La notte prima di un giorno speciale, quasi non avevo chiuso occhio, come se fossi stata una bambina presa dall’incontenibile gioia di stare per andare ad una gita scolastica attesa da tempo.

Grotte di Castellana
Le Grotte di Castellana, Puglia

Inizia così il “viaggio verso il centro della Terra”, dopo un veloce caffè e la corsa alla biglietteria mentre una scolaresca di ragazzi napoletani accompagna il suono della chitarra di un signore che come un jukebox canta a richiesta canzoni in cambio di qualche spicciolo.

Poi si apre la porta e una coda di persone inizia la discesa verso un mondo oscuro, scolpito dalla natura nel corso di secoli e secoli: un centimetro ogni cento anni, per farla breve, è il tempo che l’acqua impiega per arredare questi luoghi sotterranei.

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Passeggio tra i corridoi naturali con la dovuta santa pace che mi consente di acchiappare ogni singola suggestione che mi scivola tra i pensieri. A tratti mi sento ospite di un grande castello che sento di poter esplorare in tutta libertà.

In quelle conformazioni mi sembra di intravedere i contorni di figure mitologiche, cascate immortalate in un istante infinito, forme bizzarre da interpretare nemmeno fossi davanti a una tavolozza del Rorschach. E i colori? Tonalità disparate quali l’arancione, il rosso, il bianco, il rosa, il giallo, dovute alla quantità di ossidi di ferro contenuta nelle goccioline di acqua che hanno creato tanta bellezza. E la fantasia vola.

Mi chiedo come sia possibile tanta bellezza senza che l’uomo ci abbia messo il dito. A dirla tutta, toccare una stalagmite rischia di comprometterne la crescita  per via di una sottile patina di grasso che la pelle lascerebbe su di essa. Insomma, un universo che scorre parallelo a quello che si muove sulla superficie della crosta terrestre.

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A metà di un percorso che nel complesso è lungo ben 3 km, si staglia davanti agli occhi la Cappella Sistina delle Grotte di Castellana. E’ la Grotta Bianca che con il suo candore avvolge il visitatore in una specie di fiaba dove ti aspetti perfino di intravedere fatine nascoste tra imponenti colonne che sono in lento e continuo divenire. Tutto questo alla presenza del 100% di umidità.

In questo  luogo letteralmente al centro della Puglia, ogni singolo componente forma la somma degli anni del Pianeta Terra. E’ pure è incredibile la storia della scoperta di queste note grotte.

Quello spazio di luce che sovrasta il mondo sotterraneo, un tempo era solo la cavità in cui gettare rifiuti, l’imbocco naturale di una voragine pure temuta per via di leggende spaventose. Nel 1938 arrivò lo speleologo Franco Anelli che ha iniziato la lenta scoperta dei lunghi corridoi, posti a una profondità di circa 70 metri, attraverso cui si estende il complesso carsico scavato, chissà quanti anni prima, da un fiume sotterraneo. Un luogo che si estende lungo fratture ancora da scoprire.

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Sorprendente deve essere la visita a orario di chiusura. Trattasi della Speleonight, l’esperienza unica che permetterebbe un assaggio della passione che gli speleologi nutrono per il loro mestiere di esploratori delle viscere della terra.

Ma gli eventi in grotta sono davvero tanti, da quelli didattici agli spettacoli artistico-teatrali. Vi basterà collegarvi sul sito ufficiale delle Grotte Di Castellana per restare aggiornati (www.grottedicastellana.it).

Per ora torno in superficie. Abbasserò lo sguardo e ripenserò a quei cunicoli che si estendono sotto i piedi. Un’emozione indescrivibile, qualcosa di assolutamente sorprendente.

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Grotte di Castellana: in the bowels of the Earth

 

The night before a special day, I didn’t sleep a wink, as if I were a child taken by the irrepressible joy for an imminent school trip. 

It starts like this the “journey to the center of the Earth”, after a quick coffee and the ride to the ticket office while a group of Neapolitans students accompanies the sound of the guitar of a man who sings songs requested like a jukebox in exchange for a few coins.

 Then a man opens the door and a queue of people starts the descent to a dark world, carved by nature over a period of several centuries: one centimeter every hundred years, in short, is the time that the water uses to decorate these places underground

I walk through the natural halls with the necessary peace that allows me to catch every single suggestion that slips through my thoughts. I feel a guest of a large castle that I can explore in complete freedom. 

In those forms I think I glimpse the outlines of mythological figures, falls immortalized in an endless instant, bizarre shapes to interpret like I’m in front of a Rorschach test. There are also disparate shades of colours such as orange, red, white, pink, yellow. All this is due to the amount of iron oxide contained in every water droplet that has created so much beauty. 

I wonder how it is possible that kind of wonder without the hand of man. To be fair, to touch a stalagmite jeopardizes its growth because of a slight oil film that the skin of our hands can be leave on it.

Then, this is a universe that runs parallel to the one that moves on the surface of the earth’s crust.

 In the middle of path (that is 3 km long), you’ll see the Sistine Chapel of Castellana Caves. It’s the White Cave where the whiteness envelops the visitor in a kind of fairy tale. So you expect even to see fairies, hidden between imposing columns that are constantly developing. All this in the presence of 100% humidity.

In this place at the center of Apulia, each component forms the sum of years of Planet Earth.

And  it’s amazing the story of the discovery of these notes caves.

For years the vault of the first huge cave (Grave), characterized by a natural skylight surrounded by a circle of trees, was only the hole where lay waste, the natural mouth of a chasm feared because of scary legends. In 1938 the speleologist Franco Anelli started the slow discovery of the long corridors, places to a depth of about 70 meters, through which the complex karst extends also along fractures still to discover. Who knows how many years ago it was excavated by the underground river

The special visit after the closing time, called Speleonight, I’m sure, it’s a unique experience that gives the opportunity to learn other secrets of the caves together with the speleologists.

But in the cave there are also educational, theatrical and musical events. All information is on the official website of the Caves Of Castellana (www.grottedicastellana.it). 

So, I come back to the surface. Looking down, I’ll think back to those tunnels under my feet. An indescribable feeling, something absolutely amazing.

6 Replies to “Le Grotte di Castellana: nelle viscere della Terra”

  1. Ho tanto sentito parlare di queste grotte ma non ho mai avuto la fortuna di visitarle.
    Sono posti davvero suggestivi che attirano soprattutto persone introspettive come noi^^
    A qualche km di dove abito io ci sono due bellissimi complessi speleologici, uno dei quali si percorre per un tratto su un barcone che attraversa il fiume sotterraneo.
    Nell’altro invece inscenano molto spesso l’Inferno di Dante in versione teatralizzata!
    Da piccola ero proprio in fissa per questi luoghi; i miei non mi ci volevano portare e così li “costrinsi” a portarmici chiedendogli la visita come dono per la prima comunione!
    Molti anni dopo ci sono ritornata con più consapevolezza ma lo stupore, come quello che hai descritto tu, è lo stesso che si può vedere negli occhi di un bambino!
    Se passi da queste zone (a parte venirmi a trovare) ecco i due complessi:
    Grotte di Pertosa e Grotte di Castelcivita, rispettivamente nei comuni di Pertosa e Castelcivita. Una più spettacolare dell’altra! 😉
    Un sorriso!
    Daniela

    1. Al di là del fatto che di sorrisi me ne lasci uno per ogni riga che scrivi, che sia qui o su Twitter o sul tuo blog… devo ammettere che mi ha fatto tenerezza pensare a una bambina che chiede di scoprire un luogo piuttosto che avere qualcosa di materiale. E’ l’anima di chi ama scoprire il mondo. Meraviglioso! Ti dirò che alle Grotte di Pertosa ci sono stata negli anni della scuola media e in effetti sono stupende. Se ci ripasso (e comunque la Campania è sempre lì nel cuore) avrei davvero piacere a conoscerti di persona ma anche tu, a capitare nella Puglia, fammi sapere! Ciao Daniela!

  2. Stupende! Un ottimo suggerimento…grazie per questa scoperta. Sarà sicuramente nella mia lista delle cose da fare durante il prossimo soggiorno in Puglia. 🙂

    1. Bene, bene. Anche tu se hai la Puglia come prossima meta fammi sapere quando. Come diceva anche Daniela, di grotte stupende ce ne sono tante. Magari la visita dello Speleonight renderebbe speciale quella alle Grotte di Castellana. Non so, io trovarmi sola a percorrere un tratto di grotte è stata un’emozione potentissima. La più bella in tutto il percorso sotto le viscere della terra. Ti auguro di provarla! 😉

  3. Che viaggio meraviglioso che mi hai fatto fare!
    Non conoscevo questo posto, grazie per averne parlato, spero di aver presto l’occasione di passare da quelle parti per vivere anche io questo viaggio al centro della terra!

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