te e buona giornata!
😉
Incredibilmente bella, tanto la parte antica, quanto quella moderna. Una città stupenda Philadelphia, che visiterò la prossima volta in cui andrò negli USA.
Trovo incredibile soprattutto che, una giornata, permetta di scoprirla a fondo. D’accordo, non sarai riuscita a fare tutto, però vi siete impegnati al massimo, seguendo un itinerario davvero ricco!
Quindi bravissimi 🙂
Un abbraccio,
Claudia B.
Philadelphia è piccina se confrontata con New York e le sue bellezze sono piuttosto concentrate. Questo ha giocato a nostro favore. Mi ha stupita in positivo perché non avevo proprio idea che fossi tanto bella.
Abbracci a te 😉