Rivedere il mare dopo i mesi invernali è stato come respirare felicità allo stato puro. Il mare è un infinito che sa di gioia, spensieratezza, quotidianità. E’ al mare che contempli la bellezza delle piccole cose: il profumo dell’acqua salata, le barche silenziose, la pazienza dei pescatori, la voglia di focaccia e taralli.

"99 borghi" a Monopoli, Puglia
“99 borghi” a Monopoli, Puglia
Monopoli
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Nemmeno io avrei mai immaginato che una silenziosa domenica mattina, quando la gente è ancora assopita e in famiglia si prepara il pranzo, mi avrebbe regalato la scoperta di storie e angoli suggestivi che non conoscevo.

Questo sguardo nuovo lo devo all’amore per la mia terra e, soprattutto, alla fresca iniziativa dal nome “99 borghi” che domenica 2 aprile, grazie alla collaborazione tra Confcommercio, Confguide Puglia e Puglia Promozione, ha regalato percorsi guidati, tutti rigorosamente gratuiti, in oltre 90 Comuni pugliesi.

Monopoli
La locandina dei “99 Borghi”
Monopoli
Il gruppo attento al racconto di Angela, la guida di Monopoli

“Perchè no?” mi sono detta quando in lontananza ho intravisto un numeroso gruppo riunito attorno alla guida.

E così Monopoli, che credevo di conoscere bene, avendoci “quasi” vissuto per un anno intero, ha rilevato storie e angoli che non conoscevo.

Monopoli
Il Castello Carlo V

La leggenda del fantasma del castello Carlo V, la storia dell’acquedotto pugliese, la cripta sotto il livello del mare, il racconto dell’icona della Madonna della Madia approdata su una zattera e oggi custodita nella Cattedrale monopolitana …

A Monopoli c’è perfino l’Albergo Diffuso, novità tutta italiana, capace di far vivere il borgo “come uno del posto”.

Angela coinvolge il gruppo che l’ascolta attento.

Ciascuno si avvicina agli angoli intrisi di storia, ne discute, ne resta meravigliato.

Monopoli
Nel “Chiasso” dell’Albergo Diffuso
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Non vorrei davvero rivelarvi nulla di più. Piuttosto vi consiglierei di rifare il mio stesso percorso guidati da chi, con passione, sa catturare l’attenzione e portarvi alla mente scene del passato racchiuse in quello che è oggi visibile negli scorci di Monopoli.

Davvero una bella iniziativa quella della domenica dedicata alla scoperta dei 99 borghi pugliesi.

Chissà che non ci siano nuove occasioni per scoprire gli altri borghi della mia bella Puglia. Voi tenete d’occhio l’iniziativa.

Monopoli
Una delle edicole votive
Monopoli
L’interno della Cattedrale
Monopoli
La cripta sotto il livello del mare nella Chiesa Amalfitana

E Monopoli? Se siete curiosi di scoprire le sue bianche viuzze, intrise di storia e tradizioni, non vi resta che perdervi  tra i vicoli che portano al mare.

Per informazioni e visite guidate, potete contattare ufficioturismo@comune.monopoli.ba.it o cercare, su facebook, “IAT Monopoli”.

 

Monopoli
Scorci
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Monopoli: one of the “99 borghi” of Apulia

 

I’ve reviewed the sea after the long winter and it was like breathing pure happiness. 

The sea is an infinity that tastes like joy, carefree, daily life. At a beach you can contemplate the beauty of the little things: the smell of salt water, the silent boats, the patience of the fishermen, the desire to eat taralli and focaccia.

Despite a shy sun hidden behind the clouds, I discovered new stories and picturesque corners of Monopoli, above all thanks the initiative of “99 borghi” that on Sunday, 2 April, through the collaboration of Confcommercio with Confguide Puglia and Pugliapromozione, gave guided tours (all free) in over 90 Apulian towns.

“Why not?” I said when in the distance I saw a large group gathered around the guide. And so, I found out stories and angles of Monopoli that I didn’t know.

The legend of the ghost of Carlo V Castle, the Apulian aqueduct history, the crypt below sea level, the story of the icon of “Madonna della Madia”, arrived on a raft and now kept in the Monopoli Cathedral …

In Monopoli there is also the “Albergo Diffuso“, an idea made in Italy, where you can live the town “like a local”.

Angela, our guide, involves the group who listens carefully.

I would not reveal anything more. Rather I would advise you to redo my own path led by those who, with passion, know how to capture the attention through the scenes from the past, enclosed in what is now visible in the streets of Monopoli.

The discovery of the 99 Apulian villages on the first Sunday of April was really a good opportunity. Who knows if there will be new opportunities to discover other towns of my beautiful Apulia. Well, we keep an eye on the iniziative of “99 borghi”

And Monopoli? If you are curious to discover its white streets, steeped between history and traditions, walk through the narrow streets leading to the sea.

For information and guided tours, you could contact: 

ufficioturismo@comune.monopoli.ba.it 

or search on facebook “IAT Monopoli”.

 

2 Replies to “Monopoli: uno dei “99 borghi” di Puglia”

  1. Soprattutto la focaccia coi taralli! 😛
    Che bella questa iniziativa! Ma come si fa a scegliere in quale dei 99 comuni partecipare, è dura! Anche perchè a quanto ho capito non la ripetono spesso. E perchè non le hai raccontate pure a noi le leggende che hai scoperto con la visita guidata? Sono stracuriosa mica posso aspettare di venire lì? 😉
    E adesso vado a riflettere su quei pacchi di orecchiette. Lo so che la morte loro è con le cime di rapa ma io le adoro nella versione con la salsa ^_^ Mi fanno impazzire quando si attaccano a tre a quattro una dentro l’altra….oddio…sbav! 😀
    Ti abbraccio!

    1. E vabbè, ti accenno qualcosa sulla misteriosa dama col tamburo che si aggira per il castello Carlo V di Monopoli. Si dice che la signorina dall’abito bianco, al calar della notte, suoni il tamburo per indicare la via del ritorno a casa al suo amato. Costui, infatti, non vi fece mai più ritorno dopo che la sua barca (o nave, sac) fu naufragata nelle acque monopolitane.
      Circa l’acquedotto… non c’avevo mai pensato che fosse agibile in Puglia solo dai primi anni del 1900 in poi. Con tutti i disagi e le malattie che ne venivan fuori, eh!
      La Madonna della Madia… bellissima storia! La Madonna apparve in sogno al sacrestano della cattedrale per dirgli “guà che le travi di legno che stai aspettando per costruire il tetto della Basilica sò arrivate e stanno al porto!” E insomma, sulla zattera arrivò pure l’icona della Madonna. Ora sinceramente Daniè, invece che fare il copia e incolla o la finta saputella che si ricorda tutto alla perfezione, ti dico che se sbirci sopra a Wikipedia e cerchi sta storia, capisci pure meglio. Io mi sono proprio appassionata a queste storie che ignoravo ma credimi, non sono brava come la guida!
      Le orecchiette le preferisco pure io col sugo. E i taralli e la focaccia stanno facendo sbavare anche me… già che ho da poco letto l’ultimo post di Claudia… guà penso che aprirò il pacco di patatine che ho a casa!
      Ti abbraccio pur io. Me, e ià a tornare in Puglia!

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