Ricordo una strada in salita, gli artigiani, i forni dove andavano messi i piatti in ceramica, i fischietti da comprare, l’atmosfera rilassata del paese, le voci di noi altri, piccoli studenti in gita scolastica.

Grottaglie, Puglia
Grottaglie, Puglia
Il bianco di Grottaglie
Il bianco di Grottaglie
Dettagli del Castello di Grottaglie
Dettagli del Castello di Grottaglie

Così, da quegli anni in cui ero solo una bambina, è sempre rimasto il ricordo di Grottaglie, paesello dal centro storico imbiancato e avvolto, per metà, dal Quartiere delle ceramiche, un concentrato di laboratori di artigiani, ognuno con il suo tratto che lo distingue: modernità, tradizione, interpretazioni personali di un’arte antica che si è rinnovata per rispondere a una funzione differente da quella del passato.

Se un tempo piatti e vassoi di ceramiche erano per lo più oggetti di uso quotidiano, non esistendo la plastica, oggi questi pezzi realizzati e dipinti a mano, uno ad uno, sono diventati preziosi elementi d’arredo, oltre che tratto distintivo della Puglia; vedi il famoso “capasone” che abbellisce i cortili delle masserie o il pumo, che frequentemente vedrete ornare i balconi di Grottaglie, due per ogni coppia di marito e moglie.

Il Pumo... moltiplicato per tre.
Il Pumo… moltiplicato per tre.

 Il Pumo è il bocciolo di un fiore che vuole schiudersi, qualcosa che ricorda un uovo e che non a caso vuole simboleggiare la nascita, oltre che la fortuna.

Mio marito era dispiaciuto di comprarne solo due; con la scusa di formare la bandiera italiana, ne ha voluti ben tre!

I presepi di Grottaglie
I presepi di Grottaglie
Il castello
Il castello
Nel quartiere delle ceramiche
Nel quartiere delle ceramiche

Così, se tra le curiosità da citare c’è la presenza, qui a Grottaglie, dell’Industria aereonautica della Boeing, per chi non lo sapesse, la celebre coppia di indiani, di cui tanto  s’è parlato per via del fastoso matrimonio celebrato a Savelletri di Fasano, ha scelto, quale bomboniera per i suoi invitati, giust’appunto un pumo bagnato nell’oro e realizzato proprio nel quartiere delle ceramiche.

Il laboratorio di...
Da “Pinca” (Via Crispi, 63 – Grottaglie)

Da qualche anno, inoltre le pareti del paesello di Puglia, si sono arricchite di forme, colori, personaggi, animali; quel che resta delle passate edizioni di un Festival dedicato alla Street Art, facendo risultare più interessanti le passeggiate a Grottaglie, che così, concentra in sè l’abbraccio di due forme d’arte.

Le ceramiche che adornano le mura bianche di Grottaglie....
Le ceramiche che adornano le mura bianche di Grottaglie….
... e la Street Art per le viuzze di Grottaglie.
… e la Street Art per le viuzze di Grottaglie.
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Tra le fotografie da scattare ai Murales, nascosti qua e là tra i vicoletti, e le ceramiche da cui farsi conquistare, i fedeli, pure, troveranno pane per i loro denti, appagando lo spirito con le preghiere da affidare a San Francesco de Geronimo, che qui a Grottaglie è nato e cresciuto. Adiacente all’ omonima Chiesa, c’è la sua casa mentre nella Piazzetta con vista sul Castello Episcopio, troverete scritta la sua storia.

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Se avete deciso di fare una visita a Grottaglie, dunque, preparatevi a farvi conquistare da questa luce di colori, ceramiche e street art dominata dal bianco assoluto di un centro storico sormontato da un castello e racchiuso in una terra fatta di gravine, vigneti e campagne di Puglia.

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Grottaglie: a concentration of ceramics

 

I remember an uphill climb, the artisans, the furnaces for firing ceramic, the whistles to buy, the relaxed atmosphere of the country, the voices of us, little students on a school trip.

So, since then, when I was only a child, I have the memory of Grottaglie, a white historic center, almost surrounded by the Quarter of ceramics, a concentration of artisan workshops, each with its own characteristics: modernity, tradition, personal interpretations of an ancient art that has been renewed to respond to a different function from that of the past. If ceramic plates were everyday objects, today these pieces made and painted by hand, have become valuable objects of design, as well as hallmark of  Apulia like the famous “capasone” that adorns the courtyards of the farms or the “pumo”, that you’ll see frequently on the balconies of Grottaglie, one for husband and one for wife.

 The “Pumo” is the bud of a flower that wants to bloom, something that looks like an Easter egg and that it’s meant to symbolize the birth and the luck. My husband didn’t want to buy only two; with the excuse of forming the Italian flag, he bought even three!

So, if one of the curiosity to tell is the presence of Boeing (the famous aviation industry), here in Grottaglie, you should also know  that , for the famous  wedding of the rich Indians,  celebrated at Savelletri (Fasano) in 2014, the present for guests was a “pumo”  clad with gold, made right in the pottery district.

For a few years, the walls of this apulian village, have been also enhanced with shapes, colors, characters, animals; what remains of the past editions of a festival dedicated to the Street Art, making Grottaglie more interesting.

Between Murals and ceramics, the faithful can pray St. Francis de Geronimo, who was born and raised here, in Grottaglie . Near his Church there’s also his home while in the little Square overlooking the Castle, you’ll find written its history.

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