
Nel periodo che precede la Pasqua, incalzano i classici appuntamenti con le tradizioni popolari: dalla cucina, con la preparazione dei piatti tipicamente pasquali, fino agli eventi come la Via Crucis, il Giovedì dei Sepolcri, il pranzo di Pasqua o il “pic nic” di Pasquetta.
Come ogni anno, in questo periodo molti pugliesi stanno portando sulle tavole i “ciucciarelli”, tipici dolci che si preparano nei giorni tra la Quaresima e la Pasqua.
I ciucciarelli sono tipicamente pugliesi ma non chiedetemi il motivo di questo nome… non riuscirei a rispondere nemmeno facendo le più svariate ipotesi sul perché di quelle forme diverse e strane.
Non chiedetemi neanche perché si aspetta la Pasqua per preparare questi “taralli all’uovo” ricoperti di una glassa chiamata “gileppe”.
So solo che io stessa non potrei farne di tanto buoni prima di aver mandato a male almeno tre tentativi di seguito.

Vi inviterei dalle mie parti per provare il sapore di questi dolcetti dal gusto leggero.
Nell’attesa vi lascio qui una delle ricette che cambiano di casa in casa perché, per lo più, sappiatelo, le ricette, in questo lembo di terra italiana, vengono preparate spesso un po’ “ad occhio”.
La ricetta dei ciucciarelli
Dunque, per preparare i ciucciarelli, impastare gli ingredienti (3 uova, farina, “quella che serve”, 50 gr di olio, 50 gr di liquore, un pizzico di sale, un pizzico di bicarbonato), fino ad ottenere un panetto da tagliare in piccole parti a cui dare la forma di questi “tarallucci”.
Far bollire in acqua (fino a che non salgono a galla) e lasciare asciugare.
Infornare i ciucciarelli a 200° fino a quando saranno dorati.
Per ottenere la speciale glassa, chiamata gileppe (o giuleppe, secondo le zone di Puglia), mettere mezzo chilo di zucchero in un tegame, aggiungere un bicchiere e mezzo di acqua e riscaldare, mescolando costantemente fino a quando fila.
Continuando a girare, versare questo sciroppo di zucchero in una coppa e aggiungere il bianco dell’uovo montato a neve. Infine immergere un lato dei ciucciarelli nella gileppe così ottenuta e aspettare che si asciughi.
Preparare la gileppe non è semplice… la normale glassa, se siete in difficoltà, potrebbe essere un’alternativa.

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Ciucciarelli of Easter
Before Easter, there are the classic appointments with the folk traditions: from cooking, with the preparation of typical food, to events such as the Via Crucis, the Maundy Thursday, the Easter lunch or the “pic-nic” of Easter Monday.
Like every year, in Puglia, people are putting on the table the “Ciucciarelli”, typical sweets that are prepared in the days from Lent to Easter.
The Ciucciarelli are typically Apulian but don’t ask me the reason for this name!
I can’t answer even doing the most hypotheses regarding their different and strange shapes.
And I don’t know why, only in Easter, we prepare these sweets covered with a glaze called “gileppe”.
I just know, probably, that I need three tries to cook them.
I would invite you to try the taste of these sweets but, in the meantime, I write, here, one of the recipes that change from house to house because, for the most part, the recipes, in this Italian land, are often prepared “a occhio”.
Cook the Ciucciarelli
So, to prepare the Ciucciarelli, knead the ingredients (3 eggs, flour, just enough, 50 grams of oil, 50 grams of liquor, a pinch of salt, a pinch of baking soda), until you have a dough to be cut in small parts.
So give them the shape of these “tarallucci”.
Boil in water (until they rise to the surface) and let dry. Bake the Ciucciarelli at 200 ° until golden brown.
To get the special sugar glaze, called Gileppe (or giuleppe, depending on the area of Puglia), put half a kilo of sugar in a pan, add a cup and a half of water and heat all, stirring constantly until it rows.
Continuing to turn, pour this syrup of sugar in a bowl and add the egg white whipped.
Finally dip one side of Ciucciarelli in Gileppe thus obtained and wait for it to dry.
Prepare the Gileppe isn’t simple … the normal sugar glaze, if you are in difficulty, could be an alternative.