Fino a qualche anno fa credevo che per andare avanti occorresse saper fare da sè, saper scavalcare gli altri come se la vita fosse fatta di eterna competizione.

Il blog ha saputo mettere in discussione questa certezza; in realtà siamo tanti piccoli tasselli di un puzzle che ha senso solo se uniamo energie ed idee.

Il progetto di #Ohmystreetart, nato con la volontà di costruire qualcosa di bello insieme a Nicoletta di OnetwoFrida, è stata una delle piacevoli scoperte delle potenzialità più positive che il web ha in se.

E poi, cosa saremmo state senza tutti i blogger che hanno accettato di accompagnarci tra le mura dipinte da uno street artist, in giro per il mondo?

Vi ringrazio uno ad uno, sebbene, come promesso, novembre porta tra le pagine del mio blog una selezione di soli tre scatti, scelti secondo una soggettiva e discutibile preferenza, dovuta al semplice fatto che hanno saputo toccarmi qualcosa dentro.

Guardate, per esempio, questo cielo azzurro intravisto attraverso i rami fioriti di un albero, tra le dita di due mani che si cercano e che citano la più celebre opera della Cappella Sistina.

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Fotografia di Alessandra – Appunti di consapevolezza

Quante cose mi vengono in mente! La speranza, l’amore, il futuro, il presente, l’immaginazione che quella casa azzurra si trovi a metà tra il verde di una collina fiorita e il turchese del cielo.

Quante volte ho sognato che la mia stessa stanza avesse il soffitto così dipinto.

Nei suoi Appunti di Consapevolezza, Alessandra, autrice di questo scatto, ci accompagna nella street art dei quartieri romani. Così scopro che la mano di chi ha dipinto “in grande” è quella del giovane Jerico.

Ben lungi dalla mia personale interpretazione, le sue intenzioni sono quelle di rappresentare la “Distanza Uomo Natura”, qualcosa con cui ciascuno di noi fa i conti ogni giorno. Basterebbe poco per accorciare quella linea che ci separa.

A proposito di cielo. Quante volte ho pure ammirato la bellezza di un arcobaleno dopo un temporale?

Sognavo sempre di arrivare al punto di inizio di quell’arco colorato e passarci la mano illudendomi che, da qualche parte, ci fosse il punto di passaggio per un mondo stile “Alice in Wonderland”.

 Deve essere un pensiero comune a guardare l’opera di Seth, segnalataci sempre da Alessandra (AppuntidiConsapevolezza.it) e da Lucilla, blogger di La cicala sull’ amaca.

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Scato di Lucilla – La cicala sull’amaca

Spesso dimentichiamo che i bambini hanno le loro ragioni nello stare con la testa tra le nuvole. Io, come la bambina di Seth, voglio averla tra i colori dell’arcobaleno. A dire il vero, l’ho sempre voluto.

Infine concludo con la segnalazione di Cristiana di Viaggevolmente, relativa all’ opera semplice e tridimensionale del duo Urban Solid. Eccentrici, curiosi, autori di un’arte che si fa a fatica a definire “wow”. Eppure tanto profondi loro, attenti ad offrire una chiave di lettura della Società Contemporanea. Prendete il caso di questo cuore messo di fianco a uno zero.

A me ricorda tanto una di quelle storie per bambini, che scrissi tempo fa. Raccontava la vicenda di uno zero incapace di avere fiducia in se stesso. “Sono uno zero. In una parola sola, sono niente”, si ripeteva. Fuggito da tutto e tutti, scoprì di essere ben voluto quando gli altri numeri corsero a cercarlo. “Senza di te non ci saranno più le decine, le centinaia… nè il punto d’inizio della linea dei numeri”. Insomma, lo zero dovette fare i conti con il fatto che pur essendo zero era indispensabile per gli altri quanto per se stesso.

Eih, voi di Urban Solid, non rabbrividite, ho solo interpretato in modo positivo quel vostro cuore.

Se non vado errando, infatti, quest’opera (e se sbaglio vi prego di correggermi), porta il nome di “Zero Like”.

E dunque, quanto, nel mondo dei social, siamo condizionati dal numero di “mi piace”? E’ questo il punto di domanda a cui gli Urban Solid vorrebbero giungessimo?

Ce n’è da discutere.

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Fotografia di Cristiana – Viaggevolmente

Bene, anche per questo mese l’appuntamento con #ohmystreetart è andato. Attenzione però. Io e Nicoletta, al momento, non ne rinnoviamo di nuovi. Tuttavia vi invitiamo a continuare ad accompagnare i vostri scatti di street art con il nostro hashtag!

Vi ringrazio tutti.

In particolare non finirò mai di ringraziare la piccola Frida.

Conoscerti è stata una delle cose più belle che possano essermi capitate.

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A new appointment with #ohmystreetart

 

Until a few years ago, I thought it was important to know how to do everything alone, to live as if the life were made of eternal competition.

My blog questioned this certainty; now more than ever, I think we are small pieces of a puzzle that only makes sense if we combine energies and ideas.

The project #Ohmystreetart, born from the desire to build something with Nicoletta, blogger for OnetwoFrida, was one of the pleasant surprises of the most positive potential that the web has in itself.

But our project made sense thanks to all bloggers who agreed to accompany us around the world, from a wall to another wall painted by a street artist.

I thank you one by one, though, as promised, for the appointment of November I’ve selected three pictures chosen according to a subjective and debatable preference.

Look, for example, at this blue sky glimpsed through the flowering branches of a tree, through the fingers of two hands, mentioning the most famous work of the Sistine Chapel.

I’m thinking to hope, love, the future, the present, the imagination than the blue house is midway between the green of a flowered hill and turquoise sky.

In her Notes of Awareness, Alessandra, author of this picture, accompanies us trough the street art of the Roman neighborhoods. Thanks to her, then, I find that the our street artist is a young Jerico.

Actually, He wants to represent the “Distance Men-Nature”, something with which each of us has to deal every day.

Speaking of sky, how many times I also admired the beauty of a rainbow after a storm…

I’d like if there was a door for a “Wonderland world” at the beginning of that arc full of colours.

 It must be a common thought, looking at the work of Seth, reported by Alessandra (AppuntidiConsapevolezza.it) and Lucilla, blogger of “La cicala sull’Amaca“.

We often forget that children have their own reasons to be with the head in the clouds. As the children painted by Seth, I want to have mine in the rainbow colors.

Finally, I conclude with the reporting of Cristiana (her blog is Viaggevolmente) relating to the simple and three-dimensional work of the duo Urban Solid. Eccentric, curious, authors of an art that becomes hard to define “wow”. Yet so profound, careful to offer a key of interpretation about Contemporary Society. Take the case of the next picture.

I remember one of those stories for children, that I wrote long ago. It was the story about a “Zero” unable to have confidence in itself. “I’m a zero, so I’m nothing” it thought. Fled away from all, when others numbers ran looking for it and explained that without zero there will not be tens, hundreds or the starting point of the line numbers, Zero realized it was indispensable for others as for itself.

Anyway, the name of Urban Solid’s work (and if I’m wrong, please correct me) is “Zero Like”.

So, don’t you think we are conditioned by the number of “likes”, in the world of social network?

Well, for this month the appointment with #ohmystreetart comes to an end. But for now, Nicoletta and me don’t note new dates. However, we invite you to continue to accompany your street art pictures with our hashtag!

Thanks to all.

In particular I will never cease to thank our little Frida. This project is one of the best things that could have happened to myself.

 

7 Replies to “Il nuovo appuntamento di #ohmystreetart”

  1. Ma che bello, grazie mille. Avevo dimenticato questo scatto un po’ sgranato, rubato col cellulare in un raro momento in cui nessuno passava nell’affollatissima metro A di Piazza di Spagna. Io amo Seth e i suoi bambini dai volti coperti. Ci ricordano come eravamo, o forse come dovremmo essere. Un abbraccio

  2. Ohhhh…ma che onore trovare un mio scatto qui! 🙂 Grazie mille!!!
    E’ un peccato però non fare anche l’edizione di Dicembre…potreste finire col botto!!!! 😀

    Un abbraccio,
    Ale

    1. Chissà. In realtà in mente c’era qualcosa di più bello, ma tanto bello che è pure difficile da sbrogliare affinché si realizzi. Staremo a vedere.
      Io, Lucilla, sono stata onorata che tu ora faccia parte di queste pagine di blog. Grazie a te!
      Ti abbraccio! 😉

  3. Scatti meravigliosi. L’ultimo ricorda le illustrazioni che troveresti in un libro per l’infanzia, delicata, fa sognare….
    Bellissima questa iniziativa di #ohmystreetart! Brave brave! 🙂

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