Se la costa a nord della Sicilia vi lascerà senza parole, tanta è la sua bellezza, preparatevi a scoprire la costa a sud. Non potrete fare a meno di darmi ragione che sì, la Sicilia è una delle regioni più belle d’Italia.

Pronti a fare un breve giro virtuale?

Sicilia sud. 1
Sicilia

La Sicilia del Sud

 

Punto di partenza è Mazara del Vallo dove le passeggiate sul lungomare, magari in una sera d’estate, saranno rese ancora più suggestive se decidete di non perdere il Satiro Danzante, esposto presso il Museo del Satiro della città. Fu ripescato da un peschereccio nel 1998 e il chè ha già qualcosa di suggestivo. Di più c’è che questa figura mitologica è stata immortalata dal suo artista-padre nell’attimo stesso in cui salta. Non c’è che da perdersi in quello sguardo assorto in una passione chiamata danza.

Agrigento, paese di Luigi Pirandello, è la Valle dei Templi per eccellenza. Vi consiglio una bottiglietta d’acqua e un cappellino per proteggersi dal sole: la strada per scoprire i meravigliosi templi è davvero lunga.  Camminate, stupitevi e sentitevi in un’altra dimensione. Non siete in Grecia, non siete neanche su un set cinematografico bensì in un angolo di una vasta opera architettonica lasciataci in eredità dall’arte ellenica.

da pixabay.com
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Palma di Montechiaro è la città del “Gattopardo” dal 1958, anno della sua pubblicazione. La sua perla è Piazza Rosalia con la Chiesa Madre in cima alla scalinata. Se poi, come me, non vi accontentate di immortalare il Castello di Montechiaro, a qualche kilometro dalla città, provate a scendere giù per quel ripido e alto dirupo…  arriverete su una piccola spiaggia dove scoprirete che il Mediterraneo, a dispetto dell’aria calda di Sicilia, è un tantino freddo. Attenzione a scendere però!

Piazza Armerina si sviluppa su un colle sormontato dalla Cattedrale. Ai suoi tesori vanno aggiunti i numerosi mosaici romani di Villa del Casale. Tra i vicoli e le scalinate ho anche piacevolmente scoperto l’anima di questo paesello: calore, cortesia e simpatia. Ricordo, per esempio, due simpatiche anziane che ci hanno regalato due santini della Madonna SS. delle Vittorie. Che dire poi del Palio dei Normanni? Questo evento anima la cittadina dal 12 al 14 agosto con il corteo storico in abiti dell’epoca normanna e il “Palio” con la “giostra” fra le quattro squadre di cavalieri rappresentanti i quartieri della città. Di questa storica manifestazione ho ancora negli occhi i figuranti a piedi e a cavallo, la gente, l’atmosfera di festa e un freelance che cercava lo spazio migliore per fotografare l’evento. “Per favore, fatemi passare, sono un freelance”, ricordo  ancora come fosse ieri. Da allora mi sono sempre posta mille domande su questa professione così libera, difficile, nomade. Qualcosa che mi è letteralmente entrata nel cuore e non mi ha mai più abbandonata.

da pixabay.com
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Se Agrigento è la culla dei templi, Siracusa è un tesoro di ricchezze: il Museo del papiro, l’anfiteatro (ancora oggi sede di rappresentazioni teatrali), le Cave e le Latomie tra le quali è celebre l’Orecchio di Dionisio, particolare per  il tipico spazio interno che ha alimentato la leggenda secondo cui il tiranno Dionisio avrebbe sfruttato l’acustica per ascoltare i vari taglia-taglia dei prigionieri qui rinchiusi. L’isoletta di Ortigia è il centro di Siracusa. Legate da due ponti, è l’ideale per una passeggiata in cui ammirare i resti del Tempio, il lungomare, il Duomo e i vicoli con i negozi aperti, tra gli occhi stupiti dei turisti.

da pixabay.com
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Il mio viaggio on the road, però sarebbe continuato per la costa a Est.

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Sicily on the road: the south coast 

 

The south coast of Sicily is wonderful like the north  coast. Well, Sicily is one of the most beautiful regions of Italy. Ready to make a short virtual tour?

Starting point is Mazara del Vallo where seafront promenades, for example in a summer evening, will be made even more attractive if you choose to see the Dancing Satyr, at the Museum of the Satyr. He was rescued by a  fishermen boat in 1998. This mythological figure was immortalized, by his artist-father, while he’s dancing. 

Agrigento, the town of Luigi Pirandello, is also the Valley of the Temples for excellence. Take with you a bottle of water and a hat to protect yourself from the sun: the way to discover the wonderful temples is really long. You will be in another dimension: you will not be in Greece and you will not be on a movie set. You will be in a wonderful  corner of Hellenic art.

Palma di Montechiaro is the city of the “Gattopardo” since 1958, the year of its publication. Its pearl is  Piazza Rosalia with the Mother Church at the top of the stairs. If, like me, you don’t settle for capturing with a camera the Castle Montechiaro, not far  from the city, you can try to go down to the steep and high cliff for going to the small beach… you’ll discover that the Mediterranean, in spite of the hot air of Sicily, is a little cold. Caution when you’re going down!

Piazza Armerina is on a hill topped by the Cathedral. Its treasures are the  Roman mosaics of “Villa del Casale”. Among the alleys and the stairways I have also  discovered the soul of this village: warmth, kindness and sympathy. I remember, for example, two nice old women who gave us a little picture of the Holy Madonna. What about the Norman Palio? This event animates the town from August 12 to 14 with the parade in Norman clothes and the “Palio” with the “carousel” of the four teams of riders representing the districts of the city. This is a very  historic event. I still see the people on foot and horseback, turists, the happy atmosphere and a freelance who was trying the best space to photograph the event. “Please, let me through, I’m a freelance”, I still remember that moment  like it was yesterday. Since then I have always placed a thousand questions about this profession so free and hard Something that is literally entered in my heart and I’ve never abandoned.

If Agrigento is the cradle of the temples, Syracuse is bathed in riches: the Museum of papyrus, the amphitheater (still used for theater performances), the Cave and the Latomie like the Ear of Dionysus, famous for the typical interior space  linked with a legend: it’s believed that  the tyrant Dionysius used the acoustics of this cave to listen to his prisoners locked up here. The island of Ortigia is the center of Syracuse. Connected  by two bridges, it is ideal for a walk in which to admire the remains of the Temple, the promenade, the Duomo and alleys with shops open, among the astonished eyes of tourists.

My trip on the road  would go on along the Eastern coast of Sicily.

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