Se fosse possibile far partire una canzone nel momento stesso in cui avrete iniziato a leggermi (il che non smetterebbe mai  di lusingarmi), senz’altro suonerebbero le note di “Incanto” di Tiziano Ferro.

Non c’è canzone, al di fuori di quella del mio “quasi” omonimo, capace di tirare fuori le parole che servono ad esprimere i miei pensieri e le mie emozioni.

Incanto è il mondo che provo a conoscere a furia di sacrifici (e non sono pochi), con tutte le meraviglie e pure con le sue “imperfezioni”.

Incanto è il mondo che ancora non smetto d’incontrare dentro una scatolina chiamata computer.

E così, tra le righe di chi condivide con me la passione per i viaggi, mi sono trovata davanti a una serie di parole tutte attaccate, che hanno significato se, in quelle parole, ci fai un tuffo.

Non servono mari, né laghi e nemmeno piscine… basta solo cercare e incamminarsi virtualmente nel percorso di stelline che dall’Italia al Congo (e non solo), ti portano in giro per luoghi e storie di vita.

E’ leggendo la stimata Cris di babyucandrivemycar  che mi sono accorta dell’ originale iniziativa di Lucia che con Mondovagando, la sua valigia di viaggi, ti accoglie in una rete fatta di persone con la voglia di condividere le proprie prospettive sul mondo.

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Se mi conosceste sapreste che viaggio da una vita.

Le mie mete preferite erano (sono) le Dolomiti e il chè, per una che vive di mare, mi portava a immaginare che le nuvole fossero le cime imbiancate delle montagne.

Poi ho continuato a commuovermi per ogni altro angolo di universo. Quel mondo l’ho portato su di un diario di vita chiamato blog, pur non avendone l’intenzione perché alla tastiera di un computer preferivo carta, penna e pastelli.

Poi, ancora, ho scoperto i viagginelcassetto  di Farah, descritti con tanta magia e tanto stupore che mi sono lasciata contagiare dal desiderio di condividere la passione a cui non ho mai potuto rinunciare.

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Le mie storie di viaggi escono dalla valigia che torna stanca e vissuta dagli incontri col mondo… si posano su una tastiera fatta di lettere, al ritmo irregolare di un ticchettio che si unisce al suono della musica e al battito del mio cuore… il tutto all’interno di una casina tanto voluta in un paesino di Puglia.

Putignano respira l’allegria e i colori del Carnevale, sotto un cielo che guarda ai trulli con l’acquolina in bocca perché non può restare indifferente davanti ad un piatto di orecchiette.

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Non lasciatevi ingannare dai tanti post che dedico alla mia culla, perché il mio amore per lei è direttamente proporzionale alla rabbia per i difetti che la fanno sembrare un labirinto senza vie d’uscite, oltre le quali riuscire a realizzare progetti di vita.

Sarà che il mio paese si è lasciato ingoiare dal malessere italiano in cui essere Stato significa avere in pugno le vite degli altri.

“Devo partire”, però nel cuore ho sempre la mia terra che essenzialmente è la mia casa, la sostanza di me, quella che mi riempie il cuore con l’affetto della mia famiglia, l’amore della mia vita, gli anni della mia infanzia, tra i tetti bianchi, gli amati ulivi e il mare di Fasano, dove, sin da bambina, trascorro le vacanze (sì, perché è anche da qui che bloggherò spesso).

Fasano
dadoveblogghi

Grazie Lucia per avermi dato l’opportunità di entrare nel tuo puzzle di sogni fatti di viaggi e punti di vista.

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dadoveblogghi: the original initiative of  Lucia and her Mondovagando

If it’s possible to start a song in the moment when you begin to read me (I’d be flattered), certainly would sound the notes of “Incanto” by Tiziano Ferro.

There is no song, outside of that of my “almost” same name, able to pull out the words that I need to express my thoughts and my emotions. Enchantment is the world that I try to learn by dint of sacrifices (that are a lots), with all the wonders and also with its “imperfections”.

Enchantment is the world that I still don’t stop to meet in a little box called computer.

And so, between the lines of who shares my passion for travel, I found myself in front of a series of words all attached, that you understand if, in those words, you’re doing a dive.

Don’t need the seas, lakes and even swimming pools… you just click on #dadoveblogghi for walking,  virtually, in the path of stars, from Italy to Congo (and not only), for meeting places and life stories.

Reading the blog of the estimated Cris, babyucandrivemycar, I knew the original initiative of Lucia with Mondovagando, her suitcase of travel, who welcomes you in a network made up of people with the desire to share their perspectives on the world.  

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Since I was a child,  I always travelled . My favorite destinations were (are) the Dolomites and so, for one, like me, who lives looking the sea, led me to imagine that the clouds were the white peaks of the mountains.

Then I continued  to surprise me for any other corner of the universe. I written about that world on a life diary called blog, but I didn’t have intention because I preferred paper, pens and crayons and not the keyboard of a computer.

Then I discovered viagginelcassetto, the blog of Farah, who described her world with so much magic and amazement that I’ve left to take from the desire to share the passion for travel.

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My travel stories come out of the suitcase, tired and lived after the encounters with the world … they land on a keyboard made of letters, with the irregular rhythm of a ticking sound, combined with the sound of music and the beat of my heart … all, in a little house so desired in a town of Puglia.

Putignano has the festive air and the colors of Carnival, under a sky that looks to the trulli with appetite because it cannot remain indifferent to a dish of orecchiette.

Don’t be fooled by the many posts that I dedicate to my town, because my love for it is directly proportional to the rage for defects that make it seem a maze with no way out, for realizing life projects.

 Maybe, in my country there is the Italian malaise in which the State has in its hand the lives of others.

“I have to go,” but in my heart I always have my land that essentially is my home, the essence of me, the one that fills my heart with the love of my family, the love of my life, the years of my childhood, between the white roofs, the beloved olive trees and the sea of Fasano, where, as a child, I spend the holidays (yes, because it is from here that’ll write often).

Thanks Lucia, for the opportunity to come into your puzzle made of dreams travel and viewpoints.

5 Replies to “Dadoveblogghi: l’originale iniziativa di Lucia di Mondovagando”

    1. Ci stavamo pensando a vicenda! Scusami, non ho fatto in tempo ad avvisarti! Devo dirti la verità, quando ho letto il tuo blog mi sono chiesta cosa ci facevo in questo mondo di viaggiatori blogger! I tuoi post hanno una carica speciale… parli del mondo, con le sue bellezze ma anche con i suoi dispiaceri. E poi metti il tutto a confronto… Come facevo a non citarti? 😉

  1. Posso ringraziarti per aver deciso di portare su questo diario di vita il tuo bellissimo mondo?
    Sono felice di leggerti e non smetterò mai di ringraziarti anche per tutte le parole speciali che hai per me, sempre.
    Un forte abbraccio!**

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