State organizzando un viaggio a New York? Bene, sto per darvi le dritte che hanno aiutato me quando ho realizzato quello che era un sogno sin dai tempi dell’infanzia.

Quello che dovete assolutamente sapere prima di partire è come chiedere il Permesso turistico per la permanenza negli Stati Uniti, cosa sapere circa il metodo di pagamento, come spostarsi dall’aeroporto JFK senza dover necessariamente prendere il taxi, come muoversi in città e quali escursioni in giornata potete fare partendo da New York.
Per tutto il resto vi invito alla pagina con l’elenco dei post su New York.
Chiedere l’Esta
Da quando c’è Trump, c’è un pò di subbuglio nel mondo del Visto per l’America. Se siete italiani e vi serve un permesso per un periodo non superiore ai 90 giorni, le cose sono molto più semplici.
Dovete collegarvi al sito dell’Esta e compilare i moduli in cui vi si chiede una serie di dati personali (recapiti, informazioni sulla professione e sul viaggio), dovrete indicare le date di permanenza in America e a quale indirizzo soggiornerete. Questo permesso ha validità di 2 anni e costa $14.

L’approvazione dell’Esta non garantisce l’ammissione negli Stati Uniti. E’ risaputo infatti che al momento dell’arrivo in aeroporto, gli addetti possono decidere di rispedirvi in Italia con il primo volo disponibile (e a spese vostre). Questa cosa mi ha messo ansia per tutti i mesi di attesa alla partenza. In realtà nessuno avrà da ridire se siete in buona fede. Se non date loro modo di pensare che siete lì per lavorare illegalmente (tanto per fare un esempio) perché mai dovrebbero rimandarvi indietro?
Prima di partire
Prima di partire controllate di avere tutti i documenti (Esta e Passaporto), l’assicurazione Sanitaria, una carta di credito e il lucchetto TSA, cosa di cui molti passeggeri del mio aereo (un diretto della Meridiana) non erano a conoscenza. Non meno importante è l’adattatore di corrente.

L’arrivo all’aeroporto
Quando sarete scesi dall’aereo vi troverete alla dogana dove vi sarà consegnato (o in alternativa chiedetelo voi) un foglio dove dichiarare eventuali beni. A questo proposito vi consiglio di informarvi sempre su cosa non è consentito introdurre negli Stati Uniti (come carne, frutta e verdura) e comunque è sempre meglio dichiarare quello che avete con voi anche se non è incluso nella lista “nera”.
Alla dogana vi verranno chiesti i documenti (passaporto ed Esta), i motivi della visita e la durata della permanenza, vi verranno prese le impronte e vi verrà scattata una foto. Dopo di che potrete recuperare i bagagli da stiva, lasciare la dichiarazione dei famosi beni (va benissimo una per gruppo/nucleo familiare) e finalmente proseguire in direzione “New York”.

Dall’aeroporto JFK a New York in metropolitana
Appena usciti dall’aeroporto prenderete “l’Airtrain” che fa il giro degli otto Terminal (ci sono tre linee) fino a Jamaica Station o Howard Beach. Voi sceglierete la fermata di arrivo a seconda della linea della metropolitana che vi interessa prendere. Il biglietto (5 dollari a testa) lo pagherete all”arrivo ad una delle due Stazioni per poi ricomprare subito il biglietto della metropolitana. Se non ci sono i rivenditori dovrete fare riferimento alle macchinette. State pur certi che ci sarà qualcuno pronto ad aiutarvi. I newyorkesi sono gente aperta e cordiale.
Al ritorno in aeroporto farete il tragitto al contrario pagando però i 5 dollari prima di prendere l’Airtrain.
Io ho trovato sempre la cartina delle tre linee.

Spostarsi in Metropolitana (Subway)
La singola corsa (Single-ride Ticket) costa 3 dollari e scade appena usciti dalla Stazione (pertanto vale per gli eventuali cambi). In alternativa ci sono una Carta da caricare di volta in volta (utilizzabile per più di una persona se ha credito sufficiente) e la Seven Day Unlimited (perfetta) valida 7 giorni, 24 ore su 24 (tanto è aperta la metropolitana di New York) che costa 32 dollari a testa più un dollaro di emissione. Verificate che il prezzo dei bambini sia lo stesso di quello per gli adulti e ricordate che i prezzi che vi ho indicato sono relativi all’agosto del 2017.

Quando prendete la metropolitana ricordatevi che le maggiori informazioni da tenere a mente sono Uptown o Downtown che sono le sole spesso sommariamente indicate insieme al numero della linea ovviamente. A volte una stessa linea non è diretta e prevede che scendiate dalla metro per riprendere il successivo al binario più vicino. Altre volte, soprattutto nei fine settimana, alcuni tratti sono chiusi per lavori in corso. Chiedere ai cittadini di New York, come sempre, è un’ottima cosa. In alternativa, là dove ci sono, potete utilizzare dei telefoni. Usateli per chiedere informazioni.
La metropolitana di New York non brilla tanto quella di altre città. E poi ci sono quei tornelli scomodissimi se avete la valigia con voi.


Qui trovate la mappa con la rete della Subway di New York.
I biglietti della metropolitana valgono anche per i classici autobus di città.
City Pass, New York C3 e New York Pass
Posto che prima di partire sappiate già quali musei/attrazioni volete visitare, fatevi due calcoli e verificate se uno dei tre Pass vi risulti più conveniente. Nel fare i famosi due conti, ricordate che l’entrata in alcuni Musei è permessa con un’offerta libera (anche 1 dollaro per intenderci) e che per altri sono previste delle giornate in cui l’ingresso è libero (come nel caso del Moma).
Il City Pass consente di risparmiare il 40 % sull’ingresso di 6 attrazioni tra quelle previste dal carnet ed è valido 9 giorni. Costa 122 dollari per gli adulti e 98 $ da 6 a 17 anni.
New York C3 propone di scegliere 3 attrazioni tra quelle proposte al prezzo di 76 $ (56$ da 4 a 12 anni) entro un periodo di 9 giorni.
New York Pass: 80 attrazioni a partire da 109 dollari (per gli adulti) a seconda che il Pass sia valido da 1 a 10 giorni.
Pagare a New York
Può capitare che qualche negozio vi accetti le generali carte Visa o Mastecard ma senza la Carta di Credito trovo sia impensabile viaggiare a New York. I contanti invece continuano a far comodo soprattutto se il Poss dà di matto. Generalmente le banche italiane dispongono di dollari americani così da partire già forniti di banconote.
Prima di acquistare biglietti e beni vari, ricordatevi che al momento di pagare, al prezzo di base verrà aggiunta la tassa tipo IVA (la Sales Tax)

Cose da sapere
Quando chiedete le distanze i newyorkesi vi indicano il numero di blocchi piuttosto che gli isolati.
Gli Hotel vi chiederanno la carta di credito per congelare una cifra nel caso facciate danni alla camera. Prima di partire accertatevi di quanto abbiano intenzione di bloccare sulla carta. Alcuni alberghi arrivano a 500 dollari!
Volete fare delle escursioni di un giorno a Philadelphia, Washington DC e Boston? Si può a prezzi follemente bassi. Leggete qui per saperne di più.
I prezzi per il cibo non scherzano e l’acqua è la bevanda decisamente più costosa (più di quelle gassate).
A proposito di tornelli. Una caratteristica dei grattacieli di New York sono le porte girevoli (fateci caso quando vedete i films). Dato che i cittadini di New York sono esperti a entrare e uscire attraverso queste porte, le fanno girare velocemente. Il mio peggior incubo era diventato quello di rimanerci incastrata con chissà quale arto lasciato a terra!
A New York City pare ci sia il mondo intero. Occhi a mandorla, pelle color cioccolato, gente nordica… è la massima espressione di una città aperta e accogliente.

Io la prima volta in metropolitana ho avuto l’impressione di non capirci nulla, soprattutto rispetto alla metro di Londra. Però come dici tu chiedere alla gente del posto è un’ottima soluzione perché sono sempre stati gentili e disponibili ad aiutarci, anche quando ci vedevano con la mappa in mano ci chiedevano dove volevamo andare.
Ah ah anche io quando serve un visto ho sempre l’ansia che mi mandino via senza un buon motivo ?
Ho avuto le tue stesse ansie Silvia. E come te riconosco che loro volessero aiutare senza che nemmeno glielo volessimo chiedere per chissà quali timori e indecisioni. E’ una cosa che ho apprezzato tanto. Ti abbraccio Silvia 🙂
Tiziana ma tu sei la risposta ai miei dubbi, grazie!!!! Sai quanto ti stresserò, da qui ad agosto, soprattutto con la storia dei collegamenti urbani? Come con la Thailandia, uguale! Preparati stella mia, perché ho seriamente bisogno di te.
Posso farti una domanda bruciapelo (intanto solo una, poi le domande cresceranno): quale soluzione consigli fra i tre pass attrazioni?
PS: sto morendo dal ridere con la storia del tornelli!
Bacioni,
Claudia B.
Quando vuoi ci sono Claudia.
Per la scelta dei pass ti consiglio di valutare bene quali attrazioni vuoi visitare (non tutte sono incluse nei tre pass) e di confrontare il prezzo con la somma dei singoli biglietti. Posto che i pass hanno un prezzo non indifferente, potrebbe addirittura convenire non comprare affatto il Pass.
I tornelli… vedrai… Soprattutto le porte girevoli… vedrai… 😉
New York è il sogno di una vita, che non sono mai riuscita a realizzare. Non mi arrendo, quello mai, e con questo tuo post mi hai anche tolto alcuni dubbi circa l’organizzazione. Spero di riuscire a metterli in pratica prima o poi!
Celeste, io sono sicura che realizzerai presto questo sogno. Neanche io ci speravo e invece… e invece sono stata in questo sogno tante volte visto nei films, nelle pubblicità alla TV. Io te lo auguro. Ti abbraccio forte. 😉