La sottile linea fatta di puntini (quella diretta ai sogni) comprensibile solo se ci si guarda all’indietro…
Ne ho sentito parlare da Steve Jobs in un video trovato per caso, tempo fa, su youtube.
Ho sempre pensato quanto fosse vero quel pensiero.
Più che mai riscopro le coincidenze, il susseguirsi degli eventi.
Nulla va dato per scontato. Nulla avviene mai davvero per caso.
Tutto torna. Tutto si lega inevitabilmente a uno di quei puntini che la vita ha lasciato dietro di sè, in una pagina del passato.
E poi credere. Credere fermamente in quella via percorsa con determinazione, come se il tempo portasse con sé anche soluzioni, prospettive, novità.
Deve essere così che un ostacolo si trasforma in un angolo in cui svoltare, concedendoci di trovare la strada sulla quale proseguire nonostante il bivio.
Che dire delle coincidenze fortunate? Mai viste così tante in un brevissimo lasso di tempo.
Lo so. Vorrete saperne di più. Eppure dovreste averlo capito che sono abbastanza discreta. Rifletto a voce alta ma dico troppo solo a coloro dei quali sento di potermi fidare, coloro che sono capaci di gioire davvero se sono felice.
Nell’ultimo periodo ho riscoperto volti che credevo essere sinceramente devoti alla vita. Erano solo maschere. Credevo avessero l’anima dei viaggiatori, sempre pronti a fare di ogni luogo la propria casa.
E poi ho riscoperto la musica. Penso di aver fatto una specie di fioretto che mi ha tenuta lontana da lei per un tempo più lungo del previsto. E così, ora torno a scrivervi con la mia playlist di youtube in sottofondo, fatta di canzoni composte e rilassanti.
Sogni ma anche rinunce e salite
Ultimamente ho rischiato il tutto e per tutto nell’essere me stessa. Ho rinunciato a qualcosa chiudendo alcuni capitoli della mia vita. E poi ho fatto di testa mia, lasciando sbigottita perfino mia madre.
La verità è che ho sempre fortemente creduto che tutto, nella mia vita, avesse un senso. Non c’è niente che fosse davvero andato male. Ogni esperienza serviva a fortificarmi, a rendermi più consapevole, a crescere.
E ho sempre creduto nella mia strada, convinta che prima o poi il vento sarebbe diventato favorevole alla mia rotta.
Non c’è nulla che io possa scrivervi se non di credere a voi stessi, nulla che possa avere la stessa forza del discorso sull’unire i puntini di cui vi ho scritto all’inizio di questo post.
E’ tempo di prendere in mano i sogni.
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It ‘s time to take over all dreams
The thin line made of dots, understandable just if you look back …
I heard about it in a video of Steve Jobs that I stumbled on youtube not long ago.
I always thought how true it was that speech.
Now more than ever, I rediscover the chances, the sequence of events.
Nothing is taken for granted. Nothing really happens by accident.
Everything makes sense. Everything is inevitably linked to one of those dots, in a page of the past.
And then believe. To believe in the path taken with determination, as if time would bring with it also solutions, new perspectives.
Maybe this is the way that an obstacle becames a corner where turning, allowing us to find the our path, despite the crossroads.
What about lucky coincidence? I’ve seen a bit in this time!
I know. You’d like to know more but I’m so discreet… I reflect aloud and I say too much just to those I trust, those who are genuinely happy for me. Lately I have discovered some people weren’t so honest as I believed. They were just masks. I thought they had the soul of travelers, always ready to consider any place as their home.
And then I rediscovered music. I think I did a kind of penance that has kept me away from it for longer than I expected. And so, now I’m writing with my youtube playlist in the background, made of relaxing songs.
Dreams but also sacrifices
I risked everything lately. I gave up something, closing some chapters of my life. And then I’ve been on my own; even my mother was surprised.
The truth is that I have always strongly believed that everything in my life made sense. There is nothing that had really gone wrong. Every experience served to fortify myself, to make me more aware, to grow.
And I’ve always believed in myself, convinced that sooner or later the wind would become favorable to my route.
There is nothing I could write that has the same power of the speech about the dots of which I wrote at the beginning of this post.
It ‘s time to take over dreams.
Bellissime parole, dovremmo tenerne sempre da conto ma non è semplice!
Buonanotte ☺️
E lo so. E’ più facile tenerne conto quando le cose vanno come vorremmo.
Nei momenti bui ci vuole molta forza a doversi ricordare che prima o poi le nuvole si spostano.
Ciao! 😉
Spero anch’io un giorno di poter scrivere un “pensiero ad alta voce” così carico di speranza e coraggio.
Anzi, spero che la vita mi ponga davanti un ostacolo proprio per testare la strada o per dare una svolta. Per ora deserto avanti, deserto indietro, deserto a destra e sinistra.
Hai presente come quando si cammina in un tunnel con una candela? Ecco per me è una metafora perfetta: illumino il presente ma sia il passato che il futuro sono completamente bui.
Dai basta co ste divagazioni pesanti postprandiali! 😛 Pane+pasta non vanno bene che fanno il picco di carboidrati! 😀
Sai bene che sono felice per te e per le pagine del “nuovo libro” che presto scriverai 😉
Un grande bacio! :*
Io spero per te e per tutti che ogni ostacolo sia solo una insegna. Ci sarà pure buio in quel tunnel ma con la luce della candela… credo che sia quella guida verso l’uscita. La mia luce di candela è sempre stata “quella che” sapevo essere la mia meta. Ora, non ci sono arrivata e pure credo che sarà sempre l’utopia a cui tendere. Pane e pasta a piccole dosi… io non ci rinuncio.
So bene che sei felice quando (se mai) comincerò a scrivere il libro… non a caso tu si che lo sai.
Un grandissimo bacio a te che so che vali tantissimo!
Tizzi….sembra un riassunto delle nostre ore di chiacchierata, di quella che è stata la vita di entrambe negli ultimi mesi.
Ho letto e pianto, perché ho riconosciuto te, ma cavolo sembrava stessi parlando anche di me!
Hai ragione, su ogni punto…. Ma quella frase finale: è ora di prendere in mano i sogni? mi fa davvero riflettere.
Grazie Tiziana. Di tutto.
Claudia B.
🙂 Grazie a te, per le nostre chiacchierate, per il sostegno, per il tuo coraggio e la tua tenacia che sono un esempio per me!
Brava! Son convinta che nulla accada per caso e che credere in se stessi ripaghi SEMPRE 🙂
Che cara! Grazie Roberta! Essere convinti di questo dà molta forza.
Mi trovi d’accordo su tutto. Anche io credo che niente accada per caso. Ancora non ho capito se le cose hanno senso in sé o se siamo noi a dare loro un senso. Qualunque sia la riposta, io voglio imparare dalle esperienze e farne tesoro. Un altro motto che ho formulato quest’anno (il secondo, e sto) è: osare. Osare implica prendere in mano i propri sogni come dici tu e andare avanti per la propria strada senza paura. Osare, giocando sul serio, divertendosi. Prima ancora di dire no al colesterolo, ho bannato l’ansia dalla mia vita con l’idea che se una cosa va ok, se non va amen. La vita va avanti, ma almeno posso dire di averci provato. 🙂
Quanto ti do ragione Caterina! Quante occasioni ho perso solo per paura di osare! E la timidezza, la paura del rifiuto… e poi?
Ecco, mi viene in mente la scena di “Mamma ho perso l’areo” quando il biondino discuteva con il signore anziano sul “chiamo, non chiamo mio figlio dopo anni in cui non ci siamo calcolati per via di un litigio”. E il biondino “non lo saprai mai se non ci provi”. Questa è la frase a cui dovremmo pensare quando le ansie e le paure prendono il sopravvento.