Primavera
La mia primavera

Lo so, lo so. Ultimamente scrivo poco. Ho poche cose da dire e tanto da fare. Dedicarmi ai sogni, per cominciare.

Questo aprile è iniziato col tepore di primavera, con un piccolo ma grande passo verso un sogno che ancora non sento di voler sbandierare ai quattro venti e la voglia di imparare.

Guidare

Se mi vedete al volante fatemi spazio, devo rinfrescarmi la memoria e allenarmi a fare parcheggi, cosa per la quale mai e poi mai credo di aver perso la mano. La verità è che guidare mi piace da matti ma non chiedetemi di cercare parcheggi diversi da quelli a spina di pesce.

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Fotografare

Questa è una di quelle cose per cui più divento perfezionista e più le foto mi escono male!

Mi sto testando. Se il blog mi ha insegnato a fare attenzione ai dettagli, la Reflex mi ha insegnato che fotografare non è un semplice “guarda, scatta e posta”. I parametri da regolare, la messa a fuoco, la composizione… Non credo smetterò mai di studiare. Questo tuttavia, è uno di quei casi in cui mi sono intestardita. Mi piace troppo.

A questo proposito mi son venuti in soccorso un pò di cose: un libro, un corso, non pochi video, l’esercizio e tanta ispirazione.

Riguardo al libro sappiate che lo avevo già inserito nella lista dei regali di Natale.

Il corso mi ha illuminato e mi ha permesso perfino di entrare nella “camera oscura”. Ora, quando guarderò un film con protagonisti alle prese con foto e lampadine rosse, capirò quanto sia importante che nessuno apra la porta o faccia luce con il cellulare.

Se la teoria da sola non basta ad entrare in sintonia con quei parametri che tanto sanno di matematica, arriva in soccorso la pratica. Provare, provare e provare osservando cosa accade quando vengono modificati i valori.

In quanto a video tutorial, tra i tanti che si trovano su youtube, ecco chi è uno dei miei preferiti: Playerdue Lighting.

Ecco cosa succede allungando i tempi di scatto e muovendo, oppure no, la candela

L’ispirazione di primavera viene da due donne, l’una alla ricerca di volti e storie lungo le strade, l’altra capace di dare sempre un abito nuovo alla stanza dove è rimasta chiusa per mesi.

Andiamo con ordine.

Di Vivian Maier adoro l’intensità con la quale la sua macchina fotografica ritrae attimi, persone, storie. Se amate la Street Photography dovete assolutamente darle un’occhiata.

Nidaa Badwan congela il suo stato di chiusura attraverso linee e dettagli che compone in modo sempre nuovo nonostante sia sempre la stessa stanza ad essere ritratta. Queste opere d’arte che sembrano create da un pittore, si comprendono meglio se conoscete la storia di Nidaa e del  suo Paese. Straordinaria.

Il mio blog

Ammetto di aver trascurato il blog per non poco tempo. Ho avuto degli impegni che non potevo proprio rimandare e, d’altra parte, mi ero pure lasciata prendere dai numeri di cui però, non voglio essere schiava. Scrivo perché mi piace, mi fa stare bene e mi regala nuove amicizie.

Dopo aver conosciuto Nicoletta e Tatiana, ho avuto il piacere di incontrare Claudia e Daniele di VocedelVerboPartire. Sono due persone splendide. Claudia poi, mi sembrava di conoscerla da sempre. Certamente lei saprà come raccontarvi del nostro incontro. Meraviglioso il suo progetto #BiancoDiPuglia, composto di un itinerario che vi consiglio di seguire. E’ scritto bene e non è per nulla superficiale.

Io e Claudia, divertite dal passaggio degli Spagnoli.

Ancora una volta, Alberobello, uno dei miei luoghi preferiti in assoluto, mi ha regalato la bellezza della condivisione, dell’amicizia e della passione per i viaggi. Che bella questa mia primavera!

Claudia, presa dallo scattare foto.
Pioggia di primavera

A proposito di viaggiare

Quando avrò un lavoro, viaggerò di più. Potreste ridere di me constatando di quanto viaggio poco. Faccio quello che posso. Non ho la pretesa di “campare” dal mio blog. Se poi pensaste che io non sia degna di essere chiamata blogger, vi prego di leggere il post di Anna di ProfumoDiFollia. Capirete quanto sia d’accordo con lei.

Se voi altri potete concedervi di raccontare più luoghi di quanti me ne posso permettere io, sappiate che vi stimo, vi ammiro. Però io sono io e questo è il mio blog, quello che, a dispetto dei suoi limiti, mi regala benessere, nuove amicizie, sguardi nuovi e tanta, tantissima voglia di conoscere, sapere, imparare.

Sogni
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Dreams, meetings, eager to learn: here’s my spring

I know, I don’t write much recently.

I say few words and I’m busy. I’m dedicating myself to dreams.
April began with the warmth of spring, with a small but great step that I won’t reveal and the desire to learn.

To drive

If you see me behind the wheel, clear the way!
I need to refresh my memory and train to park. I like driving but I can’t park.

To photograph

If I demand perfection, my pictures are so terrible!

I’m trying to learn to photograph. If my blog taught me to be careful about the details, my Reflex taught me that photographing is not a simple “look and take”. There’re parameters to be adjusted, as well as the focus, the composition … We never stop learning. But I like so much photographing!

In this regard, a book, a course, not a few videos, a lot of exercise and so much inspiration helped me a lot.
The book is included in the post about the Christmas gift list.

The course was very important for me and even it allowed me to enter into the “darkroom”. Now I know how important it is that no one opens the door or switches on the phone.
The theory is not enough to learn how adjust the parameters of your Reflex. So try, try and try observing what happens when you modify its values. Look what happens (in the third picture) if I use a long time to photograph a light when it is or not in motion.

As for video tutorials on youtube, one of my favorites is Playerdue Lighting while two women are my inspiration, the one who was looking for faces and stories along the streets, the other able to give (every time) a new dress to the room where she has been closed for months.

But first things first.

Vivian Maier: I love the intensity with which her camera portrays moments, people, stories. If you love Street Photography you should to take a look at her.

Nidaa Badwan freezes her closure state through lines and details that she compiles carefully, even though she is always into the same room. These works of art that seem to have been created by a painter, are best understood if you know the history of Nidaa and of her country. Extraordinary.

My blog

I admit to have overlooked the blog. I had commitments that I could not postpone, and in truth, statistics of my blog aren’t favorable: a greater presence of foreign users than Italians. But I don’t want to be slave of numbers. I like writing. My blog makes me feel good and gives me new friends.

After meeting with Nicoletta and Tatiana, I met Claudia and Daniele (their blog is VocedelVerboPartire). They are two wonderful people. And Claudia…I felt like I’d always known her.
Their #BiancoDiPuglia project is a good itinerary in my land that I suggest you to follow. It is well written and is not superficial.

Once again, Alberobello, one of my favorite places, gave me the beauty of sharing, friendship and passion for travel.

Speaking of travels

When I have a job, I’ll travel more often. I do what I can. I don’t have the claim to work thanks to my blog and if you think that I’m not worthy to be called “blogger”, please read Anna’s post.

If you can travel often, you should know that I admire you. But I am me and this is my blog that, in spite of its limits, gives me opportunity, friendships, and the desire to know, to learn.

14 Replies to “Sogni, incontri, voglia di imparare: la mia primavera”

  1. Ma quanto è bello ritrovarmi qui sul tuo blog, nel ricordo bellissimo di quel pomeriggio di Pasqua, trascorso ad Alberobello!!! Per me è stato come incontrare un’amica, da sempre parte della mia vita. Siamo stati benissimo, ed è stato un onore condividere un pezzo di strada insieme a te e a tuo marito 🙂
    Sai, voglio dirti una cosa. Noi ne abbiamo parlato tanto, ma voglio lasciare nero su bianco questo pensiero. Il blog e i numeri. Si è vero, sono i numeri a servirci. I numeri dicono tutto. Ma a volte sarebbe bene non dimenticare che un blog è, prima di tutto, un diario. Il blog lo facciamo noi e deve rappresentarci. Rappresentare le emozioni, gli interessi. Se i viaggi sono pochi o molti non importa. Importa che tu sul blog riporti la verità, te stessa, i tuoi sentimenti. Quindi ben vengano questi post, ben vengano i viaggi che riesci a fare, molti o pochi che siano, ben venga l’impegno che metti per migliorarti. E ben venga se racconti tutto questo nel tuo blog, perché una blogger fa anche questo. Alla fine i numeri sono numeri, e quanto mai possono valere dei numeri “comperati”.
    Invece ho tanto da ridire sulla persecuzione da parte del gruppo di spagnoli, durante nostre visite. Non va bene per nulla, no….E noi due stiamo palesemente ridendo nella foto, ahahahahah!
    Un abbraccio grande come il trullo siamese Tizzi!
    Claudia B.

    1. E’ vero Claudia, quanto è stato speciale questo giorno di Pasqua. Pensa quanto una passione condivisa possa portare tanta gioia! E gli spagnoli! Ci perseguitavano!
      Sul fatto dei numeri, vero, soprattutto non capirò mai quelli che danno retta a chi ha i numeri comprati. Per non parlare delle signore e signori che, già pieni di follower, ti “seguono” e ti “defollowano” nemmeno un minuto dopo che tu sei diventato loro follower. Macabro l’aspetto “numeri”, preferisco cimentarmi con i numeri sulla macchina fotografica.
      In generale, posso ammettere che la strada che mi si è aperta davanti, da quando ho iniziato a scrivere il blog, è immensa, infinitamente piena di interessi e opportunità che crescono.
      Perciò se mai ci dovessimo scoraggiare, riprendiamoci presto.
      Ti abbraccio… e il mio lo faccio quanto il trullo sovrano! Ok, ok, poniamo che tu mi riabbracci alla dimensione della Chiesa di Sant’Antonio!
      kiss kiss

  2. Sono d’accordo con Claudia. A me dei numeri non importa molto. Quando si parla di numeri (sul blog) e target (nel lavoro) mi chiudo a riccio. Scrivo perché mi piace scrivere. Sapere che da qualche parte ci sono anche solo due persone che non conosco e apprezzano quello che faccio, mi riempie di gioia. Io non sono una blogger di viaggi, ma parlo di viaggi letterari, oltre che di libri, e vorrei poterne fare di più, ma purtroppo in questo momento non me lo posso permettere. Sono anch’io in cerca di un lavoro e quindi faccio quello che posso. Il motto di quest’anno per me è: fare poco (se non si può far di più), ma farlo col cuore. 😉 e poi si conoscono così tante belle persone con un blog 🙂 P.S. Anch’io mi sono imposta di imparare a fare foto belle quest’anno.

    1. Quello che mi scrivi lo penso sempre ogni volta che riguardo le mie foto. Ce ne sono alcune senza cuore, forse perchè non ero ispirata o andavo di fretta. Ecco, qualcosa fatta col cuore è meglio di quello che non si riempie di passione. I tuoi obiettivi corrispondono ai miei, fare belle foto e fare poco ma bene. Grazie per esser passata di qui, mi dai l’opportunità di conoscere te e il tuo blog. Distratta come sono, faccio un pò di fatica a scoprire chi non conosco già (ecco, mi sono espressa male ma penso tu abbia capito).
      Ti abbraccio Caterina. 😉

  3. Concordo in pieno circa il tuo discorso sul blogging! Figurati che io ho una media di 5-6 visite al giorno, dovrei chiudere tutto e suicidarmi allora ??
    No vabbè, si scrive per il piacere di farlo e il piacere di aiutare altri viaggiatori a scegliere una destinazione e viverla già leggendo l’articolo!
    A me piace molto poter dare una mano ai miei lettori, essere d’aiuto con un semplice racconto di un mio viaggio.
    Poi anche per me non è un lavoro, scrivo 2-3 post al mese, è un hobby, una passione, insieme alle altre passioni. ?
    Buona serata

    1. No, ti prego, non ti suicidare! 😉
      Datti tempo. Scritto da me suona banale ma sai quando statisticamente è migliorato il mio blog? Quando ho cominciato a scrivere più di quei 3 post al mese. Certo, I love USA, il Paese da dove ho più visitatori però sai dopo quanto? Puuuuuuuffffff! Non ti arrendere. Scrivi prima per te, il resto richiede anche, purtroppo, l’occasione giusta per emergere. Hai presente quando sei nel posto giusto al momento giusto e scatti la foto del mese? Ecco, penso che funzioni così. Bravura ma anche tanta fortuna. Io, mentre aspetto la fortuna, cerco di migliorare. Per me, prima di tutto. E comunque, te lo devo proprio scrivere. La tua umiltà, a mio parere, ti fa onore.
      Ti saluto, di cuore.:)

  4. Sono d’accordissimo con te, e condivido anche tutto ciò che ha scritto Anna nel suo post di qualche giorno fa. In fondo un blog è un modo per raccontare, per parlare di ciò che ci piace. E anche se non è il nostro lavoro, non vedo perché dobbiamo venire considerati meno importanti per questo.
    Anzi, la possibilità di incontrare altri blogger e scoprire cose in comune con altre persone per me è già in sè una cosa bellissima.
    Un bacio, buona giornata ❤️

    1. “Una cosa bellissima”. Hai scritto bene. Perché ci si arricchisce anche a vicenda. E poi giusto, noi non ci consideriamo arrivate e probabilmente professioniste non lo saremo mai. Eppure dietro i nostri blog ci siamo noi, con i nostri piccoli talenti che crescono e le nostre storie. Scoprire che chi non ha lavoro non si lascia prendere dalla disperazione e prova a reinventarsi attraverso un blog è un esempio per chi si lascia andare. Così pure la signora di una certa età che mette “su blog” la passione per la cucina, per fare un esempio. Lodevole scoprire quanto non cì sono limiti per essere blogger. E poi le opportunità che ne derivano…
      Baci Silvia. Buona giornata a te! 😉

    1. Roberta, sei carinissima. Grazie. Auguro anche a te che qualunque tuo progetto possa concretizzarsi come meglio desideri. Alberobello è stupenda. Quando viaggio, ovunque io vada, penso sempre a quella valle di trulli che caratterizza lei e la zona circostante. Trovo che sia un posto unico. Incontrare altri colleghi blogger è come condividere una passione con le persone che virtualmente, e finalmente realmente, ti hanno sostenuta e ti hanno aiutata nei momenti di dubbi e incertezze.

  5. Grazie per la citazione, mi fa un sacco piacere sapere che ti ho dato un pochino di fiducia in quello che fai col blog 🙂 riguardo i numeretti comprati penso che, vista la facilità col quale si ottengono, sia più coraggioso mostrarsi per ciò che si è e tenersi i numeri bassi, ma di gente vera che ti segue.
    Sul fatto di fare pochi viaggi, anche io non posso farne molti durante l’anno e mi accontento di raccontare quelli in modo sincero. Siamo persone normali con vite incasinate, è una cosa normale e io preferisco mille volte leggere un viaggio del genere, organizzato un po’ per volta, sognato per mesi e prenotato coi risparmi di un anno, con le emozioni e le delusioni che ne conseguono, piuttosto che quelli già belli e pronti frutto di collaborazioni.

  6. Non tocchiamo il tasto parcheggio che regredisco a 5 anni. Anzi, i bambini di oggi secondo me sono più capaci ad eseguire un parcheggio da manuale! Non è che io sia completamente impedita però quello che mi stressa è il pensiero dell’automobilista dietro che aspetta e sbuffa e magari mi addita come “Femmina” al volante! 😀
    Detto questo, Tiziana, io penso che (sempre parlando in termini automobilistici) il parabrezza del tuo blog meriterebbe una bella “PV” che non sta per Principiante al Volante ma per Persona Vera! 😉
    Il tuo blog è quello che decisamente più si avvicina ad un diario personale, un vero ed autentico blog, IL blog! Non è una sviolinata ma il mio Orsa-pensiero.
    Hai ottenuto degli effetti deliziosi con quella lanterna (Ikea vero? Una uguale fa bella mostra di sè anche in casa mia 😉 )
    I numeri? Lasciamoli a chi piace la matematica e i piani editoriali a chi gestisce una vera testata giornalistica! 😉 Per il resto anche io vorrei poter viaggiare di più e nei posti che davvero vorrei raggiungere!
    Ti abbraccio, buon fine settimana 🙂

  7. Mi hai fatto ricordare quando m’han dato della matta dei ragazzi delle Superiori. Ma scus, come faccio io ad aggiustare il parcheggio se si mettono dietro? Bastava che lo dicevano se volevano essere investiti.
    Ma poi, per me questo PV è come una medaglia d’oro! Il tuo Orsa-Pensiero mi rende onorata! Sappi che non lo dico a tanti “ti stimo” ma a te lo dico e pure spesso. Ti stimo sorella!
    Quella lanterna si, è dell’Ikea. E quella bella luce blu è quella della TV. Si, stavo guardando Fazio perchè come ogni domenica aspetto di sentire Lucianina, quella a cui tu, ci fai un baffo.
    I numeri si, lasciamoli a chi è bravo con la matematica (e quindi non a me). I viaggi? Meee, e ià, e invitateci a un bel blog tour! Noi brave!
    Ti abbraccio anche io Dani, buon fine settimana anche a te!

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