La Sicilia è un arcobaleno di colori che si liberano dai carretti siciliani, è il sapore degli arancini e della cassata, è la fantasia dei pupi siciliani, la contemplazione del teatro che rivive nell’arte antica.

La Sicilia è mare, isole, campi dal profumo di agrumi, vulcani, sole, cannoli siciliani (che acquolina), un’ esplosione di bellezza che si libera dall’incontro dell’arte ellenica, normanna, araba, barocca.
Il mio viaggio on the road per la costa siciliana procedeva da nord a sud, da sud a est. All’appello, nel mio itinerario, mancano ancora le zone tra Catania, l’Etna e Taormina.
La Sicilia da Catania a Taormina
Catania è pietra lavica che si fa arte, a cominciare dalla fontana dell’Elefante che domina Piazza Duomo, tra uno sguardo alla vita pulsante e un altro alla cattedrale. Catania è animata fino a tarda sera, motivo in più per ammirarla illuminata vagando per il teatro Romano, il Castello Ursino, il giardino Bellini, via Etnea. Mi chiedo se ci sarà ancora il merlo indiano che chiedeva ai clienti di un negozietto, proprio di fianco all’arco di Piazza Duomo, se avessero o meno pagato prima di andar via.

Da Catania è possibile prendere gli autobus che vanno diretti ai piedi dell’Etna. Si dice che a sera sia possibile vedere la sua cima illuminarsi del rosso del suo essere attivo. Questo vulcano siciliano, il più grande tra quelli non spenti in Europa, ha in serbo un sacco pieno di emozioni. La terra nuda di vegetazione, lo spazio immenso in cui si distendono i tanti crateri avventizi, la rendono simile ad un paesaggio lunare. L’Etna è semplicemente imperdibile.

Dal fuoco all’acqua il passo è breve: le Gole di Alcantara sono in discesa piuttosto che in salita. Il percorso, qui, si fa camminando in un profonda gola (raggiungibile gratuitamente anche a piedi per mezzo di una scalinata) attraversata dall’acqua gelida che sale quanto più ci si inoltra lungo il canyon. Scarpe e abbigliamento adatti sono fortemente consigliati.

Taormina è stupenda. E’ una cartolina tridimensionale, un’ emozione infinita, un segnalibro che porta alla pagina su cui vuoi ritornare. Certo, ci ho lasciato una “capo-caduta” che non ho più dimenticato, ma cosa volete che sia in confronto alla gioia che si prova nel calpestare le stradine vive fino ad arrivare a posare gli occhi sulla vista panoramica che dalla Villa Comunale, meravigliosa, si staglia sul mare? No, non sono in grado di racchiudere in nessuna espressione la bellezza di cui è pervasa Taormina.

Chiude l’itinerario un breve passaggio ai Giardini Naxos, affollatissima di turisti da non sapere nemmeno dove parcheggiare l’auto. Giusto il tempo per un veloce scatto fotografico e per uno sfuggente pensiero di voler essere su quell’isolotto collegato alla terraferma da un sottile lembo di sabbia.

Sul traghetto che da Messina ti riporta alla Penisola, ripercorri con i ricordi un’indimenticabile vacanza su e giù per la Sicilia che lasci lì, alle spalle, fino a che diventa sempre più distante. Che meraviglia questa regione!
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Sicily on the road: East Coast
Sicily is a rainbow full of colors that are released by the Sicilian carts, is the flavor of arancini and cassata, is the imagination of the Sicilian puppets, a theatrical spectacle into the ancient art.
Sicily is the sea, a group of islands, the fields with the scent of citrus, volcanoes, sun, cannoli (very good), an explosion of beauty that is released from the meeting of Hellenic, norman, arabic and baroque art.
My travel on the road continued up the coast of Sicily from north to south, from south to east.
In my itinerary there were also the areas between Catania, Etna and Taormina.
Catania is lava rock that becomes art, like the Elephant fountain overlooking on Piazza Duomo, between a look at life of the city and another at the cathedral.
Catania is animated until late in the evening , more reason to admire this wonderful town illuminated, looking at the Roman theater, the Ursino Castle, the garden Bellini, Via Etnea.
Who knows if there is still the Indian blackbird who asked to the customers of a store, on Piazza Duomo, if they have or not paid before to go out.
From Catania you can go by bus to the foot of Etna.
It is said that at night you can see the red light on its top.
This Sicilian volcano, the largest among those active in Europe, is full of emotions.
The ground without vegetation, the immense space with a lot of craters, make it similar to a lunar landscape. Etna is simply unmissable.
There’s a short trip from fire to water: the Gorges of Alcantara are downhill rather than uphill.
Here you can walk in a deep gorge (free where it’s accessible on foot using a stairway) with the icy water along all the canyon. Shoes and suitable clothing are strongly recommended.
Taormina is wonderful. It’ s a three-dimensional postcard, an infinite emotion, a bookmark on the page where you want come back.
Sure, I can’t forgotten a bad fall, but it’s nothing compared to the joy you feel when you walk on the streets until you get to lay eyes on the panoramic view that, from the Villa Comunale, beautiful, looks at the sea.
There’s not a word really able to tell about the beauty of Taormina.
With a short passage to the Giardini Naxos closes the route.
This place is crowded with tourists, so you don’t know where to park the car.
Just enough time for a quick photo and for look at that island connected to the mainland by a thin strip of sand.
On the ferry from Messina to the Peninsula, you think about that unforgettable holiday in Sicily that, behind you, becomes more and more distant. How wonderful this region!
Io ci andavo sempre da bambina! Che regione stupenda! Vorrei tanto tornarci adesso, ho solo ricordi sfumati e qualche fotografia! La valle dei templi, Taormina, noto, Siracusa, il traghetto per Messina… Ricordi sfumati a cui vorrei dare una nuova immagine! 🙂
Anche io ci tornerei. La Sicilia mi ha sorpreso perché non mi aspettavo fosse così bella. Mi dispiace solo di non aver fatto molte fotografie (avevo ancora la macchina fotografica con il rullino) ragion per cui ho utilizzato quelle prese da internet. E mi dispiace, pure, di essermi persa qualche bellezza siciliana. Insomma, dobbiamo recuperare!