Arriva il tempo in cui smette di piovere, il tempo in cui la strada si fa in discesa, in cui essere felici ti viene naturale solo perché puoi essere chi vuoi essere, uno di quelli che gli è concesso di lavorare, di poter dimostrare se vali, di credere davvero in ciò in cui hai sempre pensato di credere nonostante i momenti di crisi in cui avresti voluto mandare tutto all’aria pensando che non fosse mai tempo per noi.

Questo è il mio piccolo tempo, quella parentesi di vita in cui torno a chiedermi se ho sbagliato la direzione che anni fa avevo scelto di seguire. Tutto torna, tutto si collega, tutto ricomincia ad avere senso, come se il senso delle cose fosse comprensibile solo a posteriori, quando, per dirla alla Steve Jobs, i puntini già segnati su di un foglio possono essere collegati tra di loro.

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Le delusioni, la costanza, i dubbi, le lacrime, la tenacia, l’ostinazione, la grande umiltà e quella maledetta timidezza che mi rendono goffa, impacciata. Tutto torna, tutto acquista il suo valore se una volta tanto mi si permette, come effettivamente sta accadendo, di assaporare anche solo per poco il sogno di una vita, un sogno che non ha nulla a che vedere con i viaggi ma che di mondo si nutre se si considera che il mio sogno è fatto di voglia di cambiarlo in meglio quel mondo.

Sorridere sempre, non lasciarsi pervadere da invidie e malumori, avere pazienza, fede, fiducia, crederci. Essere umili, educati, non avere la presunzione di essere migliore dell’altro, piuttosto imparare da tutto e tutti, a essere forti, a saper fare, a saper essere.

Ho la valigia fatta di sogni. Quella valigia è aperta e la riempio in continuazione… di stimoli, avventure, persone, incontri, buoni esempi, buoni amici, sorrisi, occhi, mani, parole, desideri.

Prima o poi troverò il posto in cui sistemare la valigia per disfare il tutto e farne dono a chiunque accetti di prendere.  Per ora la riempio ogni due passi in avanti che faccio.

Ecco, dopo tutto sono felice.

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The happiness of being

There comes a time when the rain stops, the time when the road is downhill, where to be happy becomes natural just because you can be who you want to be, one of those who are allowed to work, to prove your value, believing whatever you’ve always thought of believing despite the moments of crisis when  you would’ve blown it thinking that there was no time for us.

This is my short time, the wonderful parenthesis of life when I come back to ask me if years ago I had chosen the right direction. Everything starts to make sense, everything is connected, as if the meaning of things was understandable only in retrospect, when, citing Steve Jobs, the dots already marked on a sheet can be linked together. 

All disappointments, perseverance, doubts, tears, tenacity, stubbornness, the great humility and my damn shyness that make me clumsy, awkward… everything, now, has its value if for once you allow me, as indeed it’s happening, to savor, even for a short time, the dream of a life, a dream that has nothing to do with my travels but that thrives on the world considering that my dream is to change the world for the better.

 Always smile, not to be pervaded by envy and resentment, have patience, faith, trust, believe it. Be humble, polite, don’t presume to be better than the other, rather learn from everything and everybody, to be strong, to be able to do and to be. 

My suitcase is full of dreams. I pack it constantly … with stimuli, adventures, people, meetings, good examples, good friends, smiles, eyes, hands, words, desires.

Sooner or later I’ll find a place where I can unpack that suitcase and giving all things to anyone who agrees to take them. For now I pack it every two steps forward I do.

Well, after all I’m happy.

 

2 Replies to “La felicita’ di essere”

  1. Ciao! Ho letto con piacere le righe che hai scritto: con piacere perchè ricche di semplicità, umiltà e passione!!! Ti auguro di continuare sempre a “camminare” sulla strada che hai scelto di percorrere…
    un saluto dalla famiglia della Fattoria di Morgana

    1. Grazie, grazie mille per aver apprezzato il post e per l’augurio di riuscire a non mollare tutti i sogni in cui ho creduto sin da quando ero solo una bambina. Mi piacerebbe che potessero avere tutti gli occhi sereni come quelli che ho io in queste ultime settimane!

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