Il trenino rosso del Bernina
Il trenino rosso del Bernina

Non ho mai avuto simpatia per i treni,

Ai tempi dell’università ero arrivata a stare dieci ore alla settimana seduta in una lenta carrozza che sapeva di polvere.

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Ammetto che ero affascinata dalla linea Adriatica che almeno permette di perdere lo sguardo nell’immensità del mare. E poi c’erano le persone con le quali ogni tratta diventava la breve e intensa lettura di storie di vita.

Nonostante questo ho ancora bisogno di ricredermi sulla bellezza dei viaggi attraverso le linee ferroviarie. Ritardi, scioperi e bassa percentuale di pulizia mi fanno desistere.

La verità è che ignoro il fatto che al mondo ci sono treni interessanti, come quelli che dalla partenza all’arrivo mostrano volti di diversi Paesi e una grande varietà di paesaggi.

Vi ricordate mia madre e la sua frase “ti porto le foto”? Guardate che paesaggi ha fotografato a bordo del Trenino Rosso del Bernina.

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Per circa due ore ha viaggiato da Tirano a Saint Moritz lungo un percorso che dall’Italia alla Svizzera passa attraverso le Alpi.

Raggiungendo i 2253 metri di altezza, la ferrovia del Bernina è la più alta d’Europa. Ed è Patrimonio dell’Unesco dal 2008 per aver saputo conciliare ingegneria e paesaggio.

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A 429 metri, Tirano è la cittadina ad uno dei due estremi della ferrovia, appena prima del confine con la Svizzera.

Il viaggio prosegue sempre più in salita, incrociando, lungo il percorso laghi, tra i quali il Lago Bianco e il Lago Nero, o piccoli centri montani come quelli di Poschiavo, Pontresina fino alla nota località turistica di Saint Moritz.

Oltre alle immense valli, talmente belle che quasi mi pare di intravedere Heidi insieme alle sue caprette, ci sono le distese dei ghiacciai. Il trenino rosso passa proprio di fianco a tutto questo!

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Laghi, ghiacciai, boschi, cime innevate, borghi antichi… gli scorci sono incantevoli.

Dopo tutto, credo che questa linea ferroviaria rivoluzionerebbe il concetto di “viaggio noioso” che associo ai treni.

Due ore quassù trascorrerebbero velocemente.

Per ulteriori informazioni potete consultare il sito del Bernina.

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The red train of Bernina

 

At university time I used to spend even ten hours a week sitting in slow and dusty trains. This is why I never did like them.

I admit that I was fascinated by the Adriatic line, so near to the sea. And then, it were possible “reading” the life stories of the other travelers.

Despite this I still need to understand the beauty of travel by train. Delays, strikes, grime…

The truth is that I ignore the fact that there are interesting trains in the world, such as those where, from arrival to departure, alternate faces of many countries and a variety of landscapes.

Do you remember my mother and her phrase “I made pictures for your blog”?
Well, see what she photographed on the Bernina Red Train.

For two hours my parents traveled through the Alps, from Tirano to Saint Moritz.

With its 2253 meters high, the Bernina line is the highest in Europe. And it’s UNESCO World Heritage since 2008.

At 429 meters, Tirano is the first town of the route, just before the border with Switzerland.

The route continues more and more uphill, crossing along the way with the White Lake, the Black Lake,the small mountain centers such as Poschiavo, Pontresina, until to the well-known tourist town of Saint Moritz.

The red train goes right by the side the glaciers and the huge valleys, so beautiful that I think I see Heidi together with her goats.

Lakes, glaciers, woods, snowy summits, ancient villages … the glimpses are very lovely.

After all, I believe that this railroad could revolutionize the concept of “boring travel” that I associate with the trains.

For more information, please visit Bernina’s website.

6 Replies to “Viaggiare tra le Alpi con il trenino rosso del Bernina”

  1. Io nutro nei confronti dei treni il tuo stesso odio. Non so se dipende dal nostro segno zodiacale, ma dover viaggiare in treno è una cosa che odio.
    Però sul Trenino del Bernina sono stata….e qui è un universo a parte. A partire dalla pulizia e precisione oraria, per arrivare ai luoghi stupendi che attraversa, paesaggi che, credimi, ti fanno commuovere.
    Non dimenticherò mai il momento in cui siamo scesi all’Alp Grum: noi, il silenzio ovattato di metri e metri di neve. Il lago di Poschiavo sotto di noi. Ed il respiro della montagna. Un paradiso!
    Buon fine settimana Tizzi!
    Claudia B.

    1. Io adoro le montagne. Sono tanti anni che non ci vado. E pensa che da bambina ci andavo tutte le estati.
      Questo treno poi, riuscirebbe a farmi passare la repulsione che ho per i viaggi in treno.
      Ciao Claudia.

  2. Tizzi perchè non sei andata con tua madre?! Che meraviglia il Bernina Express *_*
    Come saprai adoro i treni e questo sarebbe un viaggio ideale per me (ok oltre all’OrientExpress e Transiberiana si intende) 😉 Ascolta, ti chiedo un’info: dalle foto l’erba dei prati sembra squisitamente estiva, il viaggio è recente? Quindi il ghiacciaio è perenne anche d’estate? Io avevo capito che per vedere quei paesaggi innevati si dovesse partire solo nei mesi invernali!
    Bellissime foto, buona domenica! 😉

    1. Ciao Daniela. E no, purtroppo non potevo smollare casa. Lei ci è stata a fine maggio di quest’anno, per cui credo proprio che quei ghiacciai restino lì ad aspettare.
      Ammetto che per queste sue foto mia madre si è impegnata. Brava!
      Non posso dirti buona domenica, ora che è lunedì, ma un bel “buona settimana” te lo scrivo.

  3. Ciao Tizzi, bellissimo il giro sul Trenino Rosso, e con tua madre ci siamo quasi incontrate: lei a fine maggio ed io ad inizio giugno di quest’anno! 🙂

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