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Il porto di Monopoli, Puglia

Vi racconto il mare di Puglia visto da Monopoli, un paese di pescatori dove quello che conta è vivere secondo i tempi dell’Adriatico che qui diventa un’opportunità di lavoro, una destinazione per turisti alla ricerca di angoli da incorniciare, una fonte di reddito e di sostentamento, uno spazio che si fa un punto d’incontro per chi la vive quotidianamente.

Le case bianche, a Monopoli, si riflettono nello specchio di mare, tra barche che vanno e vengono sotto un cielo che sembra sempre sorridente.

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A Monopoli capisci che la vita del Sud Italia non è solo la vita di chi lavora la terra ma anche la vita di chi vive di mare, quello stesso mare minacciato da trivelle in cerca di chissà quale e quanto oro nero che come un’ombra vorrebbe ferire l’azzurro del “nostro” mare.

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A Monopoli capisci che un pugliese vive essenzialmente di vita umile e sincera, lontana dalla estrema modernità che la burocrazia nazionale tiene ancora lontana.

A Monopoli le tradizioni si fanno palpabili con il palato, gli occhi e il cuore: il pesce pescato diventa il profumo che dalle cucine dei ristoranti si fa strada per le viuzze del centro storico.

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A Monopoli capisci che nelle casette bianche, quelle a due passi dalle spiaggette fatte di scogli alternati a sprazzi di sabbia, ci vive gente che è ricca di sorrisi e mani aperte con cui accogliere chiunque.

A Monopoli le feste di paese sono fatte dei colori delle illuminazioni che accompagnano il percorso di strade, di bancarelle piene di oggetti da comprare, di processioni lunghe e silenziose in cui senti l’anima appartenere a una comunità anche se non è esattamente la tua.

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A Monopoli, volendo, può capitare di sentire nell’aria un po’ di musica classica per poi scoprire che le note iniziano a suonare nel Conservatorio della cittadina, rendendo più soave l’atmosfera di paese.

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A Monopoli puoi scoprire che non c’è fretta di andare, piuttosto c’è tutta la calma per contemplarti, contemplare e respirare un po’ di iodio.

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A Monopoli senti che ci resteresti tutta la vita, non fosse altro che lì davvero potresti vedere ogni notte il chiar di luna riflesso tra le onde quiete del mare…il mare. Si, mi basterebbe il mare.

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Monopoli,  overlooking the Adriatic

 

I’ll tell you the sea of Apulia seen from Monopoli, a big town and also a fishing village where what counts is to live according to the times of the Adriatic which here becomes a job opportunity, a destination for tourists looking for angles to photograph, a source of income and sustenance, a space that becomes a meeting place for those who live it daily. The white houses, in Monopoli, are reflected in the mirror of the sea between boats coming and going under a sky that seems always smiling. In Monopoly, you understand that the life, in the South of Italy, isn’t only the lives of those who work the land but also the lives of those who live by the sea, that sea  threatened by research of who knows what black gold, as a shadow that would stain  “our” blue sea.

You understand that, in Monopoly, the lives of Apulian people are essentially humble and sincere, away from the extreme modernity that the national bureaucracy holds still far away.

 In Monopoly, the traditions are palpable with the palate, the eyes and the heart: the fish caught exudes its smell from the kitchens of restaurants, to make its way through the narrow streets of the old town.

In Monopoly, you understand that in the white houses, those very close to the beaches made of rocks which alternate with sand, people are full of smiles and open hands with which welcome anyone.

In Monopoly,  the village festivals are made of colors of lights that accompany the path of roads, stalls full of things to buy, long and silent processions… and you feel  you belong to a community, even if it is not exactly yours. In Monopoly, if you want, you might hear, in the air, a bit of classical music… so you find that the notes start to play in the Conservatory of the city, making  a gentle atmosphere. In Monopoly you can discover that there is no hurry to go, there is rather calmly to contemplate, contemplate yourself and breathe iodine.

You’d live forever here for seeing every night the moonlight reflected in the waves of the sea … that calm sea. Yes, it would be enough the sea.

One Reply to “Monopoli, un paese di Puglia affacciato sul mare”

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