Uno dei più famosi templi thailandesi è certamente il White Temple di Chiang Rai. Quello che non tutti sanno è che in realtà il White Temple non è uno dei classici Wat Thailandesi.


Questo luogo magico, meglio conosciuto come Wat Rong Khun, è opera dell’artista Chalermchai Kositpipat.
Pare che la sua costruzione, iniziata nel 1997, non sia ancora conclusa.
Bianca da fare invidia alla neve, la si raggiunge attraverso un piccolo ponte circondato da tante mani.
L’idea è che vogliano disperatamente aggrapparsi a una qualche speranza. Ma questa è solo una mia interpretazione.

Quando sono stata al White Temple, per un qualche motivo era chiuso.
Le pitture stravaganti al suo interno le ho solamente viste sul web.
Supereroi, personaggi dei cartoni animati, perfino le torri gemelle nel giorno dell’11 settembre…
Qualche bizzarro personaggio lo si incontra anche fuori dal tempio.
Tra tutte non potrete non notare l’edificio dorato. Indovinate cos’è? E’ il bagno, signori miei.


A proposito di bizzarrie. Il Baan Dum, che impropriamente potremmo chiamare anche Black House, nasce dall’idea di Thawan Duchaneee.
Non saprei davvero come interpretare questo complesso di case nere che vanta una collezione di oggetti e arredi fatti in pelle e ossa di animali. Ancora più tetre sono le gabbiette con alcuni animali all’esterno del complesso.




Sia il White Temple che il Baan Dum non mancano di fantasia. Senza ombra di dubbio, tuttavia, il mio preferito è il primo dei due.
Info:
White Temple e il Baan Dum si trovano entrambi a 13 km da Chiang Rai, sebbene in due zone differenti. Il tour che avevo acquistato a Chiang Rai, il giorno prima, li includeva tra le destinazioni da visitare, pertanto io li ho raggiunti con l’autista privato. Da qualche parte, a Chiang Rai, ci dovrebbero esserci le fermate degli autobus che portano in questi due luoghi.
Quando ci sono stata io, per il White Temple non ho pagato alcun biglietto (dopo tutto non si poteva nemmeno entrare al suo interno). Tuttavia so che vi si accede pagando.
La Black House, invece, è completamente gratuita (verificate che la situazione non sia cambiata rispetto al 2016)
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White temple Versus Black temple
One of the most famous Thai temples is certainly the White Temple of Chiang Rai.
In truth not everyone knows that the White Temple is not a classic Thai Wat.
The name of this magical place is Wat Rong Khun. It’s the work of the artist Chalermchai Kositpipat.
Its construction, which began in 1997, is still unfinished.
White like the snow, it can be achieved through a small bridge surrounded by a lot of hands.
It seems that they desperately want to hold on to the hope. But this is just my interpretation.
When I was at the White Temple, it was closed. I saw its extravagant paintings inside on the web. Superheroes, cartoon characters, even the Twin towers on 11 September.
There are bizarre characters also outside the temple. And you can’t miss the golden building. Guess what is it? It’s the bathroom, guys!
Speaking of strange things…
The Baan Dum, that we could call the Black House, was born from Thawan Duchaneee’s idea.
I really don’t know how to interpret this complex of black houses full of objects and furnishings made with skin and bone. Cages with some animals, outside the complex, are even less happy.
So, the White Temple and the Baan Dum are full of fantasy but my favorite is the first of the two.
Info:
White Temple (it’s free when I went here but I know you have to pay a ticket for entry) and Baan Dum (it’s free) are 13 km from Chiang Rai. I bought the tour in Chiang Rai the day before but somewhere, in the city, there’s also the bus station for going to these two places.
Beh stravagante è stravagante ma comunque resta un’esperienza pazzesca la sola vista di queste architetture! Il bagno dorato è incredibile 😀 😀
Invece quelle mani sono così realistiche, vibranti…che emozione! Credo che la mano dell’essere umano sia la parte anatomica più espressiva, forse ancor più del viso o degli occhi.
Sai che mi ci vorrà un bel po’ per dissociare l’immagine della golden toilet alla pipì?! 😀
Buonanotte 😉
Non potevo credere che quello fosse il bagno. L’artista non deve aver badato a spese.
Trovo anche io che le mani sappiano essere molto espressive.
Ti lascio pensare alla toilet!
Ciao Daniela!
No scusa Tiziana, discutiamone. Stai dicendo che quella toilet, sarà quella in cui io farò pipì? Cioè, è per i comuni mortali? Non perché forse resto lì!
Noi raggiungeremo Chiang Rai in giornata, facendo andata e ritorno da Chiang Mai, so che ci sono molti tour giornalieri anche da lì. Un pò troppo lunga la tratta, ma non volevo spostarmi ancora più a nord, perché a Bkk poi toniamo in bus. Però so che è fattibile e non vedo l’ora di visitare queste meraviglie!
Sperando che vada tutto bene, perché mai sono partita con nulla di prenotato dall’Italia, come con la Thailandia. Questa cosa mi mette un’ansia pazzesca…
Siti stupendi Tizzi!!! E che foto! Quella delle mani che si innalzano da sotto il ponte, mi ha fatto rabbrividire. Quando torno, ti darò anche la mia interpretazione 🙂
Baci,
Claudia B.
Tranquilla. Ti basta comprare il tour come ho fatto io, il giorno prima. Fino al triangolo d’oro ti ci portano loro. E ovviamente tra le tappe ci sono questi due luoghi. Tempo un giorno e via, torni a Bangkok!
Un vero peccato non essere andata a Chiang Rai! Quel tempio tutto bianco riesce ad essere angosciante pure in foto! Immagino le emozioni che può provocare dal vivo!!!
Mi dispiace che tu non ci sia stata. A modo suo è tipico, diverso ma simile ai Wat thailandesi. Però, mia piccola Frida, sono certa che in Thailandia ci torniamo. Io, per esempio, devo recuperare le spiagge paradisiache.